400 attori (40 parti parlate e 360 comparse) di età compresa fra i 5 e gli 80 anni; 300 persone “dietro le quinte” della rappresentazione; 31 repliche in 97 giorni, di cui 3 interamente recitate da bambini; 29 scene per più di 2 ore di recitazione in ciascuna replica; oltre 4000 metri quadri di anfiteatro. Sono solo alcuni dei numeri che trasmettono la maestosità della Passione di Sordevolo, il più grande spettacolo corale d’Italia. Una imponente rappresentazione, sacra nell’argomento, popolare nella realizzazione, che ogni 5 anni coinvolge l’intera popolazione di un comune, Sordevolo, che con i suoi 1300 abitanti si stende ai piedi della Alpi che incorniciano la provincia di Biella.

L’edizione 2010 della Passione di Sordevolo andrà in scena dal 13 giugno al 19 settembre 2010, uno spettacolo appassionante in grado con il suo toccante realismo ed effetti speciali degni dei migliori colossal di portare lo spettatore indietro nel tempo di 2000 anni! Per tutta un’estate un’intera cittadinanza si trasforma in compagnia teatrale: operai e professionisti, commercianti e impiegate, pensionati e studenti, tutti rigorosamente volontari e tutti rigorosamente cittadini di Sordevolo, danno vita ad una rappresentazione, unica del suo genere in Italia, interpretata da attori dilettanti, giovani e meno giovani, che lavorano e si preparano per mesi e mesi con estrema serietà e dedizione al grande evento.

La scenografia, realizzata interamente con i mezzi e le competenze messe in campo dai cittadini, ricostruisce nell’enorme anfiteatro un frammento di Gerusalemme nell’anno 33 d.C.: la reggia di Erode, il Sinedrio, il Pretorio di Pilato, il giardino del Getsemani, il cenacolo, il monte Calvario… Da quasi due secoli si rappresenta a Sordevolo la Passione di Gesù, una rappresentazione di tema sacro che l’intera comunità dei Sordevolesi mette in scena in completa autonomia organizzativa e artistica. Per la realizzazione si ricorre all’autotassazione! Per dare vita alla “Passione”, l’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, che si occupa per intero delle gestione e realizzazione dello spettacolo, accende un mutuo; il ricavato dalla vendita dei biglietti copre circa il 70% delle spese. Nel caso in cui il ricavato dovesse superare le spese sostenute, il guadagno va comunque devoluto in beneficenza, perché quello che spinge le oltre 700 persone coinvolte in questo spettacolo sono la passione e la tradizione, che è da sempre nel dna di tutti i sordevolesi veraci! Non si sa con certezza in che anno venne recitata per la prima volta però, da uno studio del 1891 si ha la conferma che tale rappresentazione si effettuò già nel 1800. Si sa che nel 1816 iniziarono le prime rappresentazioni ma solo nel 1850 venne formato il primo “Comitato” con lo scopo di preparare la rappresentazione sotto forma di spettacolo vero e proprio, con cadenze quinquennali o decennali e da allora ogni ciclo di rappresentazioni viene allestito da un “Comitato Organizzatore”.

Al fine di darsi una entità giuridica, nel 1991 l’antico Comitato Passione di Sordevolo è stato sostituito dalla Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, ente moralmente indipendente con lo scopo principale di “mantenere viva e di perpetuare l’antica tradizione della Passione di Sordevolo”. L’edizione 2010 della Passione di Sordevolo ha ottenuto il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Pontificia Commissione per i Beni Culturali per la Chiesa. In una lettera a firma del Cardinal Tarcisio Bertone, il Segretario di Stato di Sua Santità ha voluto sottolineare “la valenza […] evangelizzatrice di questa rappresentazione, nella sua forma teatrale popolare, messa in scena con drammatico realismo dalla gente di Sordevolo”. Quella del 2010 sarà un’edizione particolare, che porterà Sordevolo e il Piemonte intero al centro di percorsi turistici culturali e religiosi: coinciderà nello stesso anno dell’Ostensione della Sacra Sindone a Torino, evento di portata mondiale che porterà in Piemonte centinaia di migliaia di turisti italiani e stranieri. Ma i percorsi devozionali non sono una novità nel capoluogo biellese, che si stende ai piedi del maestoso Santuario di Oropa, un imponente luogo di spiritualità che riassume in sé oltre 16 secoli di storia religiosa. Non a caso i santuari biellesi rientrano nel circuito dei santuari piemontesi tutelati dall’Unesco. E sempre qui sono nati di recente i “Cammini dell’Uomo”: percorsi attrezzati e segnalati sulle tracce degli antichi pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Recarsi a Biella per assistere a questa rappresentazione è un’ottima occasione per visitare e conoscere non solo i luoghi piemontesi della spiritualità, ma anche per visitare la provincia biellese. Una terra storicamente legata alla storia del tessile italiano, con i suoi storici lanifici e gli outlet di lusso, ricca di una natura ancora molto autentica, con i numerosi parchi e riserve naturali, legata agli sport all’aria aperta che hanno reso la provincia di Biella la vera capitale italiana dell’outdoor.

Per informazioni: www.Atl.biella.it www.Passionedicristo.org