La IX edizione di Messer Tulipano che si svolgerà al Castello di Pralormo il prossimo mese di aprile avrà come argomento collaterale alla straordinaria fioritura di 65.000 tulipani e narcisi nel parco all’inglese il “profumo” che sarà sviluppato non solo dal punto di vista botanico.
Il parco e le pertinenze del castello ospiteranno alcune scenografie estremamente evocative di questo argomento introducendo i visitatori nell’incredibile mondo del “profumo”…
Nel parco storico saranno allestiti alcuni piccoli giardini tematici:
Il giardino delle lavande, per mostrare la straordinaria varietà di questi fiori ospiterà oltre 40 specie a fioritura scalata nelle sfumature dal rosa al violetto…
Il giardino degli agrumi sarà realizzato con i magnifici vasi di agrumi profumati che nel corso dell’inverno vengono ospitati nella serra francese dell’Ottocento, addossata alle spesse mura del castello ed esposta a sud…

Il giardino delle violette ospiterà una straordinaria collezione di viole dai delicati profumi ma anche le cultivar più curiose, viole del pensiero dai fiori delicatamente riccioluti, viole nei più delicati colori pastello, viole da sottobosco e naturalmente la violetta dedicata dagli ibridatori alla Contessa Pralormo…
Il giardino dei narcisi proporrà una prolungata fioritura scalata di narcisi profumati…
Il giardino della menta e il viale delle aromatiche saranno l’occasione per scoprire nuove ricette e delicati aromi…
La casa delle peonie sarà dedicata ad uno dei fiori del parco storico di Pralormo: uno dei maggiori incanti del giardino all’inglese sono infatti le peonie: grandi, vellutate, screziate, rosa chiaro o cremisi o bianche perfette, adornano alcuni angoli del giardino e stupiscono per la loro bellezza, esemplari di peonia arbustiva “Duchesse de Morny” offrono centinaia di fiori, perfetti per illuminare le sale del castello.
In collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali, sarà allestito uno spazio tematico dedicato alle iris. L’elemento centrale sarà una collezione di iris profumate, provenienti dal Giardino Botanico Rea, dove è stato realizzato un progetto di valorizzazione del patrimonio di iris storiche italiane. Saranno illustrate ai visitatori le incredibili varietà esistenti in Natura e svelati i segreti dell’Iris florentina, dalle cui parti sotterranee (rizomi) si ricava una delle sostanze più pregiate tra tutti i profumi naturali. Essiccati e polverizzati, sono poi distillati per ottenere un ricercato aroma oleoso e legnoso con sottotoni dolci, fruttati e floreali.

L’antica Orangerie accoglierà i visitatori con gli inebrianti profumi dei fiori: il delicato aroma dei mazzi freschi sarà esaltato dalle raffinate essenze che alcuni dei più rinomati marchi della profumeria hanno dedicato a questi fiori.
All’interno dell’Orangerie i visitatori scopriranno notizie e curiosità sul mondo dell’olfatto e sarà allestito il percorso di distillazione della rosa e della lavanda per scoprire la tecnica che permette di ottenere dai petali attraverso “misteriosi” alambicchi le essenze più pure e concentrate. Un sontuoso “buffet profumato” creerà con aromi ed essenze naturali l’illusione di un banchetto goloso, allestimenti evocativi racconteranno ai visitatori la storia del profumo, aneddoti e curiosità tra cui una collezione di flaconi di profumo dalle forme ricercate e inconsuete.
Un olfattorio aiuterà i visitatori a riconoscere odori, essenze, profumi dei fiori sfidandoli ad affinare l’olfatto, tra i cinque sensi forse il più trascurato ma anche il più evocativo e capace di suscitare emozioni, ricordi e sentimenti…sensazioni che molti scrittori hanno saputo descrivere con straordinaria forza evocativa e che si ritroveranno nelle citazioni che accompagneranno il visitatore nel percorso…
Nella cappella settecentesca del castello, piccola e raccolta, sarà illustrata l’incredibile storia dell’incenso, preziosa essenza che fin dall’antichità è stata utilizzata come tramite col Divino e il cui commercio ha segnato nascita, splendore e scomparsa di favolose civiltà…Inoltre una collezione di rosari, che in origine erano ghirlande di rose profumate.

Messer Tulipano dal 29 marzo al 1 maggio 2008. Calendario appuntamenti:

5 aprile “Nella vita abbiamo avuto naso…pensare, ideare, creare una poesia olfattiva” un creativo profumiere ed un appassionato distributore raccontano la loro insana passione per il profumo a cura di Maurizio Corizza e Silvio Levi.
8 Aprile: Conversazione “il profumo di Caravaggio” a cura di Laura Tonatto e di Irina Artemieva Direttrice sezione pittura italiana dell’Ermitage San Pietroburgo
Date da definire: Conversazione di Veronique Debroise, raffinato “naso” parigino, dimostrazioni di estrazione dei principi odorosi delle piante a cura di Baladi’s, dimostrazioni floreali a cura dei fioristi torinesi
Data da definire: “Il giardino dell’Eden” conversazione con Roberto Lucifero, scenografo e curatore della mostra sul profumo dei fiori allestita nella Cappella Orsini, Roma
Conversazioni a cura di Essenzialmenta Pancalieri:
30 marzo “Aroma di menta: storia e tradizione della Menta di Pancalieri, riconosciuta dagli esperti come la migliore al mondo per la finezza del suo profumo e la gradevolezza del gusto”
6 aprile “Aroma di menta: la menta in cucina, ricette e curiosità”
13 aprile “Aroma di menta:proprietà cosmetiche ed erboristiche”
20 aprile “Aroma di menta: liquori bevande tisane”
27 aprile “Aroma di menta: storia, miti, leggende e curiosità”
20 aprile “Le iris ed il profumo, una storia antica” conversazione a cura di Patrizia Verza Ballesio
26 aprile “le erbe aromatiche in cucina” lezione di cucina di Elisa Bertinotti di “Aiolì”
6 aprile Presentazione del profumo “il mio Tulipano” a cura della creatrice
20 aprile “Il Profumo di Madama Cristina” momenti teatrali a cura del Gruppo Nobiltà Sabauda
13 aprile dimostrazioni di decorazione floreale a cura dei fioristi ASCOM

Tutti i sabati “Fragranze e aromi di tè e tisane” conversazioni e esperienze olfattive a cura di The Tea
Tutti i weekend “L’antica arte del cavagnin”: dimostrazioni di un maestro cestaio

25, 26 e 27 aprile presentazione di ANIKI linea di profumi a base di essenze naturali: la vendita è destinata a finanziare la lotta alla malaria sostenuta dalle missioni di San Vincenzo de Paoli nell’Africa subsahariana
13 aprile presentazione del libro “Un medico, un malato, un uomo” a cura di M. Melazzini Presidente Associaz. Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica

PER I PIU’ PICCOLI
Domenica 30 marzo e domenica 6 aprile la tradizionale caccia alle uova Kinder Sorpresa nel parco
Domenica 6 e domenica 13 aprile Cantashow con Scanzio e Pikkio
Domenica 20 e domenica 27 aprile incontro con la mascotte del Grand Palio delle Regioni: l’asinello Italo in carne ed ossa
Giovedì 1 maggio laboratorio “prepariamo il regalo per la Festa della Mamma” a cura dei fioristi ASCOM
Sabato 29 e domenica 30 marzo, sabato 12 e domenica 13 aprile, giovedì 1 maggio laboratorio di falegnameria “impara a costruire una trottola col tornio a mano” a cura di Foresta di Sherwood
Concorso di disegno “Profumi e colori…dell’acqua” a cura di Acque Potabili Gruppo

La IX edizione di MESSER TULIPANO

Dal 2000 nel parco del castello medievale di Pralormo, nel cuore del Piemonte, la straordinaria fioritura di oltre 75.000 tulipani e narcisi annuncia la primavera: ogni edizione di questo evento botanico ospita un nuovo piantamento, completamente rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore.
Il parco del castello di Pralormo, in sé di grande interesse storico e paesaggistico essendo stato progettato dall’architetto di corte Xavier Kurten artefice dei più importanti giardini delle residenze sabaude, ospita da alcuni anni questa spettacolare fioritura.
L’importanza della manifestazione è accresciuta dalla sua eccezionalità: “Messer Tulipano” è infatti l’unico parco storico dedicato ai tulipani in Italia e a testimoniarne lo straordinario successo ogni anno giungono al castello oltre 50.000 visitatori da tutta Italia ma anche dalla Francia, dalla Svizzera con gruppi di “fedelissimi” che programmano ogni primavera la visita approfittandone per scoprire il Piemonte.
La manifestazione coinvolge tutto il parco: nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto del parco voluto da Xavier Kurten, le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari piuttosto che presentarsi geometriche e regolari.
Nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari e di narcisi; le sponde dei piccoli laghetti, riserve d’acqua per irrigare il parco nei mesi estivi, sono rischiarate da tulipani e narcisi bianchi e gialli; imponenti fritillarie imperiali sovrastano le aiuole regolari dei tulipani mentre fitte aiuole di violette cornute bordano i sentieri; nelle zone ombrose trovano dimora le bulbose dai colori scuri che temono i raggi del sole; lungo la serra il calore accumulato della spessa parete di mattoni garantisce fioriture precoci mentre le prime foglie compaiono sui rami.
Il piantamento, che avviene ad autunno inoltrato coinvolgendo 10 persone per oltre 10 giorni, propone sia varietà rare e spesso sconosciute al pubblico italiano che varietà scelte per illustrare la storia del tulipano e le incredibili trasformazioni messe a punto dagli ibridatori. Nel corso degli ultimi 500 anni infatti hanno selezionato varietà sempre più alte, variegate e diversificate: i sottili tulipani stellati, a fior di giglio; i tulipani pappagallo, “spettinati” e dalle ricche screziature; i sontuosi tulipani doppi, tanto ricchi da sembrare peonie; i rarissimi tulipani profumati e i curiosi tulipani sfrangiati ma anche le varietà “Impression” che stupiscono per l’incredibile altezza dello stelo e la dimensione della corolla.
Il “catalogo vivente” che i visitatori ammirano in una zona riparata della mostra ripropone tutte le varietà di tulipani piantate nel parco e disponibili sul mercato (alcuni tulipani del parco sono infatti delle novità e non sono ancora in commercio). Questo consente ai visitatori, che nella passeggiata nel parco hanno già avuto modo di segnare sull’apposita scheda le varietà che hanno apprezzato di più, di scegliere con calma quali bulbi ordinare. I bulbi verranno recapitati nell’autunno successivo (epoca del piantamento) dallo stesso importatore che li consegna al castello.
MESSER TULIPANO dunque trasforma ogni primavera il parco all’inglese in un vero giardino incantato, che accoglie nelle pertinenze mostre e esposizioni a tema. Accanto all’incredibile fioritura infatti, la manifestazione propone ogni anno un argomento collaterale che anima il parco e le pertinenze offrendo spunti interessanti per visitatori grandi e piccoli.

Luogo: Parco e pertinenze del Castello di Pralormo (Torino)
Apertura: Ogni anno ad Aprile – l’edizione 2008 si svolgerà dal 29 marzo al 1 maggio.
Tutti i giorni dalle 10 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19
Scuole materne ed elementari: dal martedi al venerdi programmi ludico-didattici (su prenotazione)
Ingresso: Adulti 6,50 € – Gruppi e Scuole 5 € – Speciale famiglia: da 4 a 12 anni 3 €, gratis fino a 4 anni
www.contessapralormo.com

IL PARCO DEL CASTELLO DI PRALORMO
Dal roseto del XVI al parco inglese del XIX
Le prime notizie certe dell’esistenza di un giardino risalgono al 12 giugno 1574, data dell’atto di divisione tra la Contessa Luciana Costa della Trinità nata Roero e la Contessa Caterina d’Arignano e Polonghera. Il notaio cita espressamente “il giardino grande verso la via publica”, la “spalera delle rose”, “il giardino delle frutte”, “il giardinetto dal altro canto de la via” e infine la “parte del giardino dove è la peschiera”. Nel 1840 il Conte Carlo Beraudo di Pralormo, ministro degli Interni di Re Carlo Alberto affidò a Xavier Kurten , paesaggista di Corte che stava lavorando al Castello Reale di Racconigi, la trasformazione del piccolo giardino di rose, sul lato sud, in parco all’inglese. Il progetto di Kurten di cui resta l’elenco autografo delle essenze da piantare, è stato completamente realizzato ed il suo impianto si è tramandato sino a noi.
Di stile inglese e di gusto profondamente romantico, contrappone alla mole del Castello l’altezza di specie maestose quali i cedri e le querce. I sentieri si snodano con andamenti curvilinei e tagli sapienti fra gli alberi permettono di godere durante le passeggiate nel parco dello scenario naturale della catena di montagne con il panorama dal colle di Cadibona al Monterosa. Questi effetti scenografici fanno parte del cosiddetto “percorso di delizie nel giardino” ove si propone di stupire e deliziare il visitatore con vedute, colori, suoni, angoli pittoreschi, situazioni romantiche, il tutto in modo da parer naturale e certo non costruito intenzionalmente.
I mutamenti del gusto alla fine del secolo scorso e la sparizione di alcune specie hanno introdotto limitati cambiamenti nell’impianto del Kurten. I principali sono stati la realizzazione di un fabbricato a due piani destinato ad Orangerie e scuderia, e l’impianto di una serra sul lato sud del Castello (1875-1900). Alla stessa epoca risalgono probabilmente l’introduzione dei bamboo, i plateaux di roselline e l’impianto di una rara specie arbustiva (Clerodendrum x bungei) a fianco del terrazzo del Castello. Nel parco vi sono due specchi d’acqua nei quali confluiscono le acque piovane raccolte dai tetti del castello, dell’Orangerie e del fabbricato rurale confinante con il parco, e dai viali del giardino. Questo sistema improntato al risparmio delle risorse idriche, essenziale in una zona tanto arida, permette ancora oggi di sopperire al fabbisogno del giardino senza attingere all’acquedotto comunale o ai pozzi. Nelle vecchie fotografie si vedono giardinieri con il carretto a botticella che bagnano i fiori e i bambini di casa Pralormo in posa a cavalcioni dell’asinello che trainava il carretto. Oggi si usa la stessa preziosa riserva d’acqua ma con un moderno impianto d’irrigazione sotterraneo. Esperienza antica e tecnologia moderna.
Nel corso del 1994 ci si è dedicati alla catalogazione di tutte le specie arboree arbustive ed erbacee oggi esistenti nel giardino ed al rilievo della loro collocazione in pianta, alla compilazione di un erbaio del giardino.
Dal 2000 ogni primavera il parco apre al pubblico in occasione di “Messer Tulipano” con la fioritura di decine di migliaia di tulipani fioriti, aneddoti e curiosità su questi magnifici fiori.