Allestita all’interno della struttura-bio che funge da ingresso-laboratorio del parco, oltre che nell’area verde, la mostra resterà aperta al pubblico fino al 21 dicembre 2008 per raccontare la missione del PAV attraverso una raccolta di lavori-installazioni realizzati dal 2002 ad oggi da un primo gruppo di artisti – fra cui l’ideatore del PAV Piero Gilardi – in tre sezioni: “Preludi”, “Arrivi” e “Visioni”.
La collettiva affronta le tematiche dell’Arte Vivente e della Bio Arte e chiude il lungo percorso di avvicinamento alla nascita del PAV e allo stesso tempo apre il calendario delle esposizioni temporanee di artisti internazionali che verranno invitati da Nicolas Bourriaud (Direttore Artistico Dell’Art Program 2009 del Pav) in base al loro progetto di ricerca nei campi dell’ecologia o del sociale, vale a dire del “vivente”.

Come nella bella definizione di Felix Guattari nel suo “Le tre ecologie” il PAV di Torino vuole essere un parco d’ecologia ambientale, sociale e mentale” spiega Gilardi “capace di coinvolgere gli artisti contemporanei attraverso il suo funzionamento ed il sostegno alle loro ricerche di forme innovative, in tutti i campi. Un territorio artistico in via di sviluppo. Potrebbe definirsi come una “repubblica artista”: non un contenitore che si accontenti di ospitare dei progetti e delle esposizioni, ma un modello di sviluppo sostenibile e durevole.”

Così i “Preludi” raccolgono opere di artisti che fra il 2004 e il 2008 hanno accompagnato la genesi del PAV: il duo Andrea Caretto/Raffaella Spagna, Francesco Mariotti col progetto Immigration; un video che racconta la prima opera d’arte ambientale del PAV: Trèfle di Dominique Gongalez-Foerster un grande spazio verde intagliato nella terra a forma di quadrifoglio (550 mq circa) realizzato nel 2006.

Gli “Arrivi” sono le opere che diverranno parte integrante della collezione permanente del Parco: accanto alle “postazioni interattive” Bioma di Piero Gilardi, le installazioni di Michel Blazy, la “Nebulosa” di Enrica Borghi nello spazio esterno dentro la serra, la “Panchina luminosa” di Francesco Mariotti.

L’ultima sezione della mostra “Visioni” completerà la collettiva raccontando – grazie a un allestimento di Gianluca Cosmacini, Francesco Mariotti e Giuseppe Camerini- i progetti ‘in fieri’ del PAV: Immigration – BIOTOPE – First Curated Forest…

Orietta Brombin, responsabile della sezione didattica del PAV, presenterà alcuni lavori realizzati attraverso i laboratori che in questi anni – in attesa dell’apertura del PAV – hanno coinvolto scuole, ragazzi e curiosi sui temi dell’arte del vivente.
PERCORSO ESPOSITIVO

La prima sezione della mostra “Preludi” ospiterà video e immagini di artisti legati al PAV fin dal suo “concepimento”: il duo Andrea Caretto/Raffaella Spagna; Francesco Mariotti con un video sul progetto Immigration incentrato sulle lucciole come “spia” dell’armonia dell’eco-sistema; Dominique Gongalez-Foerster e la grande opera Tréfle, in un video di Gianluca Cosmacini Trèfle backstage, del 2006.

La seconda sezione “Arrivi” presenta opere che diverranno parte integrante della collezione permanente del PAV. Piero Gilardi con Bioma, il percorso il “esperienziale” con sei “atelier” ideati dall’artista e ispirati a differenti elementi. Nell’area esterna del parco, installazioni dell’artista francese Michel Blazy, ma anche la “Nebulosa” di Enrica Borghi ad accompagnare “Phosphor” di Piero Gilardi e la “Panchina” di Francesco Mariotti.

L’ultima sezione della mostra “Visioni” completerà la collettiva raccontando – attraverso un suggestivo allestimento/installazione di Gianluca Cosmacini, Francesco Mariotti e Giuseppe Camerini i progetti “in fieri” del PAV: Immigration, Biotope e First Curated Forest

Nel Gazebo del Parco anche una performance dell’artista Michel Blazy “Self Bar”. Il banco refrigerante ospita migliaia di arance che i visitatori potranno spremere e bere, offrendo così a Blazy il “materiale” per la composizione della sua opera (le bucce). Di qui il titolo “Self Bar”.

“Ecosoft Art” 1.11-21.12.2008
Pav – Parco Arte Vivente Torino – Via Giordano Bruno 31.

Giov.-Dom. 10-13 / 14-18
In altri orari su prenotazione con accompagnamento guidato.

Informazioni per il pubblico: www.parcoartevivente.it Tel. 011.19505210

Preludi

Andrea Caretto/Raffaella Spagna
Colonizzazione_01 – azione collettiva di vita e lavoro in uno spazio interstiziale
Workshop, 14/20 dicembre 2006

Dominique Gonzalez-Foerster
Trèfle, 2006
Terra, erba, edera, rete in ferro zincato, pietra, mattoni, macerie
20 m

Gianluca Cosmacini e Dudi D’Agostini
Trèfle backstage, la dimensione collettiva di un’opera d’arte, 2006
Italia, video, 2006, col., 20′

Francesco Mariotti
Giardino Ibrido, 2007
Enclave, 2007
Bottiglie di plastica riciclate, led, batteria solare

Glow Up!
Progetto educativo e formativo
Aprile/ottobre 2007

Jun Takita
Light, only light, 2004
Fotografia, INRA Versailles
Muschio geneticamente modificato, luciferina, resina (sequenze d’acquisizione IRM del cervello dell’arista), gel-medium, digital camera e pc

Look For Green
Workshop, 11 novembre 2007

Eleonora Diana
Living Material
Italia, video, 2007, col., 6′

Dario Magnani e Andrea Fantino
La cultura dell’ibridazione
Animazioni
Francesca Piantella
Italia, video, 2008, col., 40′

Arrivi

Enrica Borghi
Nebulosa, 2000/2001
Bottiglie di plastica, dimensioni variabili

Michel Blazy
Fontaine, 2008
Tavolo da giardino, 93, h. 76 cm, cemento, tela cerata, ferro verniciato, ciotole in plexiglass, pompe da acquario, bagno schiuma, dimensioni variabili

Self Bar
Workshop, 5/7 giugno 2008

Piero Gilardi
Bioma, 2004/2008
Ambiente in sei moduli interattivi

Phosphor, 2008
struttura
poliuretano espanso, legno, lattice di gomma
280 cm, h. 360 cm
apparato tecnologico
laser, trasformatori, interruttore a pedale, specchio bidirezionale
Software
Riccardo Colella
Modellato
Fabio Cascardi con la collaborazione di Paolo Farinetti

Francesco Mariotti
Licht-Kunst-Bänke, 2007
Vetrocemento, acciaio cromo-nikel, led, dispositivo elettronico

Visioni

Francesco Mariotti
Immigration

Associazione Ambiente Salute Alimentazione
Bosco della “Bria”, Binasco (MI)

Gianluca Cosmacini
Rendering di frammento di aboreto, 2008