La Fiera del Tartufo di Bergamasco ce l’ha fatta: da quest’anno, decima edizione, è Fiera Regionale ed entra nei calendari ufficiali della Regione Piemonte dedicati alla promozione degli eventi legati al Tuber Magnatum Pico. La Fiera 2008 sarà domenica 12 ottobre, da mattino a sera con una concentrazione in tarda mattinata quando l’esposizione di tartufi giungerà all’apice con le premiazioni di trifole e trifolao. Il riconoscimento appaga un decennio di lavoro dell’Amministrazione Comunale, che con la Fiera celebra uno dei prodotti del territorio, così come lo è la carne bovina di cui il paese vanta una radicata tradizione nonché la fortuna di ospitare due macellerie di valore una delle quali è anche espressione di una cooperativa di allevatori. Tornando alla trifola, Bergamasco (ai confini trale provincie di Alessandria ed Asti) si riconosce, ed è riconosciuto come uno degli angoli del Piemonte divenuti paradiso della cerca.

Qui nel novembre del 1951 Eugenio Dagna, trifolao tuttora vivente e in attività, classe 1909, estrasse da un terreno entro i confini bergamaschesi un tartufo di 1153 grammi. Fu un record ancora imbattuto. Trifolao è anche il vice-sindaco Gianluigi Ratti, oggi impegnato in prima persona nell’organizzazione della fiera, e più che mai orgoglioso del riconoscimento ottenuto “La nostra fiera è nata dieci anni fa – ci spiega – come espressione di un’attività di cerca fortemente radicata in paese. All’epoca c’erano venti tartufai a Bergamasco, ed oggi sono pochi di meno. Sentivamo dunque l’esigenza di celebrare il tartufo ma anche il trifolao, la sua pazienza e la sua voglia di sacrificare le notti per girare la campagna in compagnia del cane”. Per il paese si tratta di una giornata di evento importante, dove la trifola è centrale, ma il mercatino, le mostre, gli spettacoli musicali creano un contorno ricco ed attrattivo. E’ il giorno in cui il paese vive e pulsa pronto ad accogliere i turisti mettendo in mostra il meglio di sé.

“La fiera è diventata ormai una vetrina importante per il paese – spiega il sindaco Federico Barberis – Il riconoscimento Fiera Regionale è il culmine di una crescita misurata in termini di competenza e capacità organizzativa. In provincia di Alessandria le fiere Regionali sono meno di una decina e ciò ci inorgoglisce perché siamo consapevoli di essere entrati in un club importante, ed al contempo sentiamo la responsabilità di dover crescere ancora perché oltre a rappresentare noi stessi, e quindi ad avere la necessità di dare sempre maggior lustro al nostro Comune, d’ora in poi sentiamo di essere partecipi nel formare l’immagine del territorio provinciale. Ecco la ragione per cui vogliamo fare, e sicuramente faremo ancora meglio”.