Il Gran carnevale Alpino di San Michele all´Adige si terrà domenica 7 febbraio con gruppi carnevaleschi provenienti, tra gli altri, da Varignano, da Romeno e da Coredo, che sfileranno assieme al gruppo delle Landzette, le vivacissime ed eleganti maschere della Coumba Freida (letteralmente “valle fredda”) della Val d´Aosta.

“Anche in questa occasione – ha detto l´assessore Franco Panizza nel suo indirizzo di saluto in occasione della presentazione dell’evento, – il mio plauso e la mia gratitudine vanno al Museo di San Michele, che in questi ultimi anni ha saputo far nascere e far crescere il progetto del Gran Carnevale Alpino, che sta dando risonanza nazionale e internazionale ai carnevali tradizionali della nostra terra. La valorizzazione delle feste carnevalesche storiche rientra nell´alveo della più vasta campagna di promozione dell´identità trentina che ha valenze sia sociali, sia culturali sia, anche, turistiche. In questo specifico settore l´appuntamento del 7 febbraio a San Michele e a Grumo riveste un´importanza del tutto particolare: al di là della festa, degli schiamazzi, delle musiche, delle danze e dei bellissimi costumi, esiste un vasto lavoro di studio e di indagine scientifica, di scambi e di confronti che potremo ammirare ad esempio nella mostra ´Carnevale re d´Europa 2.0 Materiali trentini e laboratorio video´ che inaugureremo sabato 6 febbraio alle 18 presso il Museo. Grazie a tutto ciò i carnevali trentini hanno recuperato entusiasmo e dignità: stanno sempre più tornando ad essere espressione di una comunità viva, che sa ridere di sé stessa e che è orgogliosa della propria tradizione”.

Per quel che riguarda i problemi della sicurezza sia dei carri, sia delle sfilate, l´assessore è stato chiaro: “Sono problemi che esistono, non vanno sottovalutati e che vanno affrontati e risolti con l´apporto sia dei Comitati sia dei Comuni”. Parlerà anche patois il Carnevale di San Michele all’Adige o Gran Carnevale Alpino. Domenica 7 febbraio assieme ai gruppi tradizionali trentini, in particolare di Varignano, Romeno e Coredo, sfileranno per le vie di Grumo e San Michele all’Adige anche le Landzette o maschere della Coumba Freida della Valle del Gran San Bernardo in Valle d’Aosta. I loro costumi e la loro lingua franco-provenzale arricchiranno la manifestazione che da tre anni anima la parte etnografica del carnevale. Una corona tradizionale inserita nel gran carnevale di San Michele-grumo che compie 30 anni. La festa di compleanno è organizzata dal Comitato Carnevale grazie alla collaborazione con il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, il Comune di San Michele all’Adige e il patrocinio della Provincia Autonoma, assessorato alla cultura. Il programma 2010 prevede sabato 6 febbraio, alle 18, l’inaugurazione presso il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, della mostra Carnevale re d’Europa 2.0 Materiali trentini e laboratorio video.

La sfilata è in calendario domenica 7 febbraio con inizio alle ore 13. 30. Partecipa, come ormai da tradizione, la Banda Musicale di Faedo. Alle 16 premiazione dei carri in concorso e alle 16. 30 maccheroni per tutti. “La presenza delle maschere valdostane apre ad occidente il Carnevale Alpino”, ha detto Giovanni Kezich, direttore del Museo, “una manifestazione che lo scorso anno ha portato in Trentino gli Zvoncari croati e che presto potrebbe coinvolgere tutto l’arco alpino”. È questo l’obiettivo che piace anche all’assessore provinciale Franco Panizza che della cultura ha più volte manifestato un concetto ampio le cui radici si trovano proprio nelle Alpi. Per i membri del Comitato Carnevale di San Michele – Grumo, associazione di volontariato, il trentesimo compleanno si presenta come traguardo importante ed occasione per rinnovare impegno e obiettivi. Vittorio Passer, animatore della festa e organizzatore del carro Carnevale Re d’Europa, lamenta le difficoltà burocratiche. “Le nuove norme di sicurezza che regolamentano le sfilate, dice, sono veri ostacoli alla diffusione amatoriale della tradizione”. “Sono la garanzia dell’incolumità dei partecipanti e degli spettatori”, aggiunge Johan Jacob, presidente del Comitato Carnevale San Michele – Grumo, “ma richiedono investimenti economici e organizzativi difficilmente raggiungibili senza un’azione comune di tutti i comitati del Trentino” .