Quest´anno la proposta sarà duplice: da una parte “la città dei matti”, inaugurata il 3 luglio dalla ormai tradizionale ed amatissima Notte bianca, abiterà gli spazi dell’ex Ospedale psichiatrico con la più “folle” settimana dell’anno: spettacoli, mostre, installazioni, cinema, stage, musica e cibo non stop. Creatività borderline per un festival dedicato al pensare diverso. Non a caso dedicato, con una sua citazione, alla poetessa Alda Merini. “Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.” Dall´altra lo storico Teatro Tenda con Pem Pergine e Musica si concentrerà sulla musica, la danza, il teatro musicale, a partire dal “Trovatore” di Verdi, una nuova produzione che debutterà il 16 e 17 luglio, per ospitare poi la nuova produzione di Aterballetto su musiche di Ligabue, un evento speciale dedicato a Schumann con l’orchestra Haydn ed ancora un reading in musica con Alessandro Preziosi. La vocazione del Festival si conferma inoltre nei laboratori per giovani artisti, che faranno da filo conduttore a tutte le proposte.

Il 3 luglio un musical: La corte degli strassoni, musical scritto e diretto da Alessandro Anderloni, dove si canta e si racconta in dialetto (diventato lingua comica, poetica e universale) le melodie, dagli inconfondibili sapori popolari. Si prosegue verso l’alba con il concerto al Parco Tre Castagni dei mitici Radiottanta, gruppo presente sulla scena musicale regionale dal 2001, proporranno al pubblico un viaggio sonoro nel cuore degli anni ottanta, da ascoltare, ma soprattutto da ballare. Dall’una in poi Silenzio si balla! Dj contest e silent disco, per rispettare una delle tendenze più cool del momento. Un party silenzioso dove si può ballare e scatenarsi fino all´alba senza che all´esterno si senta il minimo rumore. Da domenica 4 luglio, comincia La città dei matti, tra musica, teatro, video, riflessioni, outsider art, laboratori, le fate tate, cibo. Al pomeriggio spettacolo per i più piccoli: Ouverture des saponettes, un concerto per bolle di sapone diretto da un eccentrico direttore d´orchestra Michele Cafaggi, che ci porterà nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone. Un racconto visuale che trae ispirazione dalle atmosfere circensi e del varietà.

Il giorno dopo si entra nel cuore del programma con lo spettacolo E se il matto parlasse? Il Tarocco tra poesia e riflessione di Alejandro Jodorowsky. Jodorwsky condurrà anche uno stage denominato Arte che cura, iscrizioni aperte fino al 12 giugno, anche per quest’anno si sono registrate numerose richieste di partecipazione da tuta Italia). Lo stage è ideato e strutturato per il coinvolgimento diretto di ciascun partecipante. Il passaggio tra la notte bianca e la città dei matti sarà segnato da un concerto molto raffinato, che vede la Stagione di Musica d’autore del Centro S. Chiara trasferirsi a Pergine, il 4 luglio nella splendida cornice del Parco Tre Castagni. Martedì 6 luglio è la volta di Duccio Canestrini, con il suo: I misteri del monte di Venere un monologo multimediale i prima assoluta al Teatro Tenda, vietatissimo ai minori di 14 anni. Canestrini ci accompagna in un viaggio attraverso le epoche, i luoghi e le civiltà, alle radici dell’innata profondità femminile. Il 7 e 8 luglio uno spettacolo riflessione Teatro e disagio psichico tra arte e terapia proposto dai Diversamente attori.

Sempre il 7 luglio presso le cucine dell’Ex Ospedale Psichiatrico l’Associazione culturale Stradanòva e Servizio Salute Mentale di Cles, presenteranno Il Babau. Viaggio nel mondo di Dino Buzzati, per la regia di Elena Galvani e Jacopo Laurino. A seguire alle ore 20 il Teatro a Canone e Casa del Sole di Trento con Soave Sia Il Vento. Amleto e Ofelia sussurrano e gridano le loro strane storie, ispirato ad Amleto di William Shakespeare e i racconti degli Utenti e Familiari Esperti (Ufe) del Servizio di Salute mentale di Trento, regia di Simone Capula. Giovedì 8 luglio sempre presso le cucine dell’ex Op, Luca Vignali ci trascinerà nella meditazione attraverso il concerto Musicatantraa con campane tibetane e campane di cristallo. A seguire Asini, spettacolo teatrale liberamente ispirato al racconto di Pinocchio con gli Utenti di Maso San Pietro, già interpreti di Nuovole di passaggio; anche questo spettacolo è stato ideato e diretto da Antonio Viganò ed è una nuova produzione in prima assoluta del Festival Psa.

Venerdì 9 luglio, assisteremo ad un concerto sensazionale di Maurizio Mastrini: Il mio mondo al contrario, recital pianistico dall’ultima nota alla prima. Dietro il titolo di questo concerto c´è tutto un modo di suonare, concepire ed eseguire musica che stupisce e incuriosisce allo stesso tempo, partendo dall´ultima nota. Da nuove composizioni a pezzi celebri come Per Elisa di Beethoven, Il volo del calabrone di Rimskij-korsakov o il Preludio in Do maggiore dal Clavicembalo ben temperato di Bach. Sempre venerdì presso il Teatro Tenda, Paolo Nani presenterà: Jekyll & Hyde Il Lato Oscuro del Comico, anche questo è uno spettacolo in prima nazionale. Ispirato a “Lo strano caso del Dott. Jekyll e Mr. Hyde” di R. L. Stevenson, il più classico esempio di romanzo allegorico sul dualismo dell’uomo, in perenne equilibrio tra morale ed istinto. Alla paradossale ricerca di comico e di profondità, Paolo Nani trasporta Jekyll & Hyde e l’eterna lotta interiore tra bene e male, nel mondo del clown nero. Sabato 10 luglio si concludono gli eventi della “la città dei matti” con la misteriosa Manamana night- la lunga notte del non sense.

Il 16 e 17 luglio con la nuova produzione operistica del festival: Operamanìa Il Trovatore, si inaugura la nuova sezione del festival Pem Pergine e Musica. L’opera di Giuseppe Verdi, sarà diretta dal regista giapponese Hiroki Ihara. Prosegue anche per quest’anno il sodalizio artistico con il direttore Daniele Agiman e l’Orchestra Rossini di Pesaro, tra i protagonisti naturalmente i cantanti (provenienti da tutto il mondo) dei laboratori di Psa. Il progetto Operamania, incentrato quest’anno su “Il Trovatore”, sanguigna opera verdiana appartenete alla cosiddetta “trilogia popolare”. Amatissima dal pubblico, l’opera è punteggiata di arie immortali e costituisce un difficile banco di prova per i cantanti. La trama è degna di un film fantasy-horror: roghi di streghe, rapimenti, duelli, pugnali e veleni, precipitano lo spettatore verso un cupo finale, in cui la sorte più terribile è forse quella di chi resta in vita.

Anche per quest’anno l’Opera seguirà una breve tournée che vedrà la produzione operistica del festival migrare fino ad Amstetten in Germania presso il Castello di Umfeld il 19 e 20 luglio e a Pesaro, presso la Rocca Costanza il 24 agosto . Grande appuntamento con la danza, sabato 25 luglio e la compagnia Aterballetto, diretta da Maurizio Bigonzetti che proporrà Certe Notti, spettacolo ispirato alle canzoni e poesie di Luciano Ligabue. Aterballetto, la principale compagnia di danza contemporanea italiana, festeggia i 30 anni e più di attività mettendo in danza la musica, le parole e i versi di Ligabue. L’idea di questo lavoro è un cammino attraverso la notte, intesa non come un’oscurità reale e mentale, ma assaporata come rigeneratrice di una realtà intima, personale, come il buio che precede l’apertura di un sipario, momento magico che ci sospende e ci spinge entro il luogo in cui il reale ed il consueto si trasformano, dove tutto, le nostre ansie, le nostre passioni, le nostre gioie si materializzano, dove tutto il reale si ripresenta con valori diversi. Un grande coreografo e di una prestigiosa compagnia di danza e alcune canzoni di Luciano Ligabue. Per la prima volta Pergine Spettacolo Aperto, collabora con Bolzano Danza, così gli spettatori del festival potranno partecipare al debutto assoluto della nuova creazione di Abbondanza e Bertoni, a Bolzano il 27 luglio. Il festival mette a disposizione un servizio pullman gratuito per il viaggio da Pergine a Bolzano.

Venerdì 30 luglio appuntamento con un’altra importante collaborazione del festival il concerto: Dolce Follia, Concerto per pianoforte e orchestra in La minore op. 54 e Sinfonia n° 2 in do maggiore op. 62 dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, diretta da Daniel Beyer, che vede come protagonista al pianoforte, Chiara Opalio. Lo spettacolo è nato da una collaborazione con l’Accademia Musicale di Imola e Pinè Musica e l’Orchestra Haydn. Robert Schumann, tra i più grandi compositori del Romanticismo, lottò costantemente con il disagio mentale e le note della sinfonia numero due gli ricordavano proprio quei “tempi oscuri” in cui ne aveva percepito i primi segni. Il suo mirabile concerto per pianoforte, fu eseguito in pubblico per la prima volta dalla moglie Clara. L’immagine tramandata dalla storia è quella, idilliaca, della coppia perfetta tra due grandi artisti. In realtà il loro rapporto fu burrascoso. Il festival prosegue il suo percorso di ospitalità di grandi nomi e questa è la volta di Alessandro Preziosi, interprete di un reading su Sant’agostino, che lo vedrà protagonista sul palco del Teatro Tenda venerdì 31luglio. Dopo aver dato voce alle più belle pagine di Fernando Pessoa, a quelle della biografia di Raffaello Sanzio e da ultimo a quelle di Cesare Pavese, Preziosi si confronta con Sant’agostino, dopo aver dato vita ad una produzione televisiva di successo. Le confessioni, opera filosofica e teologica di grande profondità, risultano straordinariamente moderne, Preziosi ne interpreterà la parte più privata.

Gran finale sabato 7 agosto con un altro evento speciale organizzato in collaborazione con La Stagione della Musica d’autore del Centro Servizi Santa Chiara di Trento. La vocazione del Festival anche come laboratorio si conferma, infatti, proseguono i laboratori per giovani artisti, che faranno da filo conduttore a tutte le proposte. Un “cantiere mutante” che si costruisce a partire da ciò che c’è e che si sta trasformando in altro, e da ciò che non c’è ancora e di cui si sorveglia il germoglio. Laboratorio teatrale condotto da Antonio Vigano, con utenti ed operatori della Comunità terapeutica Maso S. Pietro. Laboratorio creativo, per giovani artisti e scenografi: mirato alla realizzazione di idee, allestimenti e installazioni per il festival 010. Docenti: Antonio Catalano (visual artist), Daniela Rosi (performer), Luca Tombolato (stage designer). Laboratorio lirico di avvio al debutto, per cantanti lirici: è mirato all’allestimento dell’opera in forma scenica. Docenti: Daniele Agiman (direttore d’orchestra), Hiroki Hihara (regista). Laboratorio lirico di perfezionamento, per cantanti, direttori d’orchestra e maestri collaboratori: prevede un lavoro quotidiano con l’orchestra sinfonica G. Rossini di Pesaro ed un concerto finale con estratti dal Trovatore. Docenti: Daniele Agiman (direttore d’orchestra), Stefano Anselmi (trainer vocale).

Quest’anno il festival Psa ha realizzato anche un bando Fuori! Rivolto a tutti gli artisti e alle compagnie di teatro, musica, danza e di strada che intendono avere uno spazio per presentare/rappresentare i loro lavori in occasione del Festival Pergine Spettacolo Aperto 2010. Articolato in due sezioni sezione teatro e sezione nonsense; ha raccolto molte adesioni da tutta l’Italia. I vincitori saranno scritturati nel 2011 all’interno della programmazione ufficiale del festival