L´archivio provinciale bolzanese ha organizzato un curioso matrimonio tra un parco naturale e una strada: sino a fine ottobre, infatti, il Centro visite del Parco Fanes-senes-braies, a San Vigilio di Marebbe, ospita una mostra dedicata alla storia della strada statale della Val Badia e ai suoi effetti sullo sviluppo turistico della zona. All´insegna del motto “cultura in movimento”, che è stato il filo conduttore della giornata europea dei beni culturali, è stata inaugurata nei giorni scorsi la mostra dedicata alla storia della strada statale della Val Badia.

Sino a fine ottobre, la rassegna organizzata dall´Archivio provinciale in collaborazione con l´Ufficio parchi naturali e l´istituto di cultura ladina Micurà de Rü, sarà ospitata dal Centro visite del parco naturale Fanes-senes-braies, e offrirà ai visitatori l´opportunità di visionare progetti, documenti e immagini sulla realizzazione della strada che collega La Villa al Passo di Valparola. Si tratta di un vero e proprio tuffo nel passato, che consente anche di mettere in relazione la costruzione della strada con lo sviluppo delle attività turistiche della zona.

Dopo la realizzazione da parte dell´Impero austro-ungarico, tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900, della strada di valle, la nascita del tratto compreso tra La Villa e il Passo di Valparola risale al periodo della prima guerra mondiale: i lavori, infatti, iniziarono nel 1918, per garantire ai militari un accesso veloce a Cortina e al Veneto, ma si interruppero con l´annessione dell´Alto Adige all´Italia. Dopo la riapertura dei cantieri tra il 1938 e il 1942, i nuovi eventi bellici bloccarono nuovamente i lavori, che però ripresero definitivamente negli anni ´50. Nel periodo successivo, il collegamento alla rete stradale consentì all´alta valle di accrescere in maniera enorme il proprio appeal dal punto di vista turistico. La mostra, ospitata dal Centro visite del Parco Fanes-senes-braies, in via Katharina Lanz 96, a San Vigilio di Marebbe, resterà aperta sino alla fine di ottobre dal martedì al sabato (9.30-12.30, 16-19).

Per informazioni: 0474 506120, [email protected]