IL 13 E IL 14 OTTOBRE 2012, IL BORGO DI CASEZ DIVENTA UN LABORATORIO INTERATTIVO DIFFUSO PER RENDERE OMAGGIO ALLA MELA D.O.P. DELLA VAL DI NON E ALLE SUE ECCELLENZE ENO-GASTRONOMICHE TRA I PRODUTTORI OSPITI ANCHE UNA SELEZIONE DI ESPOSITORI DELLE ZONE EMILIANE COLPITE DAL TERREMOTO TORNA LA SFIDA TRA DOLCI A BASE DI MELA. DOPO L’EVENTO, TUTTE LE RICETTE IN UN SITO!

Milano, luglio 2012 – Pomaria è per tradizione l’appuntamento con la raccolta delle mele D.O.P. – che hanno reso la Val di Non famosa in tutto il mondo – e con i sapori “di prossimità” che si presentano al pubblico nella piazza rinascimentale e nelle vie del borgo di Casez. Per l’edizione 2012, tuttavia, sarà fatta un’eccezione e tra le eccellenze enogastronomiche locali figureranno anche alcuni ospiti delle zone dell’Emilia colpite dal terremoto. A favore delle zone terremotate sarà devoluto l’incasso della tradizionale cena di gala che riunisce i migliori chef della valle trentina.

Se si dovesse trovare una caratteristica che connoti Pomaria è il suo essere una festa interattiva. Ogni anno lo è sempre di più e questa sua natura è la ragione che edizione dopo edizione fa crescere il numero di visitatori ed eno-gastronauti. In occasione di Pomaria, Casez diventa un laboratorio diffuso a cielo aperto, elemento che rende l’evento unico in Trentino e in Italia. Qualche numero è sicuramente utile per mettere a fuoco l’identità della festa: 18.000 le presenze del 2011, più di 50 espositori, 20 appuntamenti Slow Food, 10 degustazioni guidate, 10 laboratori, circa 25 attività per i bambini.

I partecipanti non si limitano, quindi, alla visita, ma se lo desiderano hanno la possibilità di prendere parte a numerose attività che, oltre alle mele e ai prodotti eno-gastronomici, sono la vera anima della manifestazione: raccolta delle mele, laboratori dove si lavora veramente per confezionare dolci e marmellate, degustazioni Slow Food in cui si viene invitati a dire la propria sui prodotti presenti, concorsi d’arte e sfide tra gli esemplari di mela più belli e più “grandi”. Un capitolo a parte è dedicato ai bambini che sono coinvolti sia nella preparazione di dolci e confetture, sia in numerosi laboratori artigianali di piccola falegnameria e lavorazione di lana e feltro, creati appositamente per loro.

Tra le novità dell’edizione 2012, c’è un richiamo al passato con la riedizione del concorso dedicato ai dolci a base di mela. Tutti possono partecipare e, oltre ai ricchi premi in prodotti tipici e cene gourmet, gli sfidanti potranno vedere pubblicate le loro ricette su un sito che sarà dedicato al concorso per mettere a disposizione di tutti i segreti delle diverse preparazioni.

A Pomaria si mettono davvero le mani in pasta e guidati da esperti si impara a preparare lo strudel e a confezionare marmellate a base di mela. A fine laboratorio, i partecipanti, oltre alle ricette e ai trucchi del mestiere, possono portare a casa i frutti del loro lavoro.

Tra gli appuntamenti interattivi più interessanti figurano le degustazioni curate dalla condotta Slow Food della zona. Ci si può iscrivere nel corso di tutto il weekend e una delle cose più divertenti è il coinvolgimento nella ricerca del gusto dei cibi e dei vini (o distillati) che si stanno assaggiando. Ciò che sorprende di più il pubblico è la capacità di identificare un’essenza o ritrovare, per esempio, in un formaggio la nota precisa di un’erba. Così come in un vino la traccia nitida del sentore di un frutto o di una spezia.

Un’altra attività che raccoglie l’entusiasmo del pubblico è la possibilità di raccogliere personalmente la propria cassetta di mele direttamente dagli alberi. Un campo di mele viene lasciato a disposizione dei visitatori che sotto la guida dei “maestri contadini” imparano la tecnica per staccare i frutti dal melo con un colpo secco e preciso che evita al picciolo di sfilarsi dalla mela. Dopo essersi cimentati con questa tecnica, ci si può portare a casa la propria cassa da 15 chilogrammi e provare la soddisfazione di gustare il profumo e la croccantezza di un frutto appena raccolto. Chi, poi, fosse curioso di scoprire qualcosa di più sulla coltivazione delle mele può intrattenersi in compagnia dei “maestri contadini” che con molto piacere raccontano ai visitatori perché la Val di Non è diventata uno dei meleti più apprezzati d’Europa. Senza i suoi frutteti la valle non sarebbe la stessa e gli agricoltori hanno compreso da molto tempo che la condivisione del loro lavoro con chi viene a visitare la zona è una buona pratica di accoglienza e di valorizzazione di tutto il territorio.

Come da tradizione, a Casez saranno presenti tutte le varietà di mele del consorzio Melinda, ma anche quelle antiche e rare esposte in un’interessante mostra pomologica che grazie alla sua varietà riesce a sorprendere intenditori e botanici. Con i loro nomi antichi, i colori particolari e i profumi insoliti dimostrano che l’agricoltura è un’arte vera e propria, capace di integrarsi con la natura dando risultati sorprendenti.

Nel corso del weekend, i visitatori potranno sperimentare anche tutte le trasformazioni che fanno diventare le mele confetture e composte deliziose, succhi dissetanti, sidro, frutta secca…

Una grande attrattiva di Pomaria sono, appunto, i prodotti che fanno bella mostra di sé nelle differenti isole espositive dell’evento. Sono tutti autoctoni per valorizzare le eccellenze di prossimità. Si può trovare la profumatissima mortandela, “presidio” Slow Food che con la sua miscela di spezie è diventato uno degli insaccati più famosi e apprezzati del Trentino, ma anche numerosi formaggi artigianali a latte crudo come quelli del caseificio di Pejo, l’unico a essere ancora turnario in Provincia di Trento. Non mancano, poi, distillati, micro-produzioni spumantistiche di Trento D.O.C., mieli artigianali, dolci e pasticceria secca e altre leccornie che fanno capo a piccole produzioni. Da non perdere alcune “ruvide” farine da polenta e i preziosi vasi di “aglio ursino” e di altre erbe alpine conservate sott’olio.

Se a Pomaria è possibile trovare un’autentica esposizione di prodotti locali è grazie al lavoro dell’Associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole” che vanta 180 affiliati e si impegna per tutelare processi di lavorazione artigianale e prodotti che rischiano di andare perduti.

La stessa logica della prossimità vale per la ristorazione che offre unicamente piatti preparati con ingredienti del luogo, espressione di ricette della tradizione o di interessanti rivisitazioni. Una tra tutte l’orzotto alla mortandela, mantecato con Trentingrana e burro dei caseifici della valle.

Tra le prove più divertenti dell’evento figurano sicuramente “Pom’arte”, un concorso artistico dedicato alla mela, e la sfida per eleggere “La più buona del reame”. Ancora una volta, chi decide è il pubblico, il vero protagonista della festa!

In concomitanza al weekend di Pomaria, l’autunno “del gusto” della valle trentina propone, dal 28 settembre al 14 ottobre, la XXVI edizione della rassegna “Gli Antichi Sapori della Val di Non”. In questo periodo alcuni ristoratori proporranno – al prezzo di 35,00 Euro – un menu speciale incentrato sulle ricette della tradizione reintrepretate creativamente e associate, portata dopo portata, a vini trentini selezionati ad hoc per esaltare il sapore dei piatti.

SPECIALI PACCHETTI WEEK END “POMARIA”

Chi desidera vivere il week end di Pomaria, godendo dell’ospitalità locale può approfittare dei pacchetti offerti dagli agriturismi e dagli hotel che aderiscono all’iniziativa.

LA STRADA DELLA MELA E DEI SAPORI DELLE VALLI DI NON E DI SOLE
Un progetto che punta ad un turismo di qualità

L’associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole” nasce nel 2003 per volontà di contadini, locandieri, agrituristi, proprietari di negozi di prodotti tipici ed enoteche della Valle del Noce, che con entusiasmo e passione hanno dato vita ad un importante progetto volto ad offrire agli ospiti in visita in questi splendidi posti un ottimo servizio.
Gli Associati della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, infatti, si sono impegnati a seguire un rigido e preciso disciplinare per garantire ai visitatori servizi di ottima qualità: l’offerta di prodotti tipici locali sempre genuini e gustosi, menù a tema con i piatti della tradizione e ambienti confortevoli e curati in ogni dettaglio.

Per ulteriori informazioni su Pomaria:

www.pomaria.it
www.visitvaldinon.it
www.stradadellamela.it
www.melinda.it
Frutta antica: Associazione Spadona, www.associazionespadona.it