…nessun’altra nazione può vantare una simile offerta di qualità in rapporto alla superficie e alla popolazione

di Henrik Bøegh

Sono 35 i piccoli birrifici che, dal 2000, hanno iniziato a produrre eccellente birra artigianale. Secondo le previsioni, nei prossimi due anni aprirà i battenti almeno un birrificio artigianale al mese. A queste aziende vanno aggiunti i 12 birrifici tradizionali, la cui punta di diamante è la Carlsberg. I birrifici si trovano in tutto il paese e non sono mai molto distanti l’uno dall’altro: raramente li separano più di trenta chilometri.

Perché allora non fare un viaggio alla scoperta della birra, delle tecniche di produzione e dei tanti diversi aromi e sapori?
Di seguito, i nostri suggerimenti sui migliori birrifici del paese.

Herslev Bryghus

Il pittoresco birrificio Herslev Bryghus ha aperto i battenti per volere di Tore Jørgensen nel 2004, nel centro del delizioso paese di Herslev, a circa 10 km dalla città di Roskilde nel cuore del fiordo omonimo.
Tore ha acquistato i macchinari, che consentono di produrre 1500 litri di birra per volta, in Inghilterra. Da quando ha avviato la produzione, la piccola fabbrica non ha mai perso un colpo. Oggi Tore produce stabilmente quattro tipi di birra oltre a birre legate a particolari occasioni, quali il Natale, l’estate e la mietitura. Presto, tuttavia, si aggiungeranno altre birre. “Spesso sviluppiamo un nuovo prodotto intorno al tavolo da pranzo. Parliamo del colore della birra, di quanto amara ci piacerebbe che fosse e di quanto zucchero residuo dovrebbe contenere, decidiamo se debba essere ad alta o bassa fermentazione, eccetera” spiega Tore. “Alla fine otteniamo una birra ispirata ai prodotti tedeschi, inglesi o belgi. Abbiamo deciso di limitare la produzione – conclude – perché ne abbiamo abbastanza delle quantità industriali. Anni fa avevamo un allevamento di maiali e la nostra filosofia era ‘molti capi, prezzi bassi’. Adesso, invece, puntiamo sulla qualità: vogliamo essere certi di produrre una birra davvero buona”.
La Herslev Bryghus produce circa 3000 litri di birra artigianale, non filtrata e non pastorizzata, alla settimana. Tale quantità è suddivisa fra 4 – 5 birre fisse e 4 – 5 birre stagionali nell’arco dell’anno. Nel birrificio sono presenti un punto vendita e un bar, dove gli ospiti possono acquistare, degustare e fare quattro chiacchiere col mastro birraio.

Bryggeriet Refsvindinge

Sulla strada che collega Svendborg e Nyborg, alle porte del paese di Refsvindinge, troverete i grandi cartelli che indicano la rivendita di birra e il birrificio Bryggeriet Refsvindinge. Nel cortile, le frecce vi guideranno fino a un grande magazzino, alle spalle dell’antico birrificio. Casse di birra sono impilate lungo tutte le pareti del vasto ambiente a eccezione di una, che ospita invece i riconoscimenti e i premi che John Juul Rasmussen ha guadagnato negli anni per la sua ottima birra.
In questo birrificio tutta l’attenzione è concentrata sulla lavorazione artigianale, non sulla confezione. Non troverete ottoni lucidi e acciaio scintillante, ma macchinari vecchi e usati. La storia di quattro generazioni di birrai trasuda dalle pareti e accompagna la produzione nel presente. Si lavora artigianalmente e si continuerà in questo modo. Sembra quasi di sentire una vocina che dice: “Se John non ce la fa, ci saranno sicuramente i vicini e gli amici a dargli una mano. Ellen preparerà qualcosa di buono da mangiare, da accompagnare con la birra, e andrà tutto a posto!”.
I 13 diversi tipi di birra prodotti vengono venduti in bottiglia presso il birrificio e nelle rivendite alimentari in tutto il paese.

Ølfabriken

Ølfabriken si trova in una piccola fattoria in una zona di villeggiatura a breve distanza da Vejby Strand, fra i paesi di Rågelege e Tisvilde nella Selandia del Nord. Questo piccolo birrificio è stato fondato alla fine del 2004 da due giovani consulenti informatici, Martin Sønderkær Larsen e Christian Skovdal Andersen. La storia inizia quattro anni fa, quando Christian, grazie a un amico che gli fece assaggiare una Brøckhouse IPA, si rese conto che esisteva una birra diversa dalla classica bionda. Da quel momento la sua vita non fu più la stessa.
Accanto al birrificio è stata realizzata una sala per i visitatori. È possibile gustare birra alla spina, fare due chiacchiere, visitare l’impianto e comprare birra e bicchieri da portare a casa.

Bøgedal Bryghus

Bøgedal è il nome di una fattoria molto antica di Høllund, a circa 10 km da Vejle. È anche il nome di un affascinante birrificio artigianale, con tutto lo charme e il romanticismo di un’azienda a misura d’uomo. Il birrificio è stato realizzato all’interno della vecchia stalla della fattoria, restaurata con amore e con cura, cercando di conservare ogni dettaglio originale.
Casper Vorting è un artista multiforme, perfezionista e amante delle lavorazioni di una volta. Questo cocktail sta alla base della sua scelta di fondare, nel 2002, questo birrificio, forse il meno tecnologicamente avanzato della Danimarca. Basti dire che la birra non viene mai pompata, ma spostata da una vasca all’altra esclusivamente per caduta. “La birra passa dall’una all’altra vasca e da qui alle bottiglie grazie a un impianto di sollevamento e ai dislivelli. Altri probabilmente troverebbero questo processo irritante e complicato, io invece penso che non si possa fare diversamente, perché è la cosa migliore per la birra” spiega Casper Vorting. A lungo termine, il progetto dell’azienda è quello di produrre in proprio anche gli ingredienti, per poter garantire la qualità in ogni più piccolo dettaglio.

Non solo birra… la Danimarca a tavola

Prima colazione
Se il buongiorno si vede dal mattino, in Danimarca tutti i giorni sono buoni, anzi ottimi. Infatti la giornata inizia con una ricca colazione. Caffè, tè, latte, succhi di frutta, yogurt, vari tipi di pane sia bianco sia nero, burro, marmellate, formaggio, salami e prosciutti, uova alla coque, corn flakes e altri cereali, frutta fresca e molti altri ingredienti sono sistemati sul tavolo pronti per essere mangiati.

Pranzo
Per chi avesse la forza, dopo una così ricca colazione, di fare uno spuntino per pranzo è presto fatto: non importa dove andiate in Danimarca, non sarete mai lontani da un venditore di hot dog. I carretti dei pølser (così si chiamano i würstel in danese) fanno parte dello scenario quanto le strade di ciottoli, i canali, le statue di Hans Christian Andersen e le case a graticcio. L’offerta di pølser è talmente numerosa che difficilmente riuscirete ad assaggiarli tutti, se la vostra permanenza in Danimarca sarà breve.
Chi desidera, invece, assaporare qualche altra specialità danese si consiglia di sedersi in qualche locale tipico ed ordinare gli smørrebrød (tartine danesi). È una vera e propria arte sapere decorare fette di pane integrale o nero con guarniture varie, dai gamberetti a fette di roastbeef, da salmone affumicato a paté di fegato, dalle famose aringhe a uova e caviale. I danesi si sbizzarriscono con i più svariati ingredienti con risultati eccellenti non solo per il palato, ma anche per l’occhio. Il tutto annaffiato con ottima birra (øl) locale e acquavite (snaps) ghiacciata.

Dolci
Grazie anche alla forte produzione di latte e di prodotti agricoli nel paese, la Danimarca offre eccellenti prelibatezze dolci ricche di soffici creme. Squisite sono le sfoglie con crema Wienerbrød, le torte di frutta e i dolci con pasta di mandorle. Ottimo, ovviamente, anche il cioccolato.

Cena
La sera dopo una giornata ricca di attrazioni e di stimoli culturali, la cena rappresenta un’ottima opportunità per tirare il fiato e far sedimentare le ultime emozioni con un delizioso pasto al ristorante o in locanda. Negli ultimi 20 anni la cucina danese è cambiata radicalmente. Oggi, la maggior parte dei ristoranti in città propone una cucina ricca di “contaminazioni”, con influenze soprattutto francesi, mentre la capitale ha visto moltiplicarsi l’offerta anche dei locali etnici. A Copenaghen intorno al 1995 si è verificato un vero e proprio boom dei ristoranti. Giovani chef danesi, ispirati soprattutto dai bei ristoranti londinesi di proprietà di designer, hanno aperto locali con molte ambizioni, sia a livello di cucina sia per l’arredamento. In campagna e nei piccoli centri sopravvivono le tradizioni nelle romantiche locande, i kro, che propongono antiche ricette, talvolta con originali rivisitazioni.

Acquisti… per strada
È bellissimo percorrere la campagna danese in estate e dovunque si può arricchire la propria passeggiata fermandosi presso i banchetti che, sul bordo delle strade, presso le stalle o nelle fattorie mettono in vendita i prodotti della casa. Troverete di tutto, dal rosolio di bacche di sambuco a mezzo agnellino. Spesso sono in vendita vere squisitezze come il miele e la marmellata fatta in casa.

Link utili

www.bryggeriforeningen.dk (danese & inglese)
L’unione dei birrifici è l’associazione di settore che rappresenta i birrifici e le aziende a esse correlate in Danimarca

www.danskebryghuse.dk (solo danese)
Organizzazione di settore che rappresenta i birrifici minori in Danimarca

www.ale.dk (solo danese)
Danske Ølentusiaster (Amanti della Birra Danesi) è un’organizzazione indipendente di consumatori che dalla sua fondazione, nel 1998, lavora per la diffusione e la migliore conoscenza della birra di qualità. Qui si trova tutto quello che volete sapere sulla birra.

Per tutte le altre informazioni: www.visitdenmark.com