Torna il noto Schellerlaufen di Nassereith vicino al Fernpass (Tirolo)

Il carnevale di Nassereith è una delle usanze più sofisticate e più colorate di tutto il Tirolo. Essa è conosciuta soprattutto per la “sfilata dei belli” (Schöne-Zug) con i suoi favolosi costumi, una sinfonia di colori realizzati con impegnativa arte manifatturiera. Gli insoliti vestiti del carnevale di Nassereith sono anche espressione della storia del luogo. Situata sull’antico percorso romano della Via Claudia Augusta, qui passarono molti artisti e commercianti con prodotti fini e costosi. Nell’antico castello di Fernstein che si trova a poca distanza da Nassereith, ebbero luogo molti balli in costumi e feste sfarzose. Di queste attività si trovano tracce nei costumi odierni di chi sfila nel carnevale di Nassereith. Le enormi maschere facciali vengono tutte costruite a mano dalla famiglia Kranewitter, una nota famiglia locale di artisti. La sfilata del carnevale ha una grande importanza nella vita sociale del paese. Tutti si uniscono per lo scopo comune di fare una sfilata eccezionale, indipendentemente del colore politico, delle differenze di età, dalle differenze sociali e professionali. Il carnevale le cancella tutte. Ogni mano serve e ognuno fa del suo meglio per far sì che lo Schellerlaufen si svolga al meglio. Solo gli uomini possono mascherarsi, mentre le donne creano a mano preziosi costumi ed accessori.

Il “gruppo degli orsi“, il cuore della sfilata del carnevale di Nassereith
Fra le figure centrali del Schellerlaufen vi sono l’orso e il suo domatore. Quest’ultimo rappresenta l’inverno che tiene ancora forte nelle grinfie la primavera, rappresentata dall’orso. L’enorme maschera del domatore di orsi è la più preziosa della sfilata. I suoi tratti ricordano i gruppo slavi con gli orsi, che passavano da paese a paese per far divertire la gente. Il domatore porta in testa una parrucca con cappelli neri striati di grigio e un piccolo cappellino rosso mentre il costume dell’orso è realizzato interamente con pelli di pecora. I due vengono accompagnati da un fischiatore, che con un piffero suona sempre la stessa piccola melodia e dal “raccoglitore”, una figura che raccoglie monete sfilando con un piccolo sacco simile a quelli usati in chiesa. La lotta simbolica tra l’orso e il suo domatore è il centro della sfilata carnevalesca.

La sfilata dei belli: “Schöne-Zug“
Tra le maschere della sfilata spiccano anche “i belli”, ovvero “schöne”, che a buon diritto posto portare questo nome. Si tratta del gruppo più numeroso e colorato della sfilata. Ne fanno parte tre caratteri carnevaleschi: Scheller, Roller e Kehrer. Lo Scheller deve il suo nome alla Schelle che è un enorme campanaccio che può pesare fino a 30 kg e che ha dato anche il nome alla sfilata. Vestita di molti colori, la figura porta una immensa maschera di legno con enormi baffi e un cerchio a forma di corona in testa. La sua controfigura è il Roller, caratterizzato da una cintura con mille piccole campane che suonano mentre si esibisce salterellando davanti allo Scheller in preciso rituale. Il suo viso è coperto dalla maschera di un uomo giovane con baffetti sottili. Il Kehrer, ovvero “colui che spazza” ha in mano una enorme scopa naturale riccamente ornata che precede le figure del Roller e dello Scheller. A differenza dalle altre, la sua maschera porta una barba sul mento. Queste tre figure vengono inoltre accompagnate dal Ruaßler, vestito con una camicia ed un pantalone allegro pieno di colori. Il suo nome significa fuliggine e lui deve il suo nome al fatto che ogni visitatore non attento riceve da lui un marchio di fuliggine in viso. Se gli riesce lui esprime la sua gioia tenendo in orizzontale una scopa e facendo un enorme salto con tutti e due i piedi. La figura più incisiva del gruppo dei Scheller è il cosiddetto Sackner. La figura, più alta delle altre, porta la maschera di legno di una brutta vecchia e una gonnellina di ben 20 metri di stoffa che si chiama Wifling. Il suo compito è di creare spazio per le altre maschere e per farlo la figura danza in cerchio facendo così svolazzare l’enorme gonna. Il nome Sackner deriva da sacco, una sacca di pelle riccamente ornata e piena di turaccioli che batte contro gli spettatori per farli indietreggiare. Mentre le altre maschere sfilano in silenzio, lo Sackner si esprime con alte grida di gioia, il caratteristico grido del Sackner.

ALTRI EVENTI – Oltre alla sfilata vera e propria prevista per l’11 febbraio 2007 una gamma di altre manifestazioni fanno parte del Carnevale di Nassereith, la Fasnacht. Fasnacht viene chiamato tutto il periodo tra l’Epifania (6 gennaio) e il mercoledì delle Ceneri (21 febbraio 2007) ed esso ha inizio con l’ultimo tocco delle campane il giorno dell’Epifania. Su diverse piazze del paese si riuniscono uomini e ragazzi per l’usanza del “Fasnachtsschnöllen“, ovvero lo schiocco di enorme fruste di cuoio che in seguito verrà ripetuto ogni martedì, giovedì e domenica fino al martedì grasso. Tutte le manifestazioni carnevalesche sono chiamate anche “Maschgere gia“ , e hanno luogo solo in questi giorni della settimana. La sera dell’Epifania si riuniscono tutti i partecipanti maschili per aprire ufficialmente la Fasnacht, i diversi ruoli vengono estratti a sorte. La domenica dopo l’Epifania si organizza invece la “ricerca del carnevale”. Simboleggiato dalla miniatura di un “Ruaßlers“ sotterrato precedentemente sotto la neve, un centinaio di maschere si incontra per cercare con mille attrezzi di dissotterrare il pupazzo, salutando il suo ritrovamento con un enorme grido corale, uno scrosciante “Autuppete hö“.

La preparazione con l’Umschlagen ovvero “il battere”
La sfilata dello Schellerlaufen di Nassereith viene annunciata la notte precedente con l’Umschlagen ovvero il “battere”. Battere significa fare più rumore possibile con coperchi, vecchi secchi e pentole in un ritmo sfrenato. L’azione dovrebbe servire a far sparire il brutto tempo, per garantire raccolti ricchi e buoni. La mattina dopo il principe del Carnevale viene accolto ad una fontana, il Majenbrunnen, e tutto è pronto per la grande sfilata. Tutti i partecipanti si incontrano nel centro del paese presso la grande piazza dell’antico Hotel Post.

La sfilata
L’apice di tutto il carnevale è l’enorme sfilata attesa da tutti. Dopo l’ultimo battito della torre della chiesa che segna le ore 12 tutta la piazza riecheggia dai forti schiocchi delle fruste di cuoio. Nell’ordine appaiono il Sackner, lo Spritzer (figura che spruzza acqua), il Kehrer ed infine le maschere belle: il Roller e per ultimo lo Scheller. L’usanza trova il suo apice con la lotta dell’orso perché esso simboleggia la rivincita della primavera sull’inverno. La lotta si svolge su una pedana fatta di neve in mezzo alla piazza centrale del paese. Il domatore urla a squarciagola “Urio Bärio“ e poi ha inizio la lotta che si svolge secondo regole ben precise. Il domatore si arrende all’orso dopo un lungo avanti e dietro e la lotta finisce quando il domatore cade a terra. La primavera ha vinto. Solo allora la sfilata ha inizio e tutte le maschere cominciano a sfilare per il paese. Il suono degli enormi campanacci riecheggia dalle pareti di roccia dietro il paese, il tintinnio dei campanelli si unisce alle forte grida dei Sachkner interrotto dallo schiocco delle fruste e le urla delle numerose streghe che accompagnano la sfilata che prevede anche la presenza di vari carri e di un gruppo di autentici cantori. La Fasnacht va avanti fino alle ore 18, poi tutti i partecipanti si incontrano alla casa comunale dove tolgono le maschere e dove finisce così una delle manifestazioni più caratteristiche di tutta la regione.

Per informazioni: Tirol Info, Tel. +43.512.7272-0 www.tirolo.com – www.fasnacht-nassereith.at