PREFAZIONE

In ogni buon libro che si rispetti (non è il caso nostro) ci deve essere l’introduzione, noi la inseriamo nella speranza di spronarvi a proseguire nella lettura dei nostri racconti di 20 giorni vissuti alla “randagia” fra aeroporti, treni, campeggi, ostelli e case di altra gente conosciuta e non conosciuta! L’Italia è la repubblica delle banane, come dice l’Economist, o dei fichi d’india, come diceva Gianni Agnelli? Così quest’anno, circa venti giorni prima di partire abbiamo deciso di visitare l’Irlanda, Edimbraaaaaaa e parte della Scozia per poi finire a dormire sotto i ponti di Londra. Se prima avevate qualche dubbio se leggere o no il diario, dopo l’introduzione scommetto che vi siete convinti che è meglio lasciar perdere.

TRIP’S BOOK

08/08/2003 PRIMA DI PARTIRE
09/08/2003 ARRIVO A STANSTED
10/08/2003 DUBLINO L’AMBITA META
11/08/2003 ALLA VOLTA DI CORK
12/08/2003 GOLF CAMPSITE DI BLARNEY
13/08/2003 VERSO LE COZZE DI GALWAY
14/08/2003 A PICCHIO SULLE SCOGLIERE DI MOHER
15/08/2003 BICYCLE TOUR OF ARAN ISLAND
16/08/2003 DUBLINO FAIR CITY
17/08/2003 DUBLIN TO SLIApri il menu…RANDHILL
18/08/2003 CAVALCHIAMO L’ONDA A STRANDHILL
19/08/2003 RETURN TO DUBLIN
20/08/2003 IL VIAGGIO DEL NON RITORNO: BELFAST
21/08/2003 TEMPO DA SNAILS (LUMACHE) A EDIMBURGH
22/08/2003 EDINBRAAAA LA CITTA’ DEGLI ARTISTI
23/08/2003 BEAUTIFUL DAY IN EDIMBURGH
24/08/2003 LONSDALE

ARRIVO A STANSTED
Ore 12.00 pm arrivo a Stansted e successivo recupero bagagli: i nostri zaini da € 25 del Bennet hanno retto l’impatto del viaggio in stiva e dei tortuosi rulli trasportatori! Ore 00.30 a.m., e adesso? Il primo treno è alle 5.30 a.m., cosa facciamo? Chiediamo all’ufficio informazioni!!! Bella idea!….E’ chiuso, e quindi!? Ci guardiamo un po’ in giro e ci rendiamo conto che l’unica soluzione è DORMIRE come fanno tutti gli altri, in attesa del treno che ci porterà a Londra. I posti migliori sono già tutti occupati…, i posti peggiori sono già tutti occupati, ci arrendiamo di fronte ad una comoda sistemazione sul granito…del pavimento!!!…… ”next to the women wc”. Dopo quattro ore di rimbombare insistente dei tacchi sul pavimento, ci avviamo per lo stansted express. Ore 5.30 a.m. saliamo sul treno, il controllore si lamenta perché abbiamo sbagliato a comprare il ticket (dai distributori automatici, come i mars e le lattine di coca… inconsapevolmente come studenti abbiamo rubato il 5% di sconto in più), guarda i nostri volti innocenti, emette dalla bocca qualcosa che non capiamo e ci lascia proseguire senza alcuna sanzione. Arrivati a London, stazione di Euston, ci rendiamo conto che non capire è molto utile per proseguire il viaggio senza problemi…