All’ingresso delle valli, nei dintorni di Merano, sopra colline, posti in posizione strategica, si possono ammirare numerosi castelli che ancora oggi sembrano controllare ogni accesso alla Regione.

Castel Tirolo, Castel Trauttmandorff, il Castello di Scena, i Castelli-Museo di Messner, oltre a quelli di Tesimo e Prissiano sono solo alcuni esempi che tracciano un importante legame con l’affascinante storia di questo territorio.

Ogni costruzione è stata sapientemente restaurata e talvolta rivisitata, offrendo la possibilità a tutti i visitatori di calarsi in un’atmosfera unica e di rivivere per qualche attimo sensazioni di un tempo.

Castel Tirolo è forse la costruzione più rappresentativa poiché diede il nome alla Regione e fu abitazione dei conti di Tirolo.
Oggi la costruzione, restaurata in ogni minimo particolare, è sede permanente di un museo che racconta la storia del Tirolo, dalle guerre d’indipendenza a oggi.
Posto proprio sopra la città di Merano, la notte vigila sulla valle, illuminato da una luce intensa che lo rende visibile da ogni angolo della Val d’Adige.
Il Centro recupero rapaci Avifauna, all’ingresso del Castello, aperto da marzo a novembre (dicembre a febbraio solo su prenotazione), si occupa del recupero di rapaci feriti o in difficoltà dal 1998. I visitatori possono godere di un bellissimo spettacolo, proposto ogni giorno dagli esperti del Centro, che spiegano il loro lavoro e fanno compiere evoluzioni ai volatili.

A pochi chilometri dal centro di Merano c’è Castel Trauttmandorff, uno dei più importanti progetti architettonici delle zona.
I Giardini del Castello sono un bellissimo Giardino Botanico, eletto “Parco più bello d’Italia” nel 2005. La costruzione, invece, è oggi sede del Touriseum, il Museo Provinciale per il Turismo, ovvero, l’unico museo dell’arco alpino dedi-cato esclusivamente alla storia del turismo.
La visita al Touriseum è ricca di sorprese e l’affascinante percorso mussale miscela informazioni e divertimento, con spunti interattivi ideali per bambini e ragazzi.

Il Conte Franz Spiegelfeld e la sua consorte, la Contessa di Merano, aprono volentieri le porte del Castello di Scena, loro abitazione.
La costruzione, all’imbocco della Val Passirio, è per metà visitabile e per metà ancora oggi dimora dei Conti.
La parte visitabile è un museo suggestivo che racconta secoli di storia, visti dalle mura di questo imponente castello.

Reinhold Messner, il famoso scalatore, si è reso protagonista negli anni di un’importante operazione di recupero di antiche costruzioni, dando vita al progetto Messner Mountain Museum (MMM). Si tratta di un circuito museale suddiviso in cinque diverse sedi nell’arco dolomitico: Castel Firmiano, presso Bolzano, Castel Juval, abitazione dello scalatore, a Naturno; quello di Solda, frazione di Stelvio, sempre in Alto Adige; quello di Cibiana di Cadore (provincia di Belluno), sulla vetta del Monte Rite (Il museo delle nuvole) mentre la quinta sede non è ancora aperta, ma sarà dedicata ai popoli della montagna.

Tra questi vogliamo citare Castel Juval, che sorge in un luogo preistorico. Costruito nel 1278 da Hugo von Montalban, dal 1983 è diventato residenza estiva di Reinhold Messner, che nel castello ha sistemato alcune collezioni d’arte: una collezione vasta di arte tibetana, una galleria di quadri della montagna e una collezione di maschere provenienti da cinque continenti.
Castel Juval sorge proprio all’inizio della Val Senales e dall’alto domina parte della Val Venosta.

Per maggiori informazioni tel. 0473-200443