La Basilica di Vicenza del Palladio
La piazza degli Scacchi di Marostica
Veduta su Marostica dal castello superiore
Bassano del Grappa e il ponte degli Alpini, ricostruito secondo il disegno del Palladio
Bassano del Grappa, sul ponte di legno degli Alpini
Villa Barbaro a Maser, Palladio
Treviso e uno dei suoi canali

Si parte! Un weekend fuori porta è proprio quello che ci vuole quando la Primavera bussa alle porte… approfittiamo di un grande evento come la Mostra VanGogh e gli impressionisti per visitare una parte del Veneto.

Vicenza
Giunti a Vicenza ci rechiamo a visitare il centro storico, davvero suggestivo con scorci d’incanto… l’atmosfera è molto particolare, ogni palazzo, anche di residenza popolare, è una piccola opera d’arte, di varie epoche e stili, dal medioevo al neoclassicismo. Non manchiamo di visitare la grandiosa Basilica del Palladio, la cui copertura in legno lascia senza parole e il capolavoro del Teatro Olimpico, dove in pochissimo spazio effettivo si ha l’impressione di un teatro di notevoli dimensioni. (Siti utili: www.vicenzae.org e www.vicenzanews.it )

Marostica
Riprendiamo l’auto e proseguiamo il nostro itinerario spostandoci a Marostica, 29 km più a nord. La strada è davvero bella e panoramica, ai piedi delle Alpi. Ci fermiamo a pranzare in un baretto nella celebre Piazza degli Scacchi, particolare, ma Marostica non offre molto altro; da non perdere una visita al Castello Superiore (andateci in auto!) davvero suggestivo, da cui si gode di un bellissima vista sulla cittadina sottostante. Ci si arriva dalla vie delle Ciliegie, prodotto tipico di Marostica. Questo è punto di partenza per escursioni a piedi nei dintorni, tra le prime colline e boschi.

Bassano del Grappa
Noi proseguiamo invece in auto, e raggiungiamo Bassano del Grappa, 7 km più avanti, e qui scopriamo una cittadina che non ha solo il ponte da mostrare! E’ davvero bella, pressochè pedonale, con brulicanti negozietti anche molto particolari, come uno che vende solo peperoncini e aglio e che tiene appesi non solo all’interno del negozio, ma anche su ogni finestra della facciata di tre piani dell’annesso palazzo! O ancora un negozio di specialità scandinave, un ceramista specializzato in gufi e molti altri ancora. Ma a farla da padrone sono sicuramente i prodotti tipici locali, tra i quali la grappa è regina. La ‘Grappa’ è la montagna di Bassano, da qui il nome. Sono tantissimi i negozi di grappe artigianali o prodotte con metodi tradizionali, e tutti vi offriranno una degustazione gratuita! Si impara presto che non esiste la grappa, bensì le grappe: una particolarissima è senza dubbio la Tagliatella, ma assaggiando si gustano mille sapori dei boschi e della terra. Alle distillerie Poli si può visitare gratuitamente un piccolo Museo della Grappa, davvero unico nel suo genere. Inoltre, potrete leggere tutto sulle curiosità legate alla grappa nel nostro articolo in ‘enologia’. Ma qui non si trova solo grappa: vi sono anche moltissimi sottoli e sottaceti, radicchio preparato in mille modi, prodotti dei boschi, naturalmente i grandi e piccoli vini Veneti e negozi di soli baccalà, tipico vicentino e ancora dolci tipici vari e i bigoli, sorta di pasta lunga artigianale, l’asparago bianco e il Grana Padano; ancora ottima la Soppressa veneta, un salume a pasta media.

Quanto all’artigianato non commestibile questo è territorio indiscusso di mobili d’epoca, vecchi e antichi; ma anche i ceramisti sono moltissimi. E non dimentichiamo il vetro: si trova grappa in bottiglia a forma di tartaruga, gatto, lumaca, porcellino o bellissime bottiglie in vetro soffiato. Ripercorriamo il Ponte degli Alpini, ricostruito l’ultima volta dagli Alpini nel dopoguerra secondo il disegno del Palladio, in legno per contrastare l’impetuosità del Brenta, mentre tutti bevono l’aperitivo, come consuetudine nei giorni di festa.

Maser – www.villadimaser.it
Si fa buio, ci portiamo una decina di kilometri più avanti presso Maser, dove il giorno successivo visiteremo la bellissima Villa Barbaro con annesso tempio, riccamente affrescata all’interno, sublime all’esterno e sede del Museo delle Carrozze e di una cantina Vinicola. Se vi trovate da queste parti, vi consigliamo una trattoria tipica, specialità carni alla brace: ‘Da Ciccio’, dove non si termina la cena senza il Grappino!

Treviso
Riprendiamo l’auto per raggiungere l’ultima nostra tappa del weekend veneto, Treviso. E’ una città molto carina, una piccola Venezia, ma forse questa definizione è troppo ristretta: è molto piacevole passeggiare tra viuzze e viette, sopra ponti e tra mulini, nel centro interamente pedonale. E qui, terminiamo il nostro weekend ammirando i colori di Monet, Manet, Renoir, Cezanne e molti altri fino a VanGogh, cui la mostra è dedicata. Un ultimo consiglio: se dovete riprendere l’autostrada portatevi a Vicenza con la statale ed entrate solo qui in autostrada, il tratto di statale è molto piacevole e consente deviazioni di percorso per visitare le innumerevoli ville palladiane sparse nella campagna.

Tutto su Palladio e su ogni sua opera: www.cisapalladio.org