Inizialmente il viaggio consisteva in: 3 giorni in tour con i fuoristrada + 3 giorni di soggiorno in albergo sulla spiaggia. Sfortunatamente, però, non è stato raggiunto un numero sufficiente per il tour, ma il mio spirito di avventura non ha saputo rinunciare alle escursioni. Purtroppo il paese non ha molto da offrire, ma il deserto è una favola!
Per prendere confidenza con il paesaggio, abbiamo fatto un’escursione di mezza giornata in bus intorno all’isola. Abbiamo visitato i luoghi di maggiore interesse culturale e paesaggistico.

Quest’isola, la più grande dell’ Africa del nord, ha un sapore esotico: la quiete quasi immobile regna su un paesaggio assopito sotto il sole cocente e la pianura punteggiata di pozzi, cisterne e menzeles a cupole bianche, testimonia la fertilità di questa terra creata dalla natura per richiamare fin dall’antichità, marinai e mercanti. Questa terra ha conservato la sua dolcezza antica, il suo folclore più autentico, un fascino discreto che si svela in ogni aspetto della vita quotidiana.
L’invincibile richiamo dei souk con le botteghe colme di merce, spezie ed essenze, dei caffè sulle terrazze delle case cubiche da cui si ammira il colorato via vai della gente, la profonda religiosità che si respira attorno alle moschee, permettono al visitatore di penetrare segreti dello stile di vita arabo e di vivere in contatto con l’umanità di un popolo ospitale, aperto alla novità, ma orgoglioso delle proprie tradizioni.
Jerba offre molteplici attrattive, dal folclore all’architettura, all’artigianato, all’arte.

Ad HOUMT SOUK, capitale dell’isola, si trovano tanti coloratissimi souk. Qui la guida ci ha fatto visitare un negozio di tappeti. Il titolare ci ha mostrato moltissimi tappeti fatti a mano. Abbiamo avuto modo di vedere le operaie al lavoro. Un lavoro lunghissimo, nodo dopo nodo, precisissimo: molte donne non usano neanche uno schema del disegno; eppure il risultato è perfetto! Ora si che capisco il motivo per cui i tappeti costano così tanto.
GUELLARA, invece, è un pittoresco centro di produzione di vasellame e terracotta, davvero simpatico e originale.
Infine MIDOUN, centro animato con una piazza centrale decorata di pitture najf, dove ogni venerdì ha luogo un mercato pittoresco e colorato.

Il giorno seguente abbiamo fatto un’escursione di 2 giorni denominata MAGICO SUD in bus. Molto interessante ma piuttosto massacrante (1.200 km!!). E’ la sintesi degli aspetti dominanti del sud del paese. I deserti pietroso e sabbioso, le “ghorfas” (antichi granai) la depressione salata dello CHOTT EL DJERIT, le oasi di TOZEUR e GABES (circondata da 300.000 palme e vegetazione varia), l’architettura dei villaggi berberi.
Il percorso effettuato, taglia la regione da est a ovest e si incunea profondamente ad un paesaggio sempre più arido per giungere, infine, alle porte del DESERTO DEL SAHARA, l’immensa distesa di dune sinuose che penetra profondamente nel cuore del continente.

DOUZ, situato in questa zona, è un villaggio che combatte giornalmente la sua battaglia per non essere sommerso dalla sabbia. Nell’escursione era anche prevista la “cammellata”…una sensazione unica…perdersi nelle dune e dopo circa 30 minuti scendere e sentire nelle mani la sabbia del deserto…sembra talco!
L’ultima escursione, quella di 1 giorno, era denominata EREDITA’ BERBERA.

L’escursione permette di scoprire gli aspetti più inconsueti e sorprendenti del deserto di montagna. TATAOUINE e CHENINI sono due villaggi berberi, immersi in una quiete irreale.
TATAOUINE, si anima in occasione del suo mercato che, caratteristica di questi paesi, arricchisce l’atmosfera di profumi e colori. CHENINI,…un habitat molto particolare, scavato nella parete di una bassa montagna. Nel villaggio c’è anche una piccola moschea bianca, che rappresenta il suo nucleo principale. Nel villaggio, oggi, sono rimasti pochi anziani berberi che sono ben felici di mostrare le loro primitive abitazioni ai turisti. Purtroppo non abbiamo potuto fare l’escursione di 2 giorni con la notte del deserto, perché eravamo fuori stagione…dev’essere fantastico dormire sotto le tende, in un posto che è così meraviglioso di giorno.

Come in tutti i paesi arabi, è molto diffuso il baratto dai commercianti al mercato. Orologi, magliette, cappellini, scarpe da ginnastica, possono essere barattati con gli articoli che vendono. Nel caso in cui si scelga di pagare, invece, CONTRATTARE sempre. Si può arrivare anche a meno della metà del prezzo iniziale. La cosa migliore, comunque, è dare un prezzo alle cose, senza ascoltare il commerciante. Portare penne a scatto, e caramelle per i bambini…ma senza esagerare!