Las Vegas è davvero una incredibile città con l’atmosfera un pò western, un pò anni ’50, un pò post-moderna e molto, molto luna park…

Lontano dallo skyline di New York o dal traffico di Houston, lontano dalle spiagge oceanside, Las Vegas è un’oasi in mezzo al deserto. Chi arriva in auto da altre mete, attraversando i paesaggi desertici e le rossastre montagne arse dal sole, si pone una domanda: perchè Las Vegas, perche qui, com’è potuta sorgere una grande città in mezzo a tanta aridità?

Presto detto: Las Vegas aveva una sorgente a nord del centro della città, secoli indietro usata dai nativi americani Paiute in occasione delle soste stagionali nella regione e successivamente scoperta nel 1829 dall’esploratore messicano Rafael Rivera. Da qui il battesimo con il nome di Las Vegas, che significa “I prati” appunto: divenne presto luogo di sosta lungo lo Spanish Trail, la strada percorsa dai pionieri diretti verso sud e verso la California.

Furono i mormoni a costruire le prime case, una piccola missione e un fortino trasformato poi in fattoria a metà dell’ottocento; l’insediamento si espanse nel 1902, quando gran parte del territorio fu venduto a una società ferroviaria. L’attuale centro di Las Vegas fu così suddiviso in 1200 lotti, tutti venduti nella sola giornata del 15 maggio 1905, ora festeggiata come data di fondazione della città.

Sorsero officine, una immancabile fabbrica del ghiaccio di cui gli americani non possono assolutamente tuttora fare a meno, e numerosi hotel e saloon, dove naturalmente prese piede molto presto il gioco d’azzardo. Sono molte le società che propongono tour in elicottero sulle mille luci sfavillanti di Las Vegas, ma anche sul poco distante (in elicottero!) Grand Canyon, nonchè sulla Hoover Dam.

Cos’è la Hoover Dam? E’ una immensa diga progettata nel 1931 dagli Hoover, che diede alla città un insperato sviluppo, abbondanza d’acqua e di energia, qui necessarie più che altrove: in poche parole, lavoro per molti.
Nello stesso anno lo stato del Nevada legalizzò il gioco d’azzardo e semplificò le leggi che regolamentavano il divorzio: sorse così El Rancho, il primo grande casinò western, tuttora esistente sulla Strip e inaugurato nel 1941.

Lavoro, prosperità e soprattutto gioco d’azzardo: quanto basta per attirare un’ ondata di investitori da fuori città, composta da gangster come Bugsy Siegel, detto bugsy (diminutivo di scarafaggio), che fece costruire il Flamingo nel 1946. È poi la volta del Desert Inn, che ospita vip come Frank Sinatra o Danny Kaye, quindi il Sahara e il Sands, il Dunes, il Riviera, il Freemont, lo Stardust.

Celebre la battuta di J. Lewis: “Ho appena incontrato un tale che non stava costruendo un hotel“. Con questi hotel-casinò ancora un pò western, ha inizio la costruzione della Strip di Las Vegas, caratterizzata da grandiosità, un incredibile sfarzo, svaghi a non finire, con l’unico obiettivo di portare un esercito di giocatori e scommettitori. Nella seconda metà degli anni ’60 nascono i primi hotel-casinò tematici: Jay Sarno costruisce l’immenso Caesars Palace e il Circus Circus. La svolta in chiave moderna vede progettare i nuovi hotel-casinò a tema come family resorts, con divertimenti per grandi e piccini, come grandi parchi.

E così che voi siate giocatori o meno, non potrete sottrarvi dal giocare almeno un biglietto verde alle sbarluccicanti e musicali slot machines, che a decine di migliaia riempiono ogni angolo di ogni locale della città. Ma non mancano i tavoli verdi per i più facoltosi e intraprendenti, nonchè angoli priveè per le alte giocate, sino a stanze più “in” per gli abituali del gioco.

Già, la Strip… la strip è la striscia, la strada su cui si affacciano tutti i più grandi Hotel-Casinò-Resort di Las Vegas. Sono tutti immensi, curati in ogni dettaglio, realizzati per attrarre, per far entrare i turisti e i giocatori e poi far loro dimenticare tanto la strada d’uscita quanto l’orario o la durata della permanenza al loro interno: fiumi di persone sospesi nel tempo tra migliaia di luci, colori e suoni. Nessuna hall di hotel e casinò ha infatti finestre o aperture sull’esterno nè tantomeno orologi, e anche trovare l’uscita equivale a cimentarsi in un vero labirinto, tra gli applausi per il vincitore di turno, che invoglia tutti gli altri a continuare a giocare.

Le slot, regine di las Vegas, sono da diverso taglio secondo quanto volete puntare, a cominciare da 5 cents fino a decine di dollari per giocata… spesso viene gratuitamente da bere, non deve mancarvi nulla e per nessun motivo dovete alzarvi troppo presto dalle slot machines o dai tavoli verdi. Ogni singolo angolo è sorvegliato da telecamere e appositi software permettono ai proprietari, nelle alte “stanze dei bottoni”, di controllare cosa sta capitando in ogni tavolo e in ogni slot presente nel proprio casinò.

Una nota a parte meritano i buffet: ogni hotel e ogni locale si contende il titolo di “miglior buffet all you can eat“. Se siete da queste parti, non perdetevi quello del Paris Hotel Casinò. La formula è semplice: entri, paghi in anticipo in media 17 dollari, poi vieni fatto accomodare per iniziare il pasto più luculliano che si potesse immaginare, fino a non poterne più. Decine di antipasti, primi, secondi di carne e pesce, al forno e alla griglia, al barbecue e in padella, pane di ogni tipo appena sfornato, pizze, crepes e focacce, centinaia di dolci di ogni tipo e bevande incluse fino al caffè.

Oltre a mangiare e a giocare, cosa fare a Las Vegas?
I divertimenti sono migliaia, la città non si ferma mai, fiumi di persone in tutte le stagioni affollano hotel e strade. Lo sport più gettonato è senza dubbio il tour dei magnifici hotel a tema della Strip. Essendo casinò, chiunque può entrare e se riesce, uscire da qualsiasi hotel o locale di Las Vegas. Servono scarpe comode e molte ore: ogni hotel è di fatto una città a tema, un parco, una immensa scenografia degna di molti premi oscar, che fa dimenticare dove si è realmente. Alcuni hotel sono gemellati e serviti da monorotaie che li collegano (alcune a pagamento).
Ecco alcune particolarità per cui vale la pena visitarli:

NewYork NewYork: è uno dei più grandi e stravaganti hotel. A darvi il benvenuto, sullo sfondo dello skyline di Manhattan, sono una statua della libertà alta 150 piedi e un ponte di Brooklyn lungo 300 piedi. Comprende 12 grattacieli da 30 e 46 piani ciascuno: all’interno dovrete fare attenzione a prendere l’ascensore per la vostra stanza, nel giusto grattacielo! Nella immensa hall camminerete in una esatta replica del downtown di NewYork, con tanto di pavimentazione e tombini fumanti, con mille luoghi dove mangiare di qualsiasi tipo. E tra l’interno e l’esterno girano vere veloci montagne russe per gli amanti del brivido!

Luxor: riproduce tutto quanto fa Egitto, a partire da una immensa sfinge tra le palme, da cui si accede alla grande piramide, che costituisce la hall dell’hotel. Dalla punta della piramide, parte un fascio di luce che si proietta verso il cielo, visibile a grandi distanze.

Paris: non manca niente! L’Arc de Triomphe, la tour Eiffel, il Louvre, Versailles… e all’interno sembra di passeggiare per Parigi, tra botteghe provenzali, enoteche e boutiques con i migliori sapori e profumi francesi. E soprattutto, come abbiamo prima esposto, il miglior buffet all you can eat!

Mirage: un must, non perdetevi il grande spettacolo di luci, suoni acqua, spruzzi e fuoco che simula e riproduce… un’eruzione vulcanica, ogni ora del giorno sino a mezzanotte!

Caesar’s Palace: è il più immenso. Comprende una serie di edifici di ogni forma e dimensione, e non mancano ovviamente templi, statue, sculture e fontane, sia all’esterno che all’interno degli edifici, che riproducono le strade di una lussuosa e incredibile Roma antica imperiale… servono ore per girarla tutta!

Bellagio: perfetta replica del pittoresco paese che si affaccia sul lago di Como, possiede centinaia di fontane danzanti che, ogni quarto d’ora, regalano qualche minuto di spettacolo sulle note dell’ultimo successo di Celine Dion o Andrea Bocelli.

Aladdin, presto Planet Hollywood: Las Vegas continua a costruire hotel e il vecchio Aladdin si sta trasformando in un grandioso progetto della catena Planet Hollywood, promettendo di essere il più eccessivo di tutti gli hotel sin’ora costruiti. Nell’attesa, non perdetevi il Desert Passage, che riproduce botteghe e negozietti di una suggestiva medina araba; ogni ora circa viene simulato persino un vero temporale!

Excalibur: il grande castello dei cavalieri della tavola rotonda è il tema di questo hotel. Molto fanciullesco, anche se poco adatto ai bambini. Vi è una cappella per sposarsi, la wedding chapel, dove in un quarto d’ora vi organizzano il matrimonio comprendete fotografo, video, fiori e bouquet, musica tradizionale e abiti per gli sposi, per poche centinaia di dollari, tutto incluso. Potrete persino sposarvi con costumi medievali!

Venetian: è realmente una riproduzione di Venezia, con tanto di Piazza San Marco, Ponte di Rialto, Campanile e Gran Canale dove è possibile fare giri in vere gondole o passeggiare romanticamente tra i negozi allestiti nelle riproduzioni di bellissimi palazzi in stile veneziano. Che dire di più…

Stratosphere Tower Hotel: sulla sommità dell’hotel-torre, si trovano alcune attrazioni per i più coraggiosi, quali l’High Roller (un rollercoaster), il Big Shot (una freefall tower) e l’X Scream (un thrill ride), un braccio meccanico sospeso nel vuoto, su cui è montato un vagone, da togliere il fiato… non andateci se siete deboli di cuore!

E poi ancora ci sono il Circus Circus per gli amanti dell’arte circense, il raffinato Montecarlo, l’MGM Grand Hotel and Casino specializzato in spettacoli e intrattenimento di ogni genere, il Mandalay Bay Resort And Casino con tanto di finta vera spiaggia di sabbia e acqua di mare con le onde e molti, molti altri hotel.

Altra nota è per lo shopping: Las Vegas è la mecca degli outlets. Negozi di firma ma anche shops di ogni tipo, a Las Vegas si trovano decine di outlets dove fare acquisti di moda e abbigliamento a prezzi realmente stracciati. Il consiglio: portatevi una valigia vuota, o compratene una per pochi dollari direttamente all’outlet, prima di iniziare lo shopping!

E se tutto questo non vi basta, c’è anche la Fremont Street Experience, nel dowtown di Las Vegas, uno spettacolo di luci, laser colorati e suoni, proiettati sull’enorme volta artificiale.

E ancora, potete rilassarvi con le Spa di qualsiasi hotel, oppure dare un taglio culturale al vostro soggiorno a Las Vegas, visitando ad esempio i due musei progettati dall’architetto olandese Rem Koolhaas all’interno del complesso del Venetian Resort Casino, il Las Vegas Guggenheim Museum e Guggenheim Hermitage Museum, entrambi di proprietà della Fondazione Solomon R. Guggenheim. Il Las Vegas Guggenheim Museum ospita mostre di arte contemporanea e di alta tecnologia, con video e opere multimediali, mentre il Guggenheim Hermitage Museum, nato da una collaborazione con il Museo di Stato dell’Hermitage di San Pietroburgo, presenta esposizioni di opere appartenenti alle collezioni del Guggenheim e dell’Hermitage. Sempre al Venetian trovate il museo delle cere di Madame Tussaud, con decine di riproduzioni di famosi personaggi dello spettacolo, della tv e dello sport. E sulla Strip, di fronte al NewYork NewYork, c’è persino il museo delle M&M’s, le praline di cioccolato!

Amate la musica e lo spettacolo? Las Vegas fa al caso vostro: spettacoli, show, concerti e il grande Cirque du Soleil, che ha luogo in diversi hotel.

Per qualsiasi informazione non esitate a chiedere nei vari punti informativi: in alcuni hotel esistono gli uomini “ask me”, che non aspettano altro che le vostre domande! Chiedete il calendario degli eventi, stampato anche sui vari volantini e brochure degli hotel.

Immancabili infine, night clubs, sexy shops e locali di strip-tease, per i quali Las Vegas è indubbiamente famosa…