…in un viaggio (dis)organizzato….

Quanti cammelli vuoi per lei?

e’ la domanda tipica che ogni tunisino rivolgera’ al rappresentante maschile di ogni coppia che si avventuri per le strette e bianche (beh diciamo anche piuttosto sporche) strade tunisine.
Mi son gasata un po’ alla pronta risposta “Lei non e’ in vendita”, alla quale l’allegro tunisino sorride scherzoso e saluta, ricordandoti di visitare il suo bel negozio di tappeti.
La situazione si ribalta, quando si scopre che la sottoscritta ha dimenticato tutte le sigarette in macchina: ho rischiato di essere data via solo per un asinello, uno di quelli che popolano le disastrate strade tunisine.

Comunque, il cammello ha perso la sua posizione di prestigio, chi lo vuole piu’ adesso che c’e’ la FIAT ? L’unico cammello che ho visto e’ questo triste cammello da pozzo: nella citta’ di KAIROUAN, c’e’ la burraka: una triste stanza al primo piano di un’abitazione, dove un solitario cammello, addobbato indecorosamente, gira in tondo, rigorosamente se e solo se c’e’ un turista nella stanza (1 giro con foto = 1 dinaro) per tirar su l’acqua dal pozzo. E ogni giorno su e’ giu’ dalle scale strette, povera bestia…Alla burraka ci sono arrivata trascinata da un simpatico tunisino, alquanto scocciato da nostri continui “si ma guarda ci arranggiamo, non ci serve la guida, ci andiamo da soli..”
Nessuna protesta valeva: ci ha portati alla burraka, abbiamo sganciato il dinaro li’, ma non a lui, secondo me e’ il fratello del tizio che fa girare il cammello.
Scenario comune a tutte le citta’ tunisine: ti braccano, ti guidano, ti portano al negozio di un sedicente parente.. e tu paghi..

KAIROUAN e’ la quarta citta’ dell’Islam, tradizioni diverse sostengono che invece di andare 1 volta nella vita alla Mecca, basti andare 4, 7 o 9 volte a Kairouan; il tunisino cui abbiamo dato un passaggio, che come tutti i tunisini parla perfettamente Italiano, perche’ in Italia ci ha lavorato, avvalorava la tesi del 7 e io voglio credere a quella.

Se un bel giorno anche tu finirai a KAIROUAN e ti addentrerai nel cortile della moschea, non accettare il biglietti multiplo che ti permette l’ingresso alla moschea, ai mausolei, alla burraka, ai bacini idrici: costa 4 volte il prezzo della moschea e non serve a nulla perche’ negli altri posti menzionati sul biglietto o si entra comunque gratis, o ti chiedono comunque la mancia. Un biglietto virtuale diciamo…

Parlando di animali, le strade sono piene di ciuchini e beberu (asini e pecore), che godono di tutta la mia simpatia. E anche di quella dei tunisini direi, visto che al posto delle nostre piste ciclabili ci sono le piste ciuchinabili, in terra battuta, al fianco della strada, cosa che un po’ spiega il perche’ la Hertz (sempre il meglio quanto a prezzi) ti dice che pneumatici e vetri sono a tuo carico: e’ decisamente facile sollevare pietruzze di notevoli dimensioni, grazie a queste piste e ai mille cantieri che si incontrerano in 10 km. Per dovere di statistica: media di incidenti visti: 3 al giorno, e non sono le stragi del sabato sera…

Piu’ salutare sembra viaggiare in treno, si’ ma che nessuno si azzardi a scambiarsi qualche effusione, perche’ il vecchietto dormiente si svegliera’ improvvisamente e vi ammonira’, cioe’ in pratica vi dirà contro parole di cui potrete solo capire un “arab” e azzardare un timido “pardone’ moi” e sperare in Dio, nel Vostro perche’ il Suo gia’ dev’essere arrabbiato a quanto dice.

Se non ti fa paura il sangue, non avrai problemi a passare tra i negozietti di macellai che espongono in bella vista teste di buoi decapitati: il rosso sangue sta davvero bene sul bianco e azzurro delle loro vie… Paese mediterraneo, caldo, un bel bianco solare su tutte queste case bianche e azzurre, piatte, senza tetto, tanto la neve la vedono una volta ogni 40 anni. L’azzurro, come il cielo, allegro, e’ presente ovunque (anche se l’omino Alpitour sostiene che bisogna andare sino a Sidi Bou Said per vedere le splendide casette bianche e azzurre, che invece si vedono ovunque…): qualcuno sostiene che questo abbinamento di color, bianco e azzurro, sia usato perche’ scaccia le zanzare…

In fondo non lo so, se la Tunisia mi e’ piaciuta o no: i paesaggi sono belli, ma il mito del turismo italiano temo abbia rovinato un po’ lo scenario….

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