Dagli studi noti emerge in maniera evidente che esiste di fatto un’associazione tra viaggi di lunga durata e insorgenza di trombosi venosa profonda, chiamata DVT o TVP, che porta alla formazione di un coagulo del sangue, che normalmente si verifica negli arti inferiori e può verificarsi in assenza di manifestazioni o sintomatologia evidenti.
Questo coagulo crea un ostacolo al deflusso del sangue e se si muove dal suo punto di formazione, migrando fino alla rete venosa del polmone, e provoca un’embolia polmonare che può essere mortale.

Il rischio calcolato di sviluppare trombosi venosa profonda dopo un volo di lunga durata è compreso tra 0,1-0,4 per 1.000 nella popolazione generale.

I sintomi generali, se presenti, sono dolore, edema e alterazione del colore degli arti colpiti. La gamba può inoltre apparire calda al tatto e può esserci congestione delle vene superficiali.

Raccomandazioni per prevenire l’insorgenza di DVT per tutti i viaggiatori:
– Bere sufficiente quantità di liquidi
– Evitare di fumare
– Evitare l’assunzione di bevande contenenti alcol e/o caffeina sia prima che durante il volo
– Evitare di accavallare le gambe in posizione seduta
– Camminare lungo la cabina ogni volta che sia possibile
– Alzarsi nella propria zona di seduta e distendere braccia e gambe
– Eseguire gli esercizi per piedi e gambe consigliati
– Indossare abiti larghi e comodi durante il viaggio

Si raccomanda l’uso delle calze di sostegno che grazie alla sua compressione graduata massaggia e riposa le gambe, in particolare dopo i 40 anni e nei soggetti a rischio. Viaggiatori a rischio consultino il proprio medico prima di partire, in modo da valutare una adeguata profilassi.

Troverete questi esercizi anche sulla rivista ufficiale delle compagnie, direttamente in aereo.