Arriveranno dalle regioni di tutta Italia per una straordinaria manifestazione all’insegna del sapore, ma anche della tradizione e della cultura: stiamo parlando dei formaggi che faranno di Castegnato la capitale nazionale dell’arte casearia.
Come consuetudine, il piccolo comune in provincia di Brescia ospiterà, infatti, dal 10 al 12 ottobre 2008 ” Franciacorta in Bianco “, la più conosciuta ed importante vetrina nazionale dei prodotti lattiero-caseari realizzati con latte vaccino, caprino, ovino e latte crudo.

I numeri della scorsa edizione sottolineano un successo che ormai è arrivato al suo tredicesimo anno: 100 espositori, 400 formaggi esibiti, 10.000 visitatori.
Quel che Franciacorta in Bianco propone è un intero fine settimana in cui sarà di scena un mix irresistibile di formaggi provenienti da ogni regione d’Italia che potranno in tal modo usufruire di un palcoscenico d’eccellenza, così come sanno occupare un posto d’onore sulle tavole italiane.
Un invitante percorso tra stand di assaggio e vendita aperti al pubblico, dove i prodotti caseari si diversificheranno secondo il tipo di latte, il metodo di produzione e di affinatura.
Un gustoso itinerario che darà a tutti i visitatori della kermesse alimentare la possibilità di poter avvicinare ed assaggiare prodotti assolutamente unici. Ma non solo: anche quella di approfondire tecniche di produzione e lavorazione, conoscere le antiche tradizioni dei casari, ascoltare le opinioni di giornalisti ed esperti del settore.
Un tour attraverso i sapori nazionali, frutto di tradizioni centenarie, trasmesse e rielaborate con l’esperienza e la curiosità di chi ancora produce e lavora questi formaggi con passione.
Osservare, degustare, ascoltare e comprare. Ma non solo.

Franciacorta in Bianco propone una tre giorni coinvolgente dove spaziare dalle degustazioni guidate ai convegni, dai work shop ai talk show sino ai laboratori didattici.
Padrino e illustre ospite della manifestazione sarà come sempre il prof. Corrado Barberis, presidente dell’Istituto di Sociologia Rurale di Roma.
Interverranno alla manifestazione illustri giornalisti ed esperti del settore quali il Prof. Costantino Cipolla (professore ordinario di sociologia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna), Morello Pecchioli (caporedattore de l’Arena di Verona), Emma Costa (giornalista de La Cucina Italiana) e Alberto Lupini (Direttore di Italia a tavola).
L’appuntamento di Castegnato intende valorizzare le migliori produzioni dei formaggi e raccontare la loro storia. Vuol sottolineare, infine, il sacrificio e la passione di agricoltori che con coraggio lavorano nelle condizioni climatiche ed ambientali più disparate, dove i foraggi e i ritmi di produzione consentono di ottenere specialità uniche.

E proprio la diversità agroalimentare diventa dunque il filo conduttore di Franciacorta in Bianco, una manifestazione che negli anni ha saputo farsi apprezzare dal grande pubblico e dagli operatori del settore.
Gustose e fresche robiole, il Silter Camuno Sebino, il Bagoss, il formaggio di Fossa, il formaggio nella Cenere, il pecorino di Picinisco, il pecorino di Arbus, la Marzolina Ciociara, il Caciocavallo, il Canestrato pugliese, i formaggi di S. Stefano Quisquina, le tradizionali lucane cacioricotta e casieddu, il Raveggiolo della Toscana, il Piacentinu Ennese, la Rosina di Bufala, il Fatulì e l’Agrì saranno solo alcuni dei formaggi protagonisti di questa fantastica rassegna. Anche i formaggi francesi avranno un loro spazio: Ara Jesus, dalla cittadina di Clermont Ferrand, presenterà a Franciacorta in Bianco alcuni dei migliori formaggi d’oltralpe ovvero il Salers de fossa, il Particulare brie, il Saint mectaire, il Bleu de pays e il mitico Camembert.
E con loro alcuni saranno protagonisti pure caseifici d’eccellenza come, per citarne alcuni, il caseificio Di Nucci (antica famiglia di Capracotta, il più alto Comune dell’Italia appenninica, da sempre terra di pascoli, di bovini, di pecore, di pastori, di transumanze) e il Caseificio San Lorenzo in Valle-Amaseno ( la cui titolare, Giuliana Lauretti, è riuscita nell’impresa di mettere in piedi, in questo paesino della campagna romana, una cooperativa di allevatrici di bufale, per fare l’autentica mozzarella. Dovendo tuttavia strenuamente combattere contro vaccini fantasma e burocrazia, per imporre la genuinità della sua mozzarella o della Rosina, un formaggio straordinario prodotto con latte di bufala e caglio di capretto).

Non mancheranno personaggi curiosi come Daniele Meini, il caciao di Gello, che fa dell’arte di mostrare ad adulti e piccini come si crea il formaggio quasi una “missione”.
Tanti i momenti golosi della manifestazione (oltre alle esibizioni della Federazione Italiana Cuochi che proporrà assaggi di pietanze a base di formaggio si potrà ammirare un maestro gelataio cimentarsi nella realizzazione di gelati realizzati con latte d’asina e di capra nei più disparati gusti) e tante le degustazioni guidate di formaggi abbinate ai più pregiati vini realizzate in collaborazione con alcune delegazioni bresciane ONAF e ONAV.

La parte convegnistica si concentrerà sul “Fatulì”, un caprino tanto particolare quanto ormai raro nella produzione, e su un titolo che la dice lunga sull’importanza dell’argomento: “Invecchiare alimentandosi con il parmigiano”, presenziato dal prof. Corrado Barberis.
Da non perdere,infine, la speciale degustazione “Verticale di Bagoss”, il più famoso dei formaggi bresciani ove si confronteranno diverse forme dello stesso formaggio, fatto da un unico produttore, appartenenti ad annate diverse. Potrete trovare l’intero programma della manifestazione con appuntamenti ed orari sul sito www.franciacortainbianco.it.

Per informazioni:
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