III^Edizione Urbino Capitale dell’Utopia 10.11.12 ottobre 2008

“ … l’insieme delle bizzarrie e delle magie che gli uomini hanno sempre ricavato dalla combinazione fantasiosa di parole e lettere, nell’intuizione che la lingua è uno strumento per dire ma anche per non dire, per spiegare ma anche per ingannare, per convincere ma anche per giocare.”

Stefano Bartezzaghi

Urbino (Pesaro e Urbino) – Urbino, capitale mondiale dell’Utopia, si prepara a ospitare la terza edizione di Parole in gioco, in programma per venerdì 10, sabato 11, domenica 12 ottobre 2008: tre giorni per divertirsi, imparare, riflettere e giocare con la parola, scritta, parlata, disegnata.

Giocare con le parole insieme a Stefano Bartezzaghi, dare i numeri con Maurizio Ferraris e Diego De Silva, partecipare agli incontri de il “Caffè” con Ermanno Cavazzoni, Paolo Albani e Anna Vicari, avventurarsi nei laboratori di scrittura o specializzarsi in neologismi con Valeria della Valle, “fare per capire” sperimentando azioni, materiali e tecniche dell’arte, grazie al metodo Bruno Munari®, guardare chi parla con Valeria Parrella, comporre versi di Poesia dorsale, giocare con Moleskine, andare a teatro dove è in scena la parola con Ascanio Celestini e Carlo Boccadoro. Tutto questo e molto ancora accadrà a Urbino.

Ideato da Stefano Bartezzaghi, il primo festival dedicato al gioco di parola prevede incontri, laboratori, spettacoli, proiezioni cinematografiche, letture, performance e recital nei luoghi più suggestivi e simbolici della città, unica nelle Marche ad essere definita dall’Unesco patrimonio dell’umanità: Palazzo Ducale, il Teatro Sanzio, la sala del Maniscalco, il Collegio Raffaello, il Circolo Culturale Cittadino, la libreria Il Portico, le strade e piazze del centro storico.

Artisti, scrittori, attori e giocolieri della parola percorreranno i labirinti della lingua smontata, ricomposta, moltiplicata. Seguiremo le parole che parlano di parole e logiche e basi di quel gioco immenso che è il raccontare.

Le tre giornate di ottobre, dalle prime ore del mattino a notte fonda, presentano un programma articolato e scandito da appuntamenti continui in tutta la città. Una serie di indovinelli, rebus ed enigmi inventati dagli autori sulla città e sulla parola, cominceranno a circolare a partire da sabato 27 settembre con visita aperitivo alla mostra ‘ABC e altri giochi di Bruno Munari’ e presentazione di ‘Parole in gioco’ a cura di Elena Dal Pra e Maria Perosino.

Un ricco programma dedicato alle scuole medie inferiori e superiori della provincia di Pesaro e Urbino prenderà forma con esposizioni e attività per le classi che saranno coinvolte nella mostra ‘ABC e altri giochi di Bruno Munari’ e nei laboratori ‘Libertà di parola’ secondo la Metodologia Munari® e ‘Nomi, cose, parole…’ a cura di Antonella Sbrilli, Claudia Matera e Laura Leuzzi.

Programma generale

Incontri

Prefestival:

27 settembre, ore 18.00: Visita aperitivo alla mostra ‘ABC e altri giochi di Bruno Munari’ con presentazione di Parole in gioco a cura di Elena Dal Pra e Maria Perosino.

Dal 10 al 12 ottobre:

– Dare i numeri

Incontro con Maurizio Ferraris e Diego De Silva con intermezzi musicali di Carlo Boccadoro in collaborazione con l’editore Mondadori in occasione della pubblicazione del Dizionario dei numeri.

Diego De Silva, autore di “Non avevo capito niente”, Einaudi (2007, premio Napoli) e finalista al Premio Strega 2008. Scrive anche per il cinema, la tv e il teatro e collabora al quotidiano Il Mattino e al mensile Giudizio universale. I suoi libri sono tradotti in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Portogallo e Grecia.

Maurizio Ferraris, collaboratore del Sole24ore, insegna filosofia teoretica nella Università di Torino, dove dirige il Centro Interuniversitario di Ontologia Teorica e Applicata (Ctao) e il Labont (Laboratorio di Ontologia). Autore di oltre trenta libri tra cui “Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura” (2004), “Dove sei? Ontologia del telefonino” (2005), e “Babbo Natale, Gesù Adulto. In cosa crede chi crede?” (2006), usciti tutti da Bompiani, e “Jackie Derrida. Ritratto a memoria” (Bollati Boringhieri 2006).

Intermezzi musicali di Carlo Boccadoro:

Philip Glass: Music in Fifths

Giovanni Mancuso: I Draghi Locopei (Prima esecuzione assoluta)

Michael Nyman: 1-100

Silvia Colasanti: Logica in fiamme (Prima esecuzione assoluta)

David Lang: Cage

Roberta Vacca: La Corda Barocca

– Guarda chi parla

Valeria Parrella, scrittrice napoletana, ha pubblicato “Mosca più balena” (minimum fax 2003, Premio Campiello Opera Prima), “Per grazia ricevuta” (minimum fax 2005, finalista Premio Strega, Premio Renato Fucini, Premio Zerilli-Marimò), “Il verdetto” (Bompiani 2007) e di recente “Lo spazio bianco” (Einaudi 2008), che è stato un grandissimo successo editoriale.

Tratterà la fisicità della lingua scritta, parlata e dei segni. E’ infatti interprete della Lingua Italiana Segni e lavora all’Ente Nazionale Sordomuti di Napoli.

Torneo di giochi di parole

Sabato 11 e domenica 12 ottobre il pubblico è invitato a partecipare a un vero e proprio torneo di giochi di parole con il suo vincitore e il suo premio. Il gioco prevede anche un premio finale per chi avrà superato tutte le prove col massimo risultato. In questo modo i partecipanti hanno l’opportunità di viaggiare nei paesi immaginari nascosti nelle pagine della letteratura, nei labirinti di linguaggi possibili e impossibili, fra illusioni ottiche e verbali, rebus, anagrammi, sciarade, indovinelli e gare.

Il torneo è condotto da Stefano Bartezzaghi, Antonella Sbrilli, Claudia Matera e Chiara Lagani.

Il caffè de “Il Caffè”

L’iniziativa, che si svolge per il terzo anno, in collaborazione con l’Archivio de “il Caffè”,

prende spunto dalla rivista fondata e diretta da Giambattista Vicari, dal 1953 al 1977. Alla Sala del Circolo Cittadino, venerdì e sabato alle 19, Paolo Albani e Ermanno Cavazzoni leggeranno testi degli autori che hanno collaborato a “Il Caffè” ( Manganelli, Delfini, Celati, Mrozek, Fratini, Aub, Calvino, Wilcock, Queneau) e di molti altri che ne hanno continuato lo spirito libero, nel segno della letteratura satirica, eccentrica e grottesca.

Quest’anno, tra le altre cose, un omaggio a Luigi Malerba e letture antiaccademiche e antitrombonesche con invettive e reprimende, filippiche e diatribe, deplorazioni e sospensioni, delibere e diffide, maledizioni e giramenti d’umore.

Gli incontri sono a cura di Paolo Albani, Ermanno Cavazzoni e Anna Vicari

Workshop

I Workshop coinvolgono il pubblico nell’esperienza diretta, personale, della parola in gioco. Guidato con maestria, si avventura tra i macchinari e le tecniche che permettono alle parole di scoprire incastri imprevedibili, alchemiche combinazioni.

Prefestival:

– Laboratori di scrittura

Mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre ore 20.00, Sala del Maniscalco

A cura di Alessio Torino, docente di Lettere dell’Università di Urbino, promossi dal Parco Letterario “Paolo Volponi”.

Brutti, sporchi e cattivi. Neologismi e altri movimenti peristaltici – sabato 11 ottobre

Contro i neologismi esistono, da sempre, pregiudizi e ostilità. Tutta la nostra storia linguistica, in fondo, rispecchia una sorta di lotta contro il nuovo. In genere, di fronte a una nuova coniazione, la reazione è sempre la stessa: « è una parola brutta!». Nei confronti delle nuove espressioni si scatena una specie di avversione estetica istintiva, ma una lingua che non produce nuove formazioni rischia di essere immobile e imbalsamata. E se l’innovazione linguistica fosse, al contrario, un segnale di ricchezza, di inventiva, di vitalità? E, invece di trattare i neologismi come scarti brutti sporchi e cattivi, li considerassimo (come faceva Alfredo Panzini, il primo geniale raccoglitore di neologismi) bruchi che possono diventare farfalle? Di questo, e di altre avventure e disavventure neologiche parlerà Valeria Della Valle.

Valeria Della Valle insegna Linguistica italiana alla “Sapienza” Università di Roma e dirige la nuova edizione del Vocabolario della lingua italiana della Treccani. Ha pubblicato saggi sugli antichi testi toscani, sulla lessicografia, sul lessico delle arti, sulla prosa dei narratori contemporanei, sulle nuove parole italiane; con Giovanni Adamo ha scritto due dizionari di neologismi (Olschki 2003 e Sperling & Kupfer 2005) e un libro sulle parole del lessico italiano (Carocci 2008).

Poesia dorsale

a cura di Silvano Belloni e Antonella Ottolina

Mettere dei libri uno sopra l’altro in modo che i titoli si concatenino fino a formare dei versi. Si chiama così perché nasce dai dorsi dei libri, abbinati visivamente a formare un componimento casuale che viene fotografato ed esposto per creare un metalinguaggio visivo evocativo e spontaneo, variabile, contingente come il significato delle parole.

Silvano Belloni è un giovane graphic designer e fotografo.

Antonella Ottolina è giornalista. Scrive di libri da 15 anni e ha recentemente pubblicato

“Bella miao – Storie d’amore e di gatti”, Aliberti Editore, con disegni di Tommaso Guldbrandsen.

Moleskine

Taccuini personalizzati*, giochi, concorso e premiazione in occasione di Parole in gioco.

Parole in gioco ha un nuovo compagno di viaggio: Moleskine, il taccuino più famoso di tutti i tempi, sarà protagonista di nuovi giochi di parole; con i taccuini personalizzati ad hoc ma anche sul sito www.paroleingioco.it sarà possibile spezzare e ricomporre i grandi classici della poesia e della letteratura e divertirsi attraverso la lettura dei Giorni narrati.

Recital

Un modo per dire che poesia e letteratura non sono solo parole scritte ma anche suoni, gesti, atmosfere. Sul palcoscenico del teatro Sanzio si alternano le voci dei protagonisti della letteratura di oggi.

Il recital porta sulla scena il gioco della parola: nell’evento teatrale l’incanto della parola cerca rappresentazione, la sua intelligenza si amplifica nella risonanza dell’ascolto.

– Incroci musicati

Pianoforte e poesie sulla storia del cruciverba

Venerdì 10 ottobre, ore 21.00: Carlo Boccadoro, autore di musica sinfonica e cameristica, scrittore, direttore d’orchestra, pianista e percussionista accompagnerà con le sue musiche la lettura di poesie enigmistiche fatta da Stefano Bartezzaghi.

Stefano Bartezzaghi (voce) e Carlo Boccadoro (pianoforte) raccontano la storia del cruciverba attraverso una selezione di versi – composti da poeti laureati, umoristi, enigmisti e semplici lettori – e di brani per pianoforte. Melodia e poesia propiziano così l’incontro fra quadretti e tasti, bianchi e neri.

Sabato 11 ottobre, ore 21.00: Ascanio Celestini, attore teatrale, scrittore e drammaturgo italiano, collabora con le sue inchieste da fermo alla trasmissione Rai Parla con me.

Proiezioni Cinematografiche

La rassegna cinematografica, realizzata in collaborazione con l’Istituto di Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, prevede proiezioni di 3 film in cui non solo il gioco di parole, ma anche la retorica, il linguaggio diventano soggetto su cui si fonda la narrazione.

Programma

Venerdì 10 ottobre, ore 16.00

Sala del Maniscalco

Un film parlato

Un film di Manoel de Oliveira.

Con Leonor Silveira, John Malkovich, Catherine Deneuve, Stefania Sandrelli, Irene Papas, Filipa De Almeida, Luís Miguel Cintra.

Genere Drammatico, colore 96 minuti. – Produzione Portogallo, Francia, Italia 2003.

Sabato 11 ottobre, ore 16.00

Sala del Maniscalco

La vita segreta delle parole

Un film di Isabel Coixet.

Con Sarah Polley, Tim Robbins, Julie Christie, Javier Camara, Eddie Marsan, Steven MacKintosh

Genere Drammatico, colore 112 minuti. – Produzione Spagna 2005.

Domenica 12 ottobre, ore 16.00

Sala del Maniscalco

Le vite degli altri

Un film di Florian Henckel von Donnersmarck

Con Martina Gedeck, Ulrich Mühe, Sebastian Koch, Ulrich Tukur, Thomas Thieme, Hans-Uwe Bauer, Volkmar Kleinert, Matthias Brenner.

Genere Drammatico, colore 137 minuti. – Produzione Germania 2006.

Installazione ‘Il design è una palla’

Dal 10 al 12 ottobre: Installazioni di sfere luminose presso il foyer del Teatro Sanzio, allestimento di Bruno Rainaldi con Terzani la luce pensata.

Scenografia Teatro Sanzio

Installazione scenografica sul palco del Teatro Sanzio con una libreria PTolomeo, suggestiva scultura che ribalta in verticale la tradizionale libreria, design Bruno Rainaldi.

Parolepiene.com

Magliette e borse design parolepiene.com in collaborazione con OPLEPO (OPificio di LEtteratura POtenziale) per un merchandising dedicato al gioco di parola.*

* Agli ospiti della manifestazione verrà fatto omaggio di taccuini Moleskine personalizzati Parole in gioco, magliette parolepiene.com, Dizionario dei numeri Mondadori, catalogo mostra Munari.

Ai partecipanti alla manifestazione verrà regalato un taccuino Moleskine fino a esaurimento scorte.

Durante Parole in Gioco si svolgerà nelle stesse date il Festival dei Blog* (vedi programma in allegato).

Speciale incontro organizzato all’interno di Ars Libraria, percorsi fra editoria e moda, sarà con Anna Piaggi, giornalista e consulente creativa di Vogue Italia per parlare di “Doppie pagine, le parole prima dell’immagine”.

Le edizioni precedenti di Parole in gioco hanno visto la partecipazione, fra gli altri, di Andrea Bajani, Alessandro Bergonzoni, Ivano Marescotti, Tiziano Scarpa, Luca Serianni, Semir Zeki, Patrizia Valduga, Armando Massarenti, Marco Pesatori.

Programma per le scuole

Urbino 7-10 ottobre

Nel 2007 Parole in gioco ha avviato un programma di coinvolgimento delle scuole medie superiori invitandole a partecipare ad alcune iniziative del festival e organizzando un concorso per le classi che hanno aderito che si è concluso con una premiazione pubblica. Considerato il successo riscontrato da questa proposta, si è deciso quest’anno di ampliare l’offerta allungando il periodo delle attività e coinvolgendo in maniera capillare anche le scuole medie inferiori della provincia di Pesaro Urbino attraverso progetti dedicati.

‘ABC e altri giochi di Bruno Munari’

a cura di Maria Perosino

La mostra prende avvio da una serie di disegni e bozzetti originali preparatori al libro gioco per bambini ABC, pubblicato nel 1960. I temi del libro e del gioco – di parole, immagini, numeri – diventano quindi le linee guida su cui si sviluppa il percorso espositivo. Da una parte i giochi realizzati dal 1959 al 1976 (Labirinto, Più o meno, Metti le foglie ecc.), dall’altra una serie di disegni preparatori per loghi, copertine, libri. Infine le prime edizioni di alcuni libri/oggetti famosi come Le Forchette e Guardami negli occhi. Complessivamente ca. 50 opere tra disegni originali, giochi in edizione vintage e prime edizioni.

Libertà di parola

Laboratori secondo la Metodologia Munari® progettati e condotti da Paola Cappelletti e Mascia Premoli

Il Metodo Bruno Munari® si fonda sul presupposto del “fare per capire”, sperimentando azioni, materiali e tecniche dell’arte, spostando così l’attenzione dal risultato al processo.

I laboratori proposti porteranno ad esplorare il mondo della parola come elemento della comunicazione visiva in relazione alle possibilità di porsi sempre nuove domande: Dove vanno a finire le parole? Le parole possono diventare un mezzo per “fare arte”? Che segni lasciano le parole?

Un itinerario all’insegna della parola… e non solo, che ci condurrà fuori e dentro la mostra a conoscere l’opera di Bruno Munari.

Certo a parole tutti sono bravi, anche senza dire una parola si possono fare giochi con parole, mettendoci una buona parola! Così, senza giri di parole, la parola prenderà forma. Passeremo parole, prenderemo parole, come grandi parolieri, uomini di parola. Non ci mancheranno mai le parole, quindi senza misurare le parole, giocheremo nel senso più ampio del termine e senza farne parola basterà una parola per capirci alla lettera.

E’ una parola! Direte voi…Credeteci, la parola agli esperti, senza togliere la parola di bocca a nessuno, con fatti e non parole, i laboratori secondo la Metodologia Munari® saranno la parola d’ordine!

Nomi, cose, parole…

a cura di Antonella Sbrilli con Laura Leuzzi e Claudia Matera

I laboratori partono dall’idea di avvicinare gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, in maniera il più possibile personale, a quel filone dell’arte contemporanea che gioca con le parole e i concetti, con la forma e le strutture della lingua. I giochi sono pensati per le varie fasce di età, con varianti nei contenuti e nelle regole.

Si propone al giocatore il classico gioco “Nomi, cose, città…”, con categorie ispirate alla ricerca di artisti concettuali, per esempio: Nomi, cose, filosofi, marche, lingue, figure retoriche, elementi…

Altre esercitazioni linguistiche saranno:

– il Gioco del vocabolario, in cui i giocatori devono scrivere la definizione della parola prescelta;

– il Gioco del telefono, che si basa sull’idea della trasmissibilità verbale di un termine;

– il Gioco delle dodici cose, in cui giocatore è invitato a sintetizzare concettualmente i termini elencati a coppie, fino a ridurre ad un unico termine la dozzina iniziale.

www.paroleingioco.it

www.urbinoculturaturismo.it

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