A Foligno dal 1 al 16 giugno

La Giostra della Quintana, nella sua attuale edizione moderna, fa riferimento ad una data precisa, ma ad una circostanza del tutto casuale. Nel 1946 la “Società di Mutuo Soccorso fra operai,agricoltori ed altri cittadini in Foligno” intendeva celebrare in modo opportuno, e tale da lasciare un ricordo perenne, l’85° anniversario della sua fondazione. Tra le diverse ipotesi per i festeggiamenti, fu accettata senza riserva alcuna quella avanzata da un socio del sodalizio, Emilio De Pasquale,”assiduo frequentatore della documentazione storica cittadina”. Egli propose la ripresa di un’antica competizione equestre in costume d’epoca: una corsa alla Quintana effettuata in Foligno il 10 Febbraio del 1613, in occasione del Carnevale, descritta in ogni particolare dal cancelliere di quel tempo, Ettore Tesorieri. Questo testo era stato trascritto dall’antico documento ed edito nel 1906 dall’erudito folignate Monsignor Michele Faloci Pulignani, come nuptialia .

Nel 1935, in un articolo di cronaca locale,del giornale “La Fiamma”, sotto un titolo “Ripristiniamo la Giostra dell’Inquintana” veniva proposta la ripresa della competizione equestre, come mezzo per richiamare forestieri e per rendere più caratteristico il Settembre Folignate: Dell’antico giuoco vengono descritte le fondamentali caratteristiche e l’articolo si conclude con un invito alla Brigata del Turismo il compito di ripristinare la giostra dell’Inquintana. Ma la Giostra trovò il suo tempo e l’opportunità di ripresa solo undici anni più tardi.

Le motivazioni che indussero le persone facenti parte della Commissione, tra le quali anche cultori della storia della città, ad aderire con slancio alla proposta non furono dettate solo dal proposito iniziale, né da una chiara coscienza storico-rievocativa, che tuttavia venne sempre meglio delineandosi nel corso del tempo. Tutti ne intuirono la dimensione, ma videro soprattutto la possibilità di ritrovare in quell’evento festivo un’occasione di raccordo e di armonia tra tutta la popolazione, nelle mura di una città provata e devastata dagli eventi bellici dell’ultimo conflitto mondiale. Ed un precisa testimonianza di questo proposito, sempre affermato e ripetuto dalle cronache del tempo, è contenuta anche nel “Bando”, del quale nella sezione apposita,vengono date li informazioni e fornito il testo

Per il programma www.quintana.it