Perugia – Non solo storia e folclore, ma anche nuove opportunità di lavoro offerte dalla conoscenza e dalla pratica di antichi mestieri. È quanto si propone il “Circuito culturale dei mestieri medievali”, che dal 15 marzo ai primi di novembre, a Bevagna, proporrà veri e propri corsi di formazione per far conoscere alcune tradizioni artistiche e artigiane umbre: da come si dipinge su tavola, utilizzando pigmenti in polvere legati da tuorlo d’uovo, a come si producono carta-straccia, seta e candele fatte con cera d’api. L’iniziativa, che rientra nell’ambito dello storico “Mercato delle Gaite” di giugno ed ha il sostegno anche del Comune di Bevagna, di “Sistema Museo e della Regione Umbria, è stata presentata stamani a Perugia nel corso di una conferenza-stampa, alla quale hanno partecipato rappresentanti dell’assessorato regionale alla Cultura e del Comune di Bevagna e il presidente dell’associazione “Mercato delle Gaite” Folco Barattini.

Il “Circuito culturale”, giunto ormai alla terza edizione, consentirà a singole persone e gruppi di turisti, ma soprattutto a scolaresche di ogni ordine e grado, di partecipare a visite guidate e laboratori per imparare le tecniche, le fasi di lavorazione e gli strumenti utilizzati dalle quattro “Gaite” di Bevagna”: la cartiera di San Giovanni, il dipintore della San Giorgio, la bottega della seta e della tessitura della Santa Maria e la cereria con la bottega dello speziale della San Pietro. “Con questo progetto – ha detto Folco Barattini – il “Mercato delle Gaite”, che già rappresenta un punto di riferimento turistico-culturale di grande qualità per l’Umbria, compie un ulteriore salto di qualità. Le botteghe dei mestieri, aperte durante gran parte dell’anno – ha proseguito – diventano il valore aggiunto e la specificità che nessun’altra rievocazione storica ha in altre parti d’Italia”. “Le Gaite e le manifestazioni ad esse collegate – hanno sottolineato i rappresentanti dell’assessorato regionale alla Cultura – sono la dimostrazione di come una piccola comunità come Bevagna riesca a fare cose importanti e ad andare di pari passo con le politiche regionali, che da sempre tutelano la ricerca storica e la cultura immateriale”.

Profonda soddisfazione hanno espresso i rappresentanti del Comune di Bevagna. “La città sta vivendo una grande crescita legata al turismo alberghiero ed extralberghiero, tra le prime in Umbria e nell’area di Foligno, ma soprattutto nel turismo sociale e giovanile. Il circuito culturale dei mestieri medievali, che consentirà di conoscere le molte eccellenze del territorio – hanno spiegato – è il primo punto di approdo di un’idea ambiziosa, che si è sviluppata grazie all’impegno e all’attività di tanti volontari”.