Si rinnova a Cagliari l´appuntamento con Festarch, il Festival internazionale di architettura promosso dalla Regione, che si terrà all´ex Manifattura Tabacchi dal 29 maggio al 1 giugno.

Nel 2007 sono state registrate oltre 30mila presenze, ma la seconda edizione del Festival che concilia architettura, arte, design e scrittura punta a migliorarsi. L´assessore regionale del Turismo, Luisa Anna Depau, insieme all´assessore comunale all´Urbanistica, Giovanni Maria Campus, oggi hanno presentato l´evento al Centro comunale d´arte e cultura dell´ex Lazzaretto. Festarch è organizzato dall´associazione culturale Amici del Festival dell´Architettura con la direzione artistica di Stefano Boeri e Gianluigi Ricuperati. La manifestazione è promossa da Regione, Università di Cagliari e Sassari, Istituto nazionale di architettura (Inarch), con la collaborazione del Comune di Cagliari e il patrocinio di due fra le più importanti gallerie di arte e architettura del mondo, “Serpentine Gallery” di Londra e “Storefront for Art and Architecture” di New York con il “Man” di Nuoro. Il tema scelto per la nuova edizione è il “turismo planetario”, dall´individualità dei grandi viaggiatori al turismo di massa, dalle esplorazioni alle migrazioni. Il paesaggio e le sue mutazioni, e soprattutto l´uomo saranno i protagonisti.

La Sardegna del futuro promette di diventare la culla di un nuovo modello di luoghi del turismo. Ed è proprio la sfida culturale che proviene dall´Isola, uno dei luoghi nel mondo dove l´architettura contemporanea ha messo le radici più salde, a dare a questo appuntamento un rilievo internazionale. Alla seconda edizione del Festival parteciperanno architetti di fama mondiale, quali i premi Pritzker Jacques Herzog e Rem Koolhaas, e alcuni fra i più prestigiosi nomi dell´architettura: Iñaki Abalos, Floris Alkemade, Barbara Aronson, Marco Casamonti, Minsuk Cho, Alberto Francini, Valerio Franzone, Fabrizio Gallanti, Bjarke Ingels, Junya Ishigami, Giovanni La Varra, Quingyun Ma, Fabio Novembre, Rudi Ricciotti, François Roche, Italo Rota e Benedetta Tagliabue. Tra i designer e gli artisti saranno ospiti Vito Acconci, Andrea Branzi, Piero Lissoni, Peter Saville, Pinuccio Sciola e Patricia Urquiola e Marcella Vanzo. Tra gli scrittori e i curatori, invece, Mauro Bersani, Achille Bonito Oliva, Geoff Dyer, Marcello Fois, Tom Mccarthy, Richard Mason, Rick Moody, Michela Murgia, Federico Nicolao, Hans Ulrich Obrist, Luc Sante, Flavio Soriga e Bruce Sterling. La presenza di tre grandi fotografi quali Oliviero Toscani, Mario Dondero e Paolo Rosselli aggiungono qualità e spessore a un parterre di eccellenza.

L´inaugurazione si svolgerà giovedì 29 maggio, alle 21.30. Sono previste una lezione magistrale del premio Pritzker dell´architettura, Jacques Herzog, e la presentazione della mostra “Monteponi verso un piano”, a cura del prestigioso studio di architettura Herzog & De Meuron, sul piano di riqualificazione del complesso minerario di Monteponi. Nessun progetto come questo è un esempio di come passato e futuro si possano collegare. Questo lavoro rappresenta il cuore della seconda edizione di Festarch: l´idea è quella di capovolgere la logica, ormai perdente ma sempre molto accattivante, della città fiaba, dei villaggi vacanze-ghetto, dei punti ciechi che sono diventati i nostri centri turistici, anche quelli di successo.

Il 31 maggio, alle 22, è previsto il concerto di Stefano Scodanibbio, “Voyage That Never Ends”. Il Man, Museo di arte contemporanea di Nuoro, presenterà un´installazione di Leonardo Boscani e della sua agenzia di viaggi “Vu Vulà”. Tra le altre iniziative segnaliamo Minifestarch, “Disegna e racconta la tua casa ideale” a cura di Andrea Mosconi. È un laboratorio dedicato ai bambini dagli 11 ai 14 anni.

La strada per far apprezzare il fascino discreto della geometria e dell´architettura agli studenti è quella di metterne in evidenza il grande valore culturale. Scoprire le applicazioni dell´architettura, le sue radici storiche e il suo aspetto di gioco, è il modo più semplice per farla accettare e forse perfino per farla amare.