Sabato 24 maggio al Museo di Arte Contemporanea di Monsummano Terme verrà presentato il volume “Le cave di Monsummano. L’ultima utopia di Giò Pomodoro” di Caterina Zappia, realizzato con il contributo della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia nell’ambito del progetto provinciale ” L’arte ambientale. Territori della Provincia di Pistoia”.
Con questa pubblicazione si vuole rendere omaggio a Giò Pomodoro, al suo talento e alle sue grandi intuizioni, ma è anche un modo per ricordare che questo grande artista ha consegnato a Monsummano un’utopia, un luogo ideale che emerge da un luogo reale.

Tra il 1993 e il 1994 l’artista è stato invitato a elaborare sulle cave di pietra abbandonate il suo luogo scolpito ideale, un pensiero tenacemente presente nello scultore, che immaginava di dedicare tutto se stesso a un progetto conclusivo della sua opera, per tornare ad affermare con vigore il cardine della sua poetica: “la scultura non è un saggio della propria sensibilità, non è un’esperienza individualista, è l’espressione chiara di un popolo, di un’era, di una civiltà”.
Nel tratto tra la cava e l’albergo termale Grotta Giusti, Pomodoro si proponeva di creare una sorta di passeggiata scolpita nella pietra e nella vegetazione, come a voler proporre, proprio nel perimetro della ferita, una sorta di altare riparatorio, un luogo in cui la pietra scavata fosse utilizzata per produrre bellezza in loco e non in un altrove.

Nel periodo tra settembre e novembre 1990 Villa Renatico Martini ha ospitato una mostra, a cura di Caterina Zappia, dal titolo Luoghi scolpiti tra realtà e utopia, una riflessione sulla produzione dello scultore Giò Pomodoro, la cui opera, come afferma C. Zappia, si colloca “a metà strada tra l’intervento urbanistico, l’arredo urbano, il monumento propriamente detto”.
Quell’occasione è servita anche a far maturare, negli assessori Paola Bedini (Turismo) e Giuliano Calvetti (Cultura), l’idea di un intervento di Pomodoro sulle cave di Monsummano.

L’idea si è infine concretizzata all’inizio di quest’anno, a seguito del progetto dell’ Amministrazione Comunale di Monsummano Terme e del Mac,n.

La presentazione del volume, prevista per le ore 16,30, si aprirà con i saluti di Caterina Ranieri, Assessore alla Cultura del Comune di Monsummano Terme, di Massimo Gregorini, Dirigente Settore Beni Paesaggistici e Arte Contemporanea della Regione Toscana, e di Cristina Donati, Assessore alla Cultura della Provincia di Pistoia.

A seguire interverranno Luciano Caramel, professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea all’università Cattolica di Milano, Caterina Zappia, autrice del volume, Maria Antonietta Ferraris e Bruto Pomodoro, eredi di Giò Pomodoro.

Il volume è stato prodotto per i tipi Edizioni Polistampa di Firenze.

L’ ingresso alla presentazione è gratuito.

Info: Mac,N – Museo di arte contemporanea e del Novecento
Villa Renatico Martini – Via Gragnano, 349 – 51015 Monsummano Terme
Tel. +39 0572 952140 – www.museoilrenatico.it