L’assessorato alla Cultura, Ricerca e Piano Sviluppo Strategico Idee 2015 del Comune di Bolzano e la Galleria Civica di Bolzano propongono, dal 24 ottobre al 25 gennaio una nuova edizione della fortunata esposizione dell’opera di Josef Maria Auchentaller (Vienna 1865 – Grado 1949), uno degli artisti partecipi al rivoluzionario panorama delle arti viennesi di inizio secolo. Pittore e grafico, Auchentaller è stato per quasi un decennio un attivo protagonista all’interno del movimento della Secessione fondato a Vienna da Gustav Klimt nel 1897.

La mostra, ideata e curata da Roberto Festi, ha avuto una “anteprima” a Gorizia, in omaggio agli anni che l’artista austriaco, ma altoatesino di origine, trascorse nella vicina Grado. La mostra è accompagnata da un ampio ciclo di incontri con esperti dei diversi ambiti di attività dell’Artista.

A Bolzano, la mostra si inserisce invece nel filone di ricerca che la Civica Galleria ha avviato da alcuni anni sui grandi protagonisti del ritratto provenienti o comunque attivi in Alto Adige. In questa organica ricerca, l’esposizione su Auchentaller è stata preceduta dalle mostre dedicate a Gottfried Hofer (1858 – 1932) e Massimo Rao (1950 – 1996).
Collaboratore e responsabile in prima persona di molte delle mostre realizzate dal movimento a cavallo del secolo, coinvolto nella redazione della rivista “Ver Sacrum” – l’organo ufficiale della Secessione, l’artista non ha avuto, sino alla recente riscoperta favorita da questa mostra, una fortuna critica all’altezza dei suoi meriti. La scelta di abbandonare Vienna, già nel 1901, per seguire la moglie Emma nell’avventura “turistica” a Grado, lo isolò anzitempo dall’ambiente viennese.

Anche gli studi critici degli ultimi decenni hanno faticato ad inserire la figura di Auchentaller nel novero degli artisti viennesi aderenti al movimento secessionista. Al di là dei meriti specifici, la difficoltà nel reperimento delle sue opere – molte delle quali conservate nelle raccolte private degli eredi – hanno contribuito a “isolare” l’artista in un limbo di scarsa o quasi nulla conoscenza. Il lavoro, inedito, di tesi di laurea di Vera Vogelsberger (Innsbruck, 1985) è l’unico recente contributo su Auchentaller e il primo serio tentativo di riordino e catalogazione della sua opera pittorica e grafica.
La disponibilità degli eredi al prestito, la volontà di diffondere l’opera di un artista ancora così poco conosciuto, così come la certezza che proprio attraverso la visione di un panorama sempre più vasto dei protagonisti delle arti viennesi d’inizio secolo si possano cogliere i veri significati di quel movimento artistico, sono alla base di questa mostra.
Circa 100 le opere in esposizione – suddivise in sei sezioni -, molte delle quali assolutamente inedite: tele, disegni, studi, manifesti, bozzetti, gioielli, fotografie; alcuni materiali provengono da prestiti concessi dai più importanti musei viennesi. Il percorso artistico di Auchentaller viene analizzato fin dagli anni della formazione a Vienna e Monaco, passando attraverso la fondamentale esperienza secessionista e sino agli anni della maturità, quando risiede ormai stabilmente a Grado, dedicandosi alla pittura di paesaggio e al ritratto. Ed è questo il tema fulcro dell’esposizione bolzanina, con oli, acquerelli, disegni di raffinata fattura e, talvolta, di sognante come quando ad essere ritratta è la bellissima moglie Emma.

La mostra, curata da Roberto Festi, è accompagnata da un catalogo bilingue (it./ted.;240 pp. esaExpoedizioni) che scheda e commenta criticamente tutti i materiali esposti.

Organizzazione:
esaExpomostre: www.esaexpo.it; 0461 857090

Orari: da martedì a domenica, dalle 9 alle 12.30/ 15.00 alle 19.00
Lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Telefono:+39 0471 977855/ +39 0471 997697