Quale occasione migliore per concedersi un break primaverile nell´isola dei Cavalieri? Durante la settimana Santa e la Pasqua, l´isola dai mille colori si veste di tradizioni e incanta con le sue processioni, gli antichi rituali e le specialità gastronomiche. Una meta che soddisfa i desideri di ogni turista.

In famiglia o con gli amici, Pasqua è il momento migliore per concedersi una piacevole sosta primaverile. A un paio di ore di volo dal Belpaese, con temperature quasi estive, l’arcipelago maltese propone un mix di divertimento, arte e cultura.

Chi ha la possibilità di raggiungere la meta qualche giorno prima di Pasqua, si ritroverà immerso nelle più svariate celebrazioni della Settimana Santa. Villaggi adorni di addobbi folkloristici, atmosfera mistica e antiche tradizioni: l’isola dalle insolite attrattive che ogni anno si rinnova e affascina per il suo legame con il passato.

Il Giovedì Santo si tengono le ‘sette visite’, ovvero le visite a sette chiese che rendono omaggio agli Altari della Pace.

La Settimana Santa ha inizio il venerdì che precede il Venerdì Santo, quando la statua della Madonna Addolorata viene portata in processione per le strade de La Valletta e di molti altri villaggi e città. In questo periodo un gran numero di Maltesi si raduna nelle chiese.

Il Venerdì Santo è una giornata austera e funerea, in quanto le chiese vengono spogliate delle loro tradizionali decorazioni ornamentali. Al loro posto domina il colore rosso, simbolo del sangue di Cristo.

In tutte le piazze principali di Malta e Gozo, si trovano variopinte bancarelle dove assaporare i cibi tipici della tradizione: “Karamelli tal-harrub”, dolci fatti con miele di carrubo, il “Gassatat ta’ I-incova”, tortino di acciughe, i “Kwarezimal”, dolci fatti con ripieno di mandorle, i “cerchi degli apostoli”, ricoperti da semi di sesamo e mandorle, il budino “pastariali”, le brioche con al centro il segno della croce.

Tutto, però, si trasforma completamente il giorno successivo quando le campane suonano rompendo il silenzio della notte per annunciare la Resurrezione del Cristo. Nella Domenica di Pasqua, a metà mattinata, tra le strade adiacenti la chiesa si snoda una processione che porta in trionfo la statua del Cristo risorto. Al termine della processione le strade vengono sgombrate e i portantini fanno una corsa per riportare il Cristo risorto nella chiesa in cui la statua è conservata.

Il pranzo pasquale è il momento clou della festività: un’opportunità per stare in compagnia di parenti e amici a pranzo, recando loro doni tipici. Per i turisti è il momento più sentito per assaporare le usanze della gente locale. Durante il pranzo pasquale, infatti, si usa regalare uova di cioccolata ai più piccoli e gustare il dolce caratteristico di questo periodo, la figolla, un impasto ripieno di mandorle e ricoperto di glassa che tradizionalmente viene cotto con diverse forme.

Per maggiori informazioni: www.visitmalta.com