Haere mai – benvenuti!

I Māori, la popolazione indigena di Aotearoa, la Nuova Zelanda, costituiscono il 15% della popolazione e sono ben rappresentati ai massimi livelli, con quasi la metà dei parlanti lingua Maori sotto i 25 anni. Le usanze tradizionali giocano ancora un ruolo importante: niente suscita la passione dei kiwi come l’haka degli All Blacks o l’emozione nel sentire un karakia, preghiera.

L’identità Māori più nota è la diva dell’opera Dame Kiri Te Kanawa. Lo scrittore Witi Ihimaera, l’attore Temuera Morrison, il regista Lee Tamahori, il golfista Michael Campbell, gli artisti Cliff Whiting e Shane Cotton, il poeta Hone Tuwhare e l’uomo d’affari Wally Stone si aggiungono alla cultura di Aotearoa.

Grazie alle iniziative degli ultimi decenni, la lingua, la cultura e l’arte Māori continuano a crescere. Hinewehi Mohi, che canta solo in Māori, ha sottolineato: “In Europa convivono già le culture latina e celtica – e sono pronti per il Pacifico. Sono abbastanza convinto di ‘te reo’ nella mia musica. La gente mi chiede di tradurre i testi e io scrollo le spalle e dico: Perché?

Esperienze Maori in Nuova Zelanda

Il museo Te Papa di Wellington, il più grande e antico della Nuova Zelanda, contiene la più grande sezione dedicata ai Maori, con reperti importanti,  performance live intrise di mitologia e spiritualismo e attività multimediali.

Un’altra esperienza imperdibile è visitare un Marae, la tradizionale sala in cui svolgono le cerimonie: si accede solo su invito della comunità locale.

Per immergersi nella cultura Maori un altro luogo da vivere è Tamaki, un villaggio ricostruito. Si trova a Rotorua, zona sacra tra geyser e laghetti multicolore. Si assiste a spettacoli di lotta, all’arte dell’intrecciare le felci e si prende parte al tradizionale banchetto a base di carne seguito da uno spettacolo musicale.

Un viaggio in Nuova Zelanda è un sogno che si realizza! L’unica formalità necessaria è il visto Nuova Zelanda (NZeTA), che consente di restare per un soggiorno massimo di 3 mesi ed è valido due anni. Richiedendo il visto online non è necessario recarsi al consolato o all’ambasciata per far apporre il visto al passaporto. Il costo del visto Nuova Zelanda (NZeTA) non è eccessivo: si compila un modulo e bastano pochi minuti. Una volta completata la richiesta online, il visto si riceve semplicemente via e-mail: è sufficiente stamparlo e portarlo con sé in viaggio.

Curiosità sui Maori

Aotearoa. “Kia ora!” Molti neozelandesi accolgono i visitatori con il tradizionale saluto Māori. I Māori sono il tangata whenua, popolo della terra di Aotearoa Nuova Zelanda, e la cultura Māori è fondamentale per l’identità nazionale fresca e avventurosa della Nuova Zelanda.

Māori e turismo. I Māori utilizzano sempre più il turismo nel tentativo di preservare e promuovere la loro cultura e creare un futuro più prospero per i loro giovani.

Creatività Māori. Il talento di Māori è evidente in molti campi.

Māoritanga. La cultura Māori ha radici antecedenti alla migrazione in Nuova Zelanda.

L’haka. Icona della Nuova Zelanda: l’haka è stata resa popolare dai leggendari All Blacks. Ci sono varie forme e molte forme individuali di haka, ma Ka Mate, l’haka del Ngā ti Toa iwi, è la più nota.

Māori Tā moko. Tā moko è un tatuaggio tradizionale Māori, spesso sul viso, e il suo scopo e le sue applicazioni sono sacri.

Connessione Māori con terra e mare. I Māori hanno forti legami spirituali con Papatūānuku, la madre Terra. Considerano la terra, il suolo e l’acqua come taonga (tesori). I Māori si considerano i kaitiaki (guardiani) di questo taonga, che fornisce una fonte di unità e identità per tangata whenua (persone locali).

Il marae Māori. Il marae è centrale per il concetto di Māoritanga. È il luogo in cui vengono riaffermati i valori e la filosofia Maori. Sculture e pannelli decorativi all’interno di ogni marae raccontano la storia degli antenati.

Una nuova era: il rinascimento Māori. Lungi dall’essere estinta, la cultura Māori è viva e prospera. Fin dalla scuola, i bambini imparano waiata (canzoni Māori) e haka.

Icona della Nuova Zelanda: la Felce argentata. La felce argentata incarna lo spirito della Nuova Zelanda ed è considerata un distintivo d’onore.

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