I Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff sono un anfiteatro naturale straordinario, coronato dai monti della soleggiata Merano. Estesi per ben 12 ettari ai margini orientali della città, sono oggi la meta turistica più amata dell’Alto Adige. Nel 2009 i Giardini hanno raggiunto il record di 396.000 visitatori – con un incremento di oltre 4.400 ingressi rispetto al 2008 – un aumento del 18% delle visite guidate per gruppi e una media di 1.730 visite al giorno per 229 giorni di apertura, ovvero 7 mesi e mezzo e si collocano così al terzo posto tra i parchi italiani per l’affluenza di visitatori. Si tratta di un trend, peraltro in costante crescita, che prosegue da nove stagioni consecutive.

Premiati nel 2005 come il parco più bello d’Italia, sono già stati visitati da quasi 3 milioni di persone e, con 80 ambienti botanici, 11 padiglioni artistici, numerose stazioni sensoriali e importanti appuntamenti culturali ed enogastronomici, dimostrano di essere un’attrazione turistica di primo livello.

L’universo botanico dei Giardini si suddivide in quattro grandi aree tematiche, lungo un percorso che evidenzia le relazioni tra vegetazione spontanea, clima, suolo e influenze umane: si tratta dei Boschi del mondo, dove s’alternano gli scenari naturali di Asia e America, dei mediterranei Giardini del sole, degli originari scorci dei Paesaggi dell’Alto Adige e infine dei fiabeschi Giardini acquatici e terrazzati.

ALLA PRIMA È DI SCENA LA PRIMAVERA

I Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff riservano sempre ammalianti sorprese: l’aspetto del parco cambia con lo scorrere delle stagioni e se in primavera il palcoscenico è tutto di tulipani, rododendri, peonie e rose, l’estate brilla e profuma di lavanda, fiori di loto e ninfee, finché lo scenario non rosseggia di calde tinte autunnali.
Nel mese di aprile, in occasione della riapertura, si prestano a sbocciare 109.000 bulbi: schiudono le loro gemme peonie e rododendri, gigli e tulipani, ornitogalli, Dente di cane, narcisi, anemoni, giacinti e camassie, le Corone imperiali e gli English Bluebell. Tra tanti splendidi fiori vale forse la pena di ricordare che nel 2009 ha debuttato nel parco il primo tulipano dell’Alto Adige, appositamente creato per i Giardini di Sissi e battezzato con il nome di Tulipa ‘Trauttmansdorff’.

I LUOGHI DELLA PRINCIPESSA SISSI

Inseriti nel prestigioso circuito dei Grandi Giardini Italiani e partner del percorso culturale europeo “La strada di Sissi” – che conduce in Italia, Austria, Germania, Svizzera e Ungheria, attraverso le città, i parchi e i castelli frequentati dell’Imperatrice d’Austria – i Giardini vantano gemellaggi e collaborazioni importanti, che li connotano come una meta ricreativa di altissimo valore.

Proprio nel verde cuore rigoglioso dei Giardini ha sede Castel Trauttmansdorff. Ricostruito intorno al 1850 su antiche rovine medievali è un luogo d’impagabile importanza storica e culturale; ed è qui che, nel 1870 e nel 1889, l’Imperatrice Sissi trascorse due soggiorni di cura invernali, stringendo con questi luoghi un legame romanticamente indissolubile.

Chi può dimenticare la bellezza della giovane Romy Schneider, che nel 1955 ha vestito i panni di Elisabetta Eugenia Amalia di Wittelsbach, detta Sissi, Imperatrice d’Austria? Quest’anno sarà la ventottenne Cristiana Capotondi a interpretare la principessa, nella fiction in due puntate che andrà in onda sulle reti RAI. Questa notizia non fa che confermare quanto ancora sia vivo il ricordo dell’amata Imperatrice e per gli appassionati è bene ricordare che qui molti angoli ricordano e celebrano il suo passaggio: dalla cosìddetta terrazza di Sissi – dove è stato collocato il trono di marmo bianco, creato in suo onore dal Barone Deuster – fino alla passeggiata e al sentiero, che dai Giardini porta al centro della città di Merano, a lei intitolati.

I COLORI DEL FALL FOLIAGE AI GIARDINI DI SISSI – MERANO TRA STORIA E ARCHITETTURA

Con l’autunno alle porte i Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff si rivestono di nuovi lussureggianti colori e invitano i visitatori a non perdere lo straordinario e ineguagliabile spettacolo del fall foliage, anche conosciuto come Indian Summer, in un percorso tra storia e architettura sulle tracce della principessa Sissi. Tutto questo e molto altro ancora, fino al 15 novembre.

Si chiama fall foliage lo strepitoso e colorato spettacolo che la natura offre in autunno e che attira ogni anno ai Giardini di Sissi oltre 100 mila visitatori: i verdi e fioriti paesaggi estivi si trasformano in meravigliose distese cariche di rosso, giallo e arancio, i caldi colori dell’autunno. Il fenomeno importato dal Canada e dagli Stati Uniti è di gran moda, tanto che alcune reti televisive americane offrono addirittura specifiche previsioni meteo per informare il pubblico sullo stato di questo fenomeno e possono contare anche sull’aiuto di affermati tour operator e di siti web specializzati. Anche in Italia il fenomeno ha moltissimi seguaci e assicura molti vantaggi; si tratta di un hobby economico perché basta una macchina fotografica per immortalare i panorami mozzafiato! Il fall foliage nell’incantevole cornice dei Giardini di Sissi è particolarmente affascinante, perché si esprime in 80 differenti ambienti botanici e permette di osservare il variopinto mutamento delle foglie da un punto di vista privilegiato.

Il parco, raggiungibile a piedi dalla città di Merano percorrendo il Sentiero di Sissi, è la meta perfetta per una giornata in famiglia, a contatto con la natura. In questo periodo trionfano le tinte calde dell'”estate Indiana”, rosseggiano i boschi di latifoglie nordamericane, le meravigliose chiome delle sequoie, dei cipressi, delle querce rosse e degli aceri del Canada. Ma è anche il momento in cui matura il riso sulle terrazze asiatiche, accanto alle quali sono in piena fioritura la pianta del tè e una splendida varietà di camelia che fiorisce fra ottobre e marzo, originaria del Giappone e più precisamente dell’isola di Kiushu; nei Giardini del Sole maturano frutti tipici di questa stagione come fichi, melograne e olive e nei Paesaggi dell’Alto Adige inizia la raccolta dell’uva, mele e castagne.

L’architettura di Castel Trauttmansdorff

Al centro dei Giardini di Sissi, dove oggi troneggia Castel Trauttmansdorff, esisteva attorno al 1300 un piccolo castello chiamato Neuburg. Nel 1846 il giovane conte Joseph von Trauttmansdorff giunse dalla Stiria nella neonata “città di cura” di Merano, scoprendo il castello abbandonato un secolo e mezzo prima dai suoi avi. Egli decise di acquistare l’edificio ormai semidiroccato, lo ampliò sino alle dimensioni attuali e lo integrò con elementi neogotici. Castel Trauttmansdorff, come da allora viene chiamato, divenne così il primo esempio di castello neogotico in Tirolo.

Più tardi, nel 1899, il barone Friedrich von Deuster arricchì l’ala orientale del castello realizzando una grande sala in stile neorococò. Dopo un periodo difficile nel 1977, il castello passò alla Provincia di Bolzano che decise di recuperare l’edificio storico. Terminati i lavori di ristrutturazione, nel 2003 a Castel Trauttmansdorff viene inaugurato il Touriseum, il primo museo dell’arco alpino ad occuparsi in grande stile del passato e del presente del turismo.

Al secondo piano del castello le stanze storiche, stupendamente restaurate, che nel 1870 e nel 1889 ospitarono l’Imperatrice Elisabetta e l’Imperatore Francesco Giuseppe, ospitano oggi una esposizione permanente sul soggiorno meranese di Sissi.

I Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff

Via S. Valentino, 51 a – 39012 Merano
Tel.: 0473 235 730

Orario d’apertura
Dal 1° aprile al 15 novembre: dalle 9 alle 18
Prezzi d’ingresso
Biglietto singolo: 10,80 €
Biglietto per famiglie (2 adulti con bambini sotto i 18 anni): 22 €
Anziani: 9,30 €
Bambini e ragazzi, studenti: 7,90 €
Bambini sotto i 6 anni: ingresso libero

Ulteriori informazioni su: www.giardinidisissi.it

Immagini: I Giardini di Castel Trauttmansdorff | Marion Gelmini © 2009