Prima di cominciare, dovete pensare a quanto spazio volete occupare e se volete realizzare un presepe con dislivelli o addirittura su più piani.
Una seconda attenzione è rivolta alla parte elettrica: verificate che il luogo dove realizzerete il vostro presepe sia vicino a prese di corrente, in modo da non avere fili in mezzo alla stanza.
Ora siete pronti per iniziare il presepe, seguite i nostri trucchi e consigli!

Materiale occorrente:

  • carta roccia/montagna
  • carta prato verde chiaro
  • rotolo di cielo stellato
  • rotolo di alluminio
  • muschio finto
  • paglia
  • sassolini bianchi (quelli per le lettiere dei gatti sono perfetti ed economici)
  • pezzi di sughero e/o legno
  • statuine di vari personaggi del presepe: artigiani come il vasaio, il lavoratore del legno, la tessitrice; l’oste, il bottaio, il fornaio; pastori e pastorelli; pescivendoli; musici e zampognari
  • animali della fattoria e pecorelle in abbondanza
  • i 3 Re Magi, volendo con i cammelli
  • le statuine della Sacra Famiglia
  • 1 stella cometa dorata
  • casette di varia dimensione: almeno 1 grande per la fattoria o il mulino, 1 ponticello, casette piccine per la parte “in montagna”
  • alberelli a scelta tra abeti o palme
  • facoltative: decori elettrici come la fontana con la pompa ad acqua, il fuoco con la lampadina rossa ecc.
  • nastro adesivo di carta e giornali vecchi in abbondanza
  • 1 set da almeno 40 lucine di diverso colore

Prima fase: preparate la base

Preparate il luogo dove sorgerà il vostro presepe: foderate la base con la carta verde e fate passare sul retro le luci, in modo che nelle fasi successive rimarranno nascoste nel presepe.
Sistemate sul fondo o sulle pareti il cielo stellato. Una piccola variante per i più abili consiste nel ritagliare le stelline e far passare dietro il cielo stellato stesso un set di lucine bianche brillanti, facendo emergere una lucina per stella ritagliata, l’effetto è garantito.

Passiamo allo scenario. Stabilite il luogo dove porrete la stalla con la Sacra Famiglia, che dovrà essere privilegiato e ben visibile.
In relazione a questo, sistemate le montagne: la carta roccia va prima accartocciata, poi scartocciata e quindi fatta aderire con nastro adesivo di carta alla base e alle pareti. Come riempitivo e sostegno usate vecchi giornali accartocciati, e come dislivelli vecchi libri sovrapposti. Per realizzare più piani potete usare i rotoli di cartone finiti della carta assorbente, saranno ottime colonne da fissare sempre con nastro adesivo di carta.

Durante questa fase iniziate a coprire il perimetro con le vostre lucette, in modo che poi le avrete ben distribuite nell’illuminazione del presepe.

Seconda fase: date vita al villaggio

E’ ora di posizionare case, casine e casette. Cercate di creare diversi piccoli ambienti: il fornaio, l’oste e il bottaio; la fattoria con gli animali; un finto laghetto ecc.
Se avete una fontana ad acqua, questo è il momento di posizionarla, altrimenti create finti fiumi e laghi servendovi della carta stagnola, facendo attenzione a posizionarli vicino alle lucette di colore blu che faranno l’effetto acqua specchiandosi con la stagnola. Per fare il laghetto è ottimo anche un piccolo specchio, mettete sui bordi piccoli pezzetti di sughero… bellissimo no?

Il laghetto dovrà essere raggiunto da un fiumiciattolo fatto con la stagnola, che sarà sovrastato da un ponticello. Fate in modo da mettere le case più grandi in primo piano e sullo sfondo e in alto in montagna quelle più piccole.
Avete deciso le posizioni di tutto? Bene, ora dovete illuminarle. Generalmente le casette hanno sul retro apposite fessure per inserire le luci; se non le hanno foratele voi, sempre solo sul retro, con la punta delle forbici.

Terza fase: la capanna

Passiamo alla parte più importante. La capanna può essere una grotta realizzata da voi con la carta roccia oppure una struttura di quelle in legno già pronte, o se siete abili nel bricolage, una vera capanna di legno realizzata da voi. In ogni caso dovrà essere il luogo più importante del presepe.
Ponetela dunque in rialzo, magari mettendo sotto qualche vecchio libro, a scaletta, in modo che foderandoli con la carta roccia potrete dare l’idea del declivio, oppure realizzatela con la carta accartocciata, cominciando dall’ingresso e regolando il retro della grotta secondo lo spazio a disposizione.

Un trucco è quello di creare un finto portale di cartone ondulato incollato poi alla carta roccia, in modo che avrete una struttura portante per il portale della grotta-stalla.
Fate in modo di passare all’interno qualche lucetta, prima di fissarla del tutto.
A questo punto ricoprite il pavimento della grotta o della capanna con un pò di paglia, specie a coprire i fili delle lucine. Infine posizionate il bue, l’asinello, Maria e Giuseppe. Gesù bambino arrivare la notte di Natale!

Quarta fase: popolate il villaggio

E adesso… divertitevi con i personaggi.
Qualche regola: i re Magi, come tradizione racconta devono giungere da molto lontano, dunque
lasciategli lo spazio di muoversi fino al 6 gennaio!
Alcuni gruppi essenziali. Il pastore con le pecorelle è fondamentale, fate in modo che il gregge sia sostenuto! E’ un gruppo jolly perchè potrete posizionarlo nel punto che più vi rimarrà vuoto.

Cercate di radunare gruppi omogenei: una parte può essere dedicata alle botteghe alimentari con il salsicciaio, l’oste, il bottaio, i personaggi che bevono, il fornaio con il suo forno. Un’altra parte può essere dedicata agli artigiani: il vasaio col tornio, la tessitrice, il ciabattino, il fabbro ecc. Se siete bravi potete anche realizzarne gli ambienti fin nel dettaglio, con i tetti, i fili con i panni stesi, piccole damigiane e sacchi di materiale vario qua e là ecc.

Cercate sempre di valorizzare le diversità e i personaggi peculiari con una adeguata illuminazione, coprendo i fili delle luci con paglia, muschio ecc.
Collocate pesci, cigni, papere nel laghetto e lungo il fiume, illuminati dalla lucine blu e verdi.
La contadina starà vicino al mulino o alla fattoria in mezzo a galline, conigli, maiali, faraone, tacchini e quant’altro avete acquistato in materia di fauna da campo.

Infine, non devono mancare coloro che porgono gli omaggi alla capanna e i suonatori di flauto e zampogne, sempre vicino alla capanna.
Un effetto carino potete realizzarlo creando un finto fuocherello: prendete tre bastoncini e legateli in alto, quindi apriteli e sistemali in verticale. Potete anche appendere una pentolina al centro, pendente. Sotto ponete una lampadina effetto fuoco, costano pochissimo e si trovano in commercio… pochi euro per un magnifico falò!

Quinta ed ultima fase: rifiniture del presepe

Siamo alle rifiniture. Sistemate paglia e muschio a coprire fili, concludete il paesaggio con gli alberelli o le palme, secondo la vostra ambientazione e contornate per tocchetti di legno o sughero, realizzando una sorta di cornice a tutto il presepe che sia estetica, sia funzionale, così non cadranno pezzi vari, paglia, muschio ecc.

Non dimenticate la stella cometa! Può precedere il cammino dei Re Magi o essere posizionata sopra la grotta.
Ricordate, Gesù Bambino arriverà solo la Santa Notte di Natale!

Idee stravaganti

Il presepe può essere personalizzato davvero in molti modi. Noi quest’anno abbiamo deciso di inserire un acquedotto in miniatura, souvenir di uno dei nostri viaggi.

Chi ha bambini può inserire un trenino elettrico, magari che trasporti i tronchi da una parte all’altra del presepe… o ancora, se il presepe è in verticale una meravigliosa funivia giocattolo!

Gli idraulici si divertiranno con fontane e giochi d’acqua (attenti alla corrente!). Insomma, spazio alla fantasia e mettete del vostro ogni anno, rinnovando una tradizione segno di Pace in terra agli uomini di buona volontà! Buon Natale!