SALEMI: SGARBI E LO CHEF GIUNTA ALLA SAGRA DELLA BUSIATA

Due pezzi da novanta, Vittorio Sgarbi e lo chef Natale Giunta, insieme in un cocktail esplosivo di simpatia e verve alla sagra della Busiata, in quel di Salemi hanno salutato la canicola estiva ferragostana e intrattenuto gli avventori . Il merito è ancora un volta di Salvo Nugnes , agente storico di Sgarbi, Ricciarelli, Patrick e Moreno Morello di Striscia, Alba Parietti e altri volti noti del jet-set nazionale oltre che talent scout dell’Agenzia Promoter. Abbiamo avvicinato per voi il mitico chef Natale Giunta, braccio destro di Antonella Clerici e da anni alla corte de “La prova del cuoco”.

E’ lui il nuovo fenomeno della cucina italiana, è lui il mago palermitano della cucina che fa tendenza, sì proprio lui che a soli trent’anni vanta un background internazionale di tutto rispetto e che può considerarsi un ambasciatore della gastronomia made in Italy nel mondo. Lei si sente un messaggero del gusto italiano?”La cucina da me preferita è quella siciliana, quindi ritengo di essere un messaggero del gusto poiché cerco di far conoscere ed assaggiare le specialità della mia terra”.Il suo primo ristorante si chiamava “Novelle Cuisine”, era per Lei anche un filosofia di vita, una dichiarazione d’intenti?

” La nouvelle cuisine non mi fa impazzire è più un termine che utilizzo per indicare la cucina siciliana rivisitata in chiave moderna. Piatti siciliani intramontabili visti da uno chef giovane che modifica con gusto,con un occhio alla tradizione ed un occhio alla novità. Oggi il mio ristorante si chiama “Natale Giunta” proprio per sottolineare non la Nouvelle Cuisine ma lo Chef da cui prende il nome”. Cucinare è regalare sensazioni o piuttosto un’arte o entrambe addirittura?” Più che di arte parlerei di emozione, è il mio concetto primario. Creare sapori unici capaci di regalare sensazioni attraverso il connubio tra odori e sapori. Direi che la cucine è un’arte e come tale deve regalare emozione”. Lei ha fondato anche il Mood, è una nuova interpretazione dell’American bar?

“ Il Mood è un American Bar dove si inizia con la prima colazione, si prosegue la giornata con gli aperitivi, il brunch, i dolci e la frutta il pomeriggio e si conclude la serata con il classico happy hours. L’idea del locale è quella di essere aperto quasi 24 ore al giorno per dare la possibilità ai clienti di gustare o bere sia in intimità che in compagnia”. Come hai conoscuto Salvo Nugnes e quindi Sgarbi? ”Ho conosciuto il collaboratore di Vittorio Sgarbi, Salvo Nugnes, quando ho cucinato per le Cantine Brunello, manifestazione in cui era presente Katia Ricciarelli, e colpito dalle mie idee e dal mio modo di cucinare ha pensato di propormi a lui in occasione dell’imminente Sagra della Busiata”. Parlaci della tua esperienza in v a fianco della Clerici.

”L’esperienza fatta alla prova del Cuoco è stata fondamentale per la mia crescita professionale. Antonella è carismatica, intelligente e fuori dalla tv è una persona eccezionale, devo a lei l’aver imparato a stare davanti alle telecamere, ad essere un soggetto televisivo, a parlare spontaneamente con il pubblico. Ritengo di non essere cambiato negli anni, ma di essere cresciuto professionalmente. Adesso il programma è condotto da Elisa Isoardi, persona giovane, in gamba ed intraprendente, anche con lei ho istaurato un bel rapporto professionale”. Perché Antonella ti chiama lo chef con la coppola?

”Mi è stato dato il nome di Chef con la “coppola” per la mia provenienza siciliana, sia per le mie radici che per il mio carattere, allegro, scherzoso e solare”. Cosa significa esssere delegao dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani? ” Essere delegato dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani significa far crescere professionalmente i giovani cuochi nel proprio territorio”. Qual è il tuo sogno? Lancerai una linea di prodotti che porta il tuo nome? ” Esiste già una linea di prodotti che porta il mio nome, è possibile acquistarli on line attraverso il mio sito www.natalegiunta.it. Il mio sogno è quello di continuare a fare successo e soprattutto far sì che le mie idee facciano emozionare gli altri. Il mio motto è non pensare al passato, vivere il presente al meglio e non programmare il futuro”.

Marilena Buganza