La festa di San Valentino trova le sue radici nel tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ai Lupercalia, un popolare rito pagano per la fertilità: infatti sin dal IV secolo a.C., i romani avevano usanza di rendere annualmente omaggio al dio Lupercus, con un singolare rito. All’interno di un’urna venivano posti i nomi di chi seguiva tale culto; un bimbo sceglieva a caso alcune coppie, che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità perchè il rito della fertilità trovasse compimento. Anno dopo anno si perpetuava il rito della fertilità.

La Chiesa dovette trovare perciò un santo “degli innamorati” per sostituire il dio Lupercus. La festività nel 496 d.C. fu così modificata da Gelasio I in onore di San Valentino, vescovo di Terni, e al suo messaggio d’amore, duecento anni dopo il suo martirio, diventando patrono dell’amore e protettore degli innamorati di tutto il mondo.

San Valentino, nato a Terni nel 175 d.C., dedicò la sua vita alla comunità cristiana e alla città di Terni, dove infuriavano le persecuzioni contro i seguaci di Gesù. Fu consacrato vescovo a soli 25 anni.

La leggenda narra che fu il primo religioso a celebrare l’unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana, e quindi per questo patrono degli innamorati. Si tramanda che Valentino, già vescovo di Terni, sposò la giovane cristiana Serapia, gravemente malata, e il centurione romano Sabino; l’unione era ostacolata dai genitori di lei ma, chiamato da Sabino al capezzale della giovane morente, Valentino battezzò dapprima il giovane soldato e quindi lo unì in matrimonio alla sua amata, prima che entrambi cadessero in un sonno profondo.

In realtà, non vi è un solo santo martire ma due: uno vissuto intorno al III sec. presbitero di Roma, l’altro martire di Terni ove probabilmente fu vescovo intorno al VI sec.
Entrambi sono morti martiri, entrambi decapitati sulla via Flaminia, entrambi compresi nei martirologi nella data del 14 febbraio. C’è chi sostiene non sia mai esistito quello romano, mentre è ancora probabile che le due storie si siano intrecciate e sovrapposte nei secoli. La festa di S. Valentino pare comunque fosse celebrata già all’epoca di S. Gregorio Magno (fine VI sec.) ed è notata nei Capitolaria del sec. VII e nel Sacramentario Gregoriano.

Le leggende legate a San Valentino

Una leggenda racconta narra di quando Valentino, graziato ed “affidato” ad una nobile famiglia, compì il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo “carceriere”, Asterius: Valentino, sul punto di essere decapitato, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d’addio che si chiudeva con le parole: dal tuo Valentino…. Da qui nascerebbe l’usanza di scambiarsi messaggi d’amore nel giorno di San Valentino.

Un’altra suggestiva leggenda narra di come un giorno, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una magnifica rosa; li pregò di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della rosa, facendo attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore. I due ragazzi tornarono poi per invocare la benedizione sul loro matrimonio. Questo episodio ebbe una tale eco che gli abitanti cristiani iniziarono ad andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese. Il 14 di ogni mese diventò così il giorno dedicato alle benedizioni nuziali, ma la data è stata ristretta al solo mese di febbraio perché in quel giorno del 273 d.C. San Valentino morì.

Questa leggenda trova anche un’altra versione. Si narra che Valentino sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro molte coppie di piccioni, che si scambiavano dolci effusioni. Da qui pare sia nata l’espressione “piccioncini“.

San Valentino era inizialmente invocato contro la peste e l’epilessia. Un altro racconto vuole infatti che il titolo di “patrono degli innamorati” gli sia stato attribuito solo nel Medioevo, dal momento che si riteneva che il 14 febbraio, giorno della sua festa, gli uccelli iniziassero a nidificare seguendo il risveglio della natura e dunque dell’amore.

Comunque sia andata, ogni anno, il 14 febbraio, si celebra così in tutto il mondo la festa di San Valentino.