Tra sabbia e baby giardini zen

Le foglie le hai già raccolte tutte!!! “
Questa l’esilarante frase che Cricchetto urla a Zen Master, il taciturno maestro zen al museo di Tokyo in Cars 2… in realtà in questo giardino le foglie non ci sono e non ci servono!

ll giardino zen è un elemento caratteristico nella cultura giapponese: acqua, piante e pietre sono rappresentati simbolicamente con pietre e sabbia. E’ un giardino secco, che ispira ed emana tranquillità e calma, e invita alla meditazione sia nella sua creazione che nella fruizione o nell’osservazione.

Le pietre costituiscono le isole nel mare, e la sabbia va rastrellata in modo da creare righe di percorsi continui… i ponticelli presenti nei giardini zen, servono ad andare su altre isole, per osservare le cose da diversi punti di vista.

Un bellissimo esercizio insomma! E’ da questi punti che si può partire per una semplice attività con i bambini. Un sottovaso, della sabbia pulita per acquari, un rastrello e dei sassi, sono il necessario per cominciare…

E poi spazio alla fantasia! Perchè limitarsi ai giardini zen? Con le pietre si possono creare fantastici disegni, con la sabbia si possono fare tanti travasi, e con altri elementi naturali come farina bianca, farina di mais gialla, gusci di frutta secca, piselli secchi, riso… è possibile andare oltre, creando variopinti disegni e stimolando anche la manipolazione.

E inoltre, si può anche scrivere e imparare a tracciare lettere e numeri, in un gioco senza fine.