“Frantoi Aperti”, l´annuale appuntamento con i frantoi abruzzesi, torna in questo fine settimana, da venerdì 6 a domenica 8, con la finalità di far conoscere agli studenti ed in generale alle famiglie di consumatori le tecniche di raccolta e di trasformazione dell´olio d´oliva ed in particolare i processi di produzione dell´olio extravergine d´oliva.

L´iniziativa, promossa dall´assessorato all´Agricoltura e dall´Agenzia Regionale per i Servizi di sviluppo Agricolo (Arssa), è stata presentata, questa mattina, a Pescara, nella sede della Regione, nel corso di una conferenza stampa, dall´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo. All´incontro con i giornalisti ha preso parte anche Marino Giorgetti, responsabile della promozione dei prodotti tipici dell´Arssa. Degli oltre 700 frantoi che operano in Abruzzo, circa una cinquantina ha aderito all´iniziativa e l´elenco completo è disponibile sul sito www.arssa.abruzzo.it.

“L´olio rappresenta un segmento importante dell´economia agricola abruzzese – ha affermato l´assessore Febbo – visto che, oltretutto, nei cinquanta giorni dedicati a raccolta e molitura delle olive, sono impegnati circa 2500 addetti stagionali ma ad essere coinvolte sono ben 60 mila aziende agricole, quasi tutte a manodopera familiare. Non è un caso – ha proseguito – che per produzione l´Abruzzo si collochi al quinto posto in Italia mentre, in relazione alla qualità, gli esperti ci assegnano la seconda posizione. Intanto, un grosso passo avanti è stato compiuto recentemente grazie al decreto del Ministro Zaia che ha reso obbligatoria l´indicazione di origine in etichetta per l´olio vergine ed extravergine d´oliva”. Intanto, dalla giornata di ieri e per l´intera settimana, gli esperti dell´Arssa hanno il compito di accompagnare in viste guidate in campagna, per la raccolta delle olive, e successivamente nei frantoi, per osservare le operazioni di molitura, 1500 studenti di scuole elementari e medie delle quattro province. “Questo è un altro aspetto che mi preme sottolineare – ha rimarcato Febbo – dal momento che le nuove generazioni di studenti, sopratutto quelle che vivono nelle città, spesso non hanno la minima cognizione di come si produca l´olio e di tutto ciò che giri intorno a questa economia”.

E´ anche per questo motivo che circa trecento ragazzi hanno potuto già visitare l´Oleoteca regionale d´Abruzzo di Loreto Aprutino mentre da venerdì 6 a domenica 8 l´iniziativa sarà aperta a tutti i cittadini. In quei giorni sarà possibile visitare anche il Museo dell´Olio di Castello Amorotti e potranno essere ammirati straordinari reperti di opifici oleari che risalgono anche alla metà del diciannovesimo secolo. Infine, in Valle Roveto , dove la raccolta delle olive è tardiva, la manifestazione si svolgerà nei giorni 20,21 e 22