Appuntamento il 18 e il 25 aprile. Visita ai produttori e ai monumenti, con due soste golose, sui pedali e in barca. Si possono acquistare Culatello Dop, salumi, Parmigiano Reggiano, vini, e ritrovarli all’arrivo. In bicicletta lungo le stradine della Bassa parmense, godere pienamente di paesaggi e borghi, fermarsi ad assaporare la cucina e i prodotti tipici, poi riprendere ad andare magari navigando sul Po.

E’ una idea “semplice e potente”, per dirla con l’assessore al Turismo della Provincia di Parma Gabriella Meo, quella che sta alla base della “Porcolonga” che per l’edizione di primavera raddoppia la proposta offrendo due occasioni per divertirsi insieme: il 18 e 25 aprile. Oggi a Parma Point, vetrina turistica del Parmense, i tre organizzatori della manifestazione, ovvero Provincia, Strada del Culatello di Zibello e Uisp, con il sostengo della Camera di Commercio hanno presentato il programma 2010 dell’iniziativa. “ Porcolonga è un evento di grande successo per il nostro territorio – ha spiegato Meo – il presupposto è che la Bassa è una terra da pedalare e da scoprire e lo si può fare in tanti modi. Ed è anche la dimostrazione di come un evento sportivo possa trasformarsi in grande occasione turistica e di valorizzazione del tanto di buono c’è in questi luoghi”.

Eccellenze gastronomiche, castelli di grande rilevanza, paesaggi unici e atmosfere da cui trassero ispirazione Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi: la Bassa parmense, compresa fra Parma e il Po, è una delle zone d’Italia più interessanti particolarmente adatta ad un turismo “lento” alla base della formula della Porcolonga. “La parte gastronomica è importante – ha osservato Massimo Spigaroli presidente della strada del Culatello di Zibello – ed è costruita sull’esperienza di trattorie e ristoranti che propongono prodotti tipici, cantine che stagionano culatello e vino, aziende agricole della filiera del parmigiano reggiano”. “I gruppi di minimo 25 persone saranno condotti da due guide, una tecnica e una ambientale – ha detto Bruno Orlandini di Uisp – Partiranno da ogni località, dove è possibile noleggiare biciclette ai punti nolo di Parma Turismi, e un pezzo del tragitto sarà fatto in barca. Le soste pranzo individuate sono di alta qualità così come quelle culturali.”. “ E’ una Bassa che ci sta dando soddisfazione e che attira turisti, segno dei buoni investimenti fatti sulle piste ciclabili e per la navigazione sul Po, ma segno anche di una buona intesa fra pubblico e privato che insieme hanno scommesso per questo obiettivo – ha detto il presidente di Parma Turismi Alessandro Benvenuti. Il programma La Porcolonga di Primavera nell’edizione 2010 si svolge in due date così sono previsti cinque percorsi per domenica 18 aprile e cinque itinerari domenica 25 aprile. La Porcolonga (ce ne è anche una d’Autunno) è un appuntamento che coinvolge gruppi di 25 persone che, in bicicletta e in barca, con l’assistenza di guide professionali della Uisp, attraversano la zona della Strada del Culatello di Zibello, partendo da ognuno dei nove Comuni della Strada.

Gli itinerari variano fra 35 e 45 chilometri.

Domenica 18 aprile si parte da Fontanellato, Colorno, Roccabianca e Polesine (raduno entro le ore 9.00, inizio ore 9.15), cui si è aggiunto un quinto percorso, consigliato a ciclisti con un po’ più di allenamento. E’ quello che parte da Mezzani alle ore 9 (ritrovo davanti al Municipio alle 8:45) e si inoltra per parte della pista ciclabile sull’argine del Po, raggiungendo Polesine e poi Vidalenzo e di lì ritornare a Mezzani (sempre su parte della Bici Parma Po con una “pedalata” complessiva di 90 km.

Domenica 25 da Sissa (unico percorso senza navigazione), San Secondo, Zibello, Busseto e Soragna. In ognuno dei tracciati si effettuerà una visita guidata ad un monumento: dalla Reggia di Colorno alla Rocca di Fontanellato, dal Castello di Roccabianca al Teatro Verdi. Inoltre si visiteranno le “cantine” di stagionatura del Culatello Dop e i caseifici di produzione del Parmigiano Reggiano. I percorsi (contrassegnati da un diverso colore) comprendono anche un tratto di navigazione sul Po, con la motonave della Navigarpo che porterà i partecipanti dal porto di Polesine Parmense a quello di Torricella di Sissa (o viceversa a seconda dell’itinerario) assieme alla bici. Vi saranno due soste golose in Aziende o ristoranti che fanno parte della Strada del Culatello di Zibello, dove in una si effettuerà un pranzo e nella seconda una abbondante merenda. Si degusteranno piatti tipici, salumi (Culatello, Strolghino, Spalla) Parmigiano Reggiano, dolci e vini (Fortana del Taro Igt). I partecipanti potranno acquistare prodotti e vini: sarà l’organizzazione ad incaricarsi di consegnarli all’arrivo, per evitare pesi sulla bici durante il tour. E’ obbligatorio iscriversi, scegliendo il percorso. Le iscrizioni (costo a persona 40,00 Euro – ragazzi dagli 8 ai 12 anni, 25,00 Euro) sono affidate alla Uisp di Parma (tel. 0521-707411 – orario 8.30-13.30; 14.30-18.30).

La Porcolonga è organizzata dalla Strada del Culatello di Zibello, in collaborazione con Assessorato al Turismo e Commercio della Regione Emilia Romagna, Uisp, Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma, Va Pensiero Viaggi e i Comuni di Zibello, Soragna, Busseto, San Secondo, Sissa, Colorno, Roccabianca, Polesine Parmense e Fontanellato. La Strada del Culatello di Zibello è una delle Strade dei Vini e dei Sapori dell’Emilia Romagna. Comprende il territorio che si affaccia sul Po, fra Zibello e Soragna, includendo San Secondo e Colorno. Le nebbie autunno-invernali e il caldo estivo sono punti di forza per la produzione del Culatello di Zibello che solo qui ha la Dop. E’ una zona dove anche altri salumi sono prelibati, dallo Strolghino (salame fresco ottenuto dalle parti non usate per il Culatello), alla Spalla (Cotta di San Secondo e Cruda di Palasone), dalla Mariola al Prete. E che dire del vino Fortana del Taro (Igt dal 1995), dei vini Cigno Bianco e Cigno Nero (omaggio a Verdi) o del Parmigiano Reggiano? All’interno della Strada del Culatello di Zibello vi sono importanti monumenti artistici. Vi si trovano alcuni dei più bei castelli della regione (e d’Italia), come le Rocche di Fontanellato, dei Meli Lupi a Soragna, dei Rossi a San Secondo, la Reggia di Colorno con il suo giardino. E’ la zona dei luoghi verdiani intrecciati con i ricordi di Giovannino Guareschi, che nacque a Fontanelle, e dagli abitanti dei questa zona trasse ispirazione per i suoi personaggi principali (Peppone e Don Camillo) e soprattutto per quelli minori.

Per ogni informazione: Strada del Culatello di Zibello tel. 0524 9390