In ottobre a Campogalliano (MO) rassegna culinaria nel segno dell’equilibrio tra sapori

Per una volta, la bilancia non approssima il piatto per difetto. Anzi, lo arricchisce. Perché a Campogalliano (MO), dal primo ottobre 2010, un’iniziativa gastronomica riesce nell’intento di rovesciare il paradigma che vuole nemico giurato della buona tavola lo strumento deputato a giudicare la nostra condotta alimentare con un “pesante” verdetto.

Nella città che ospita l’unico museo in Italia ad essa dedicato, una serie di piatti e menù ispirati alla bilancia (protagonisti il Parmigiano-Reggiano, il Lambrusco e la Pera) promettono di trascinare i visitatori alla scoperta di pranzi e cene a ticket fisso di 28 euro. Sono i Piatti della Bilancia, rassegna giunta alla nona edizione che regala, a buongustai e appassionati, le perle culinarie di chef capaci di “giocare” con i sapori locali, la semplicità e la qualità degli ingredienti di stagione e un misurato estro nell’elaborazione delle ricette. L’equilibrio di profumi e sapori, o il loro contrasto, è assicurato, i piatti hanno una ricchezza di gusti capace di incantare il commensale. E se un menu non basta per accontentare il palato se ne possono scegliere tanti altri.

Questa è la scommessa de I Piatti della Bilancia per cui gli chef hanno scelto tra i prodotti tipici della tradizione modenese tre glorie della nostra cucina: il Parmigiano-Reggiano, la Pera e il Lambrusco. Ne vengono fuori timballo di riso alla zucca con crema di cipolle, gnocchetti di ricotta e parmigiano, tortelli di zucca con ragù di salsiccia, pollo ripieno al rosmarino e salvia, cotechino di prosciutto con tortino di patate e salsa verde, picana di manzo brasata al Grasparossa con polenta taragna, e tutti i dolci della tradizione tra cui spiccano quelli a base di cacao e cioccolato.

Una meravigliosa sfida, un gioco di fantasie, di degustazioni gioiose, di ‘matrimoni d’amore’ tra specialità: nei Piatti, nella promiscuità sempre presente tra anima e gola, si stemperano le sequenze cromatiche stagionali, i colori dorati del Parmigiano-Reggiano, il violaceo del Lambrusco, il bianco della polpa della Pera. “Rimaniamo fedeli alle profonde radici del mondo gastronomico modenese – dicono gli chef – dove sono ancora cose di virtù e pregio, e invitati d’onore sulle nostre tavole, il Lambrusco sano e frizzante, il Parmigiano-Reggiano che è da almeno otto secoli un gran formaggio e la Pera frutto dell’equilibrio per eccellenza”.

L’itinerario, nelle vie del centro storico, nelle frazioni o vicino alle acque dei laghi Curiel, è la pura esaltazione del cibo o meglio della cucina da leggersi con linguaggi del tutto personali. Il circuito dei ristoranti che partecipano alla rassegna riunisce: Trattoria Barchetta (venerdì e sabato sera, 059 526218), La Ca’ di mat (giovedì sera, 059 527675), La Falda (venerdì sera, 059 528416 – 333 3042481), Ristorante Laghi (venerdì e domenica, 056 526988).

Chi visita Campogalliano nel mese di ottobre può prenotare il proprio rendez-vous con i Piatti della Bilancia avvisando con almeno 24 ore di anticipo. I piatti restano comunque disponibili tutto l’anno previo accordo con i ristoratori che sono in grado di offrire, nella cornice più rappresentativa d’ogni singolo locale, dalle colazioni di lavoro alle cene più raffinate.

Per informazioni: Museo della Bilancia
Via Garibaldi 34 a – 41011 Campogalliano (Mo)