Dopo la pausa invernale la splendida dimora storica dei principi della Torre e Tasso
e il grande parco a picco sul mare si presentano nella loro veste migliore.
Nel percorso turistico ricco di arte e di storia sono inseriti anche il bunker costruito durante la seconda guerra mondiale e trasformato in un suggestivo mini-museo scavato nella roccia e, dal 28 marzo, una mostra dedicata all’imperatore Francesco Giuseppe. Visite didattiche su prenotazione. Per gli sposi è confermata anche quest’anno la possibilità di arrivare in elicottero e di trascorrere la prima notte
della luna di miele in una romantica camera arredata con mobili d’epoca

Da sabato 21 marzo il Castello di Duino, la storica dimora abitata dai Principi della Torre e Tasso (Thurn und Taxis), riprenderà l’attività turistica giornaliera (tranne il martedì, giorno di riposo) che, nel periodo invernale, era stata ridotta ai soli fine-settimana. Il percorso turistico del Castello di Duino, oltre agli straordinari richiami storici, artistici e culturali, comprende anche il bunker costruito durante la seconda guerra mondiale nella roccia, a 18 metri di profondità, proprio sotto il parco del Castello e che, grazie a pazienti e delicati lavori di recupero e di restauro conservativo, è stato trasformato in un suggestivo mini-museo con cimeli d’epoca che sono esposti in una grande sala di ben 400 metri quadrati.
Dalla settimana successiva, sabato 28 marzo, inoltre, il percorso turistico includerà – senza maggiorazione di prezzo – anche la mostra “L’imperatore a Duino”, una originale e suggestiva esposizione di più di 300 pezzi provenienti dalla raccolta privata del collezionista triestino Roberto Monti, comprendenti bandiere, porcellane, bronzi, quadri, fotografie, ventagli, pipe, medaglie, libri e oggetti vari, tutti legati all’immagine e agli stemmi di Francesco Giuseppe e del Casato degli Asburgo all’epoca dell’alleanza con Guglielmo II di Prussia.
La mostra è realizzata con il contributo della Fondazione CRTrieste e il ricavato dalla vendita del catalogo sarà devoluto alla sezione femminile della sede triestina della Croce Rossa Italiana.

Il magnifico parco del Castello, dal quale, con una visione mozzafiato, si domina il Golfo di Trieste, si presenterà ai visitatori nella sua veste migliore. Dopo le bizzarrie e le inclemenze del tempo che hanno messo a dura prova la tenacia e l’abilità dei giardinieri (qui, quando soffia la bora, le raffiche di vento superano i 120 chilometri orari e l’estate scorsa un uragano ha scoperchiato tetti e sradicato numerosissimi alberi secolari), torneranno a risplendere come per incanto le fioriture stagionali. I visitatori particolarmente interessati al “turismo verde” potranno apprezzare gli arricchimenti che, con l’arrivo della buona stagione, sono stati compiuti con l’inserimento di nuove specie botaniche di particolare pregio e rarità. Si potranno ammirare distese multicolori di fiori di ogni specie che costituiscono pittoreschi e suggestivi giochi cromatici nella classica vegetazione mediterranea. Il fascino del parco, poi, è accresciuto dai suoi viali romantici, pieni di statue e reperti archeologici, dalle terrazze e dagli spalti aperti sull’immensità del mare. E’ da sottolineare che questo splendido scenario potrà essere usato anche come suggestiva cornice per eventi culturali, banchetti e cerimonie.
Su prenotazione, inoltre, è possibile organizzare per le scolaresche un suggestivo percorso didattico.

Per una pausa corroborante, all’interno del parco, i visitatori possono usufruire di un accogliente snack-bar nel quale si possono gustare pranzi caldi, panini, insalate, salumi e formaggi di produzione locale; il tutto accompagnato da una originale birra pilsener “Thurn und Taxis” o da un calice di Chardonnay o Cabernet doc provenienti dai migliori vigneti della zona e imbottigliati appositamente per i principi della Torre e Tasso.
Per un souvenir, infine, nel fornitissimo book-shop, non c’è che l’imbarazzo della scelta fra cartoline, t-shirt, piccoli album del Castello tradotti in otto lingue, foto-poster, libri e guide turistiche e simpatici oggetti artigianali.

La bellezza è accresciuta anche da quell’atmosfera calda e gioiosa che la presenza dei componenti la nobile famiglia della Torre e Tasso ne fa una dimora vissuta, lontana dalla fredda austerità “museale” di molte altri Castelli della nostra Penisola. Ricchissimo di storia che si intreccia con leggende popolari, legato in modo indissolubile con il passato del territorio circostante, testimone di gloriosi eventi storici e di visite di personaggi illustri, il Castello di Duino possiede un fascino romantico senza eguali.

Sempre più spesso il Castello viene scelto oltre che per meeting (la sala congressi può ospitare 149 persone) e cene di gala, anche per matrimoni di rango. Anche quest’anno le coppie che decideranno di sposarsi in questa cornice fiabesca, potranno rendere il giorno del “sì” davvero unico e indimenticabile, romantico ed esclusivo, raffinato e inimitabile partendo dal dettaglio delle bomboniere, ispirate nella forma proprio al Castello: i Principi della Torre e Tasso, infatti, hanno deciso non solo di mettere a disposizione di quanti vorranno vivere il loro matrimonio come una vera favola, la cappella privata del Castello, il salone per il ricevimento e una splendida camera arredata con mobili d’epoca per la prima notte della luna di miele, ma, addirittura, anche di organizzare l’arrivo degli sposi e degli invitati in… elicottero!