Fino al 5 aprile 2010 al Museo della Civiltà Romana in mostra le affascinanti Machinae dell’antica Roma. Nel mese di gennaio apertura straordinaria del museo tutti i sabati e le domeniche fino alle ore 19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima). Tecnologia, marchingegno, ordigno, congegno a inganno ma anche ponte, macchina da guerra e d’assedio: in una parola Machina, in latino. La vastità dell’Impero Romano, basata sulla tecnologia oltre che sull’organizzazione politica, sarà raccontata nella mostra didattico-scientifica Machina.

Tecnologia dell’Antica Roma, ospitata dal Museo della Civiltà Romana dal 23 dicembre al 5 aprile 2010. Per la prima volta saranno svelati al pubblico i segreti delle macchine che hanno contribuito alla costruzione e alla gestione dell’Impero. L’esposizione è a cura di Rita Correnti Percivalli, Presidente di Associazione Piazza Duomo, ed è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma e da “Sapienza” Università di Roma con il contributo di Fondazione Roma, Regione Lazio, Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica. Dopo l’inaugurazione a Roma e altri appuntamenti in Italia, Machina. Tecnologia dell’Antica Roma farà poi tappa all’estero, in un lungo giro fino al 2011.

Machina. Tecnologia dell’Antica Roma propone oltre 100 esempi di tecnologia suddivisi tra reperti archeologici, ricostruzioni virtuali, macchine, meccanismi e opere in scala. Ben 47 calchi dalla collezione del Museo della Civiltà Romana e 32 frammenti, tra cui degli inediti provenienti dall’Antiquarium comunale, arricchiscono e completano la mostra. Attraverso le macchine esposte, ricostruite ex-novo dall’artigiano fiorentino Gabriele Niccolai sulla base di studi di reperti e testimonianze, sarà possibile comprenderne i principi tecnologici di funzionamento e la manovrabilità. Inoltre, tutte le opere e i macchinari esposti saranno pubblicati in un Catalogo di 296 pp. a cura di Giuseppina Pisani Sartorio e Marco Galli edito da Palombi Editore, che sarà presentato in occasione della Mostra.

I settori esplorati in mostra sono undici. 1. Misurazione del tempo e dello spazio; 2. Tecnologia delle costruzioni; 3. Tecnologia idraulica; 4. Tecnologia militare; 5. Tecnologia nelle comunicazioni e nei trasporti; Tecnologia nella medicina; Tecniche nella metallurgia e nella falegnameria; 8. Tecniche nella lavorazione del vetro e dell’argilla; 9. Tecnologia in agricoltura; 10. Tecniche artistiche; 11. Tecnologia negli strumenti musicali, del divertimento e tempo libero.

Si analizzerà l’importanza strategica del settore tecnologico per lo sviluppo dell’Impero, indagando anche temi che risultano eccezionali per il loro valore contemporaneo. Dal “ponte” – l’antica Roma ha riempito l’Impero di ponti – alle immagini cartografiche, dalle macchine per lo sfruttamento delle risorse ambientali – atte a sfruttare l’energia idraulica, eolica – e prima fra tutte l’acquedotto, alla piattabanda armata e la piattaforma girevole. Oltre al Patrocinio del Ministero degli Esteri, Ministero dei Beni Culturali e Comune di Roma, un grande contributo a Machina. Tecnologia dell’Antica Roma è stato dato dall’Università “La Sapienza” di Roma, con un laboratorio le cui ricerche hanno permesso la ricostruzione filologica dei materiali presi in esame, senza i quali non si potrebbe parlare di conquiste tecnologiche .