L’associazione Culturale Via delle Sette Chiese Chiese – in collaborazione con il Municipio Roma Xi e con il contributo della Regione Lazio – promuove la manifestazione Città Attiva XI, Musica, Mostre, Giochi, Cinema. Il 7 e l’8 marzo, tra le 14 e le 22, il breve tratto di strada che va da Largo delle Sette Chiese al civico 44 verrà chiuso al traffico per lasciare spazio a mostre d’arte, artigianato artistico, architettura e fotografia, incontri di studio, cinema d’autore e musica dal vivo.

Via delle Sette Chiese, percorso arcaico, poi importante collegamento fra il Tevere e la Via Appia, infine via dei pellegrini in visita alle sette basiliche, in questo tratto riassume il fascino di una Roma che non si scompone davanti a nulla: un posto mai stato paese e che non vuole ridiventare metropoli. L’associazione “Via delle Sette Chiese” (formata da artisti e architetti, musicisti, ristoratori, fioriti nel cuore della Garbatella) che lavora per il Restauro Urbano della Garbatella, propone una manifestazione con un programma diversificato, lungo la strada e all’Urban Center, Casa del Municipio Roma Xi. Lungo la strada suonerà un’orchestra di ottoni la Banda Brassmati (dalle 18 di sabato 7 marzo); ci saranno un carro delle meraviglie per bambini, ombrelloni con libri ed altro, sedie, tavoli; luci nelle ore serali. Al civico 78, la Galleria Embrice propone l’eclettica creatività di Nina Tamaro che disegna borse e zaini con la pignoleria dell’artigiano e il rigore dell’artista. Pochi passi più in là, al civico 50, lo studio Atelier d’Architettura degli architetti Olivier Felix-faure e Nicola Ciaburri presenta ‘di Segni diversi’, una collettiva che evidenzia la specificità del disegno come segno per la scultura e l’architettura.

In mostra gli studi architettonici di Olivier Félix-faure, caratterizzati da un segno impulsivo e dinamico scaturito direttamente dal progetto mentale dell’architetto; i lavori dell’architetto Nicola Ciaburri, che accostano al concetto classico del disegno come schizzo, segno dinamico e veloce, quello nuovo e contemporaneo del disegno progettuale; i disegni dello scultore Michele Melotta, i quali rivelano un segno scultoreo che trova il suo spessore nel movimento della forma plastica; infine i “segni concentrati” di Biagio Iadarola, architetto e scultore che progetta con rigore e semplicità funzionale i piedritti di un vuoto architettonico con un segno lineare. In mezzo, tra Embrice e Atelier D’architettura, Fabio Andriotto propone sei fotografie presso l’atrio di Piano B, anche sede del Centro Musicale del Municipio Roma Xi. Fabio Andriotto tenta, con queste foto di grande formato incorniciate in legno, di comunicarci l’emozione che può dare una piccolissima goccia che vive la sua breve vita nel lago viscoso della porporina al quale si riconsegna in pochi secondi.

Un evento del tutto occasionale per la maggioranza della gente, usuale per chi affronta materiali e rimescola colori nella sua vita quotidiana. Domenica 8 marzo dalle 16.00 alle 18.00 L’urban Center, Casa del Municipio Xi, ospiterà un incontro dibattito sulla Via e sul Quartiere, con il progettista delle recenti opere di miglioria “Architettura e Urbanistica, Via delle Sette Chiese 1999-2009” e, dalle 18.20 alle 20, la proiezione del film iraniano As Simple As That, vincitore a pari merito dell’Asiaticafilmediale Festival a Roma nel 2008. Sempre domenica, dalle 20.30, alla confluenza su Largo delle Sette Chiese ci sarà l’intervento musicale di due gruppi femminili: il Just Four Jazz Ladies e The Quincet.

www.via7chiese.org