A Montelanico (RM) dal 17 al 19 Ottobre 2008

La Sagra della Castagna, dove il profumo è poesia. La città di Montelanico si prepara a festeggiare il frutto che è simbolo e regina dell´autunno: la Castagna, frutto consumato dall´uomo da tempo immemorabile, che torna a deliziarci i palati nella sua forma più semplice, cotta a caldarrosta, oppure gustata come ingrediente in cucina tra dolci tipici o impasti, torte, castagnaccio, frittelle di castagne, crepes, mousse, marmellate, polenta e birre alle castagne.

La Sagra che si svolge lungo le vie e all´interno del borgo, in un insieme di arte, cultura e natura, tra antichi sapori e mura che parlano di storia che esaltano e festeggiano il frutto. Questo è lo spirito che anima tutti, che unisce e coinvolge, dalla raccolta delle castagne in lunghe, ma allegre ore di lavoro attento grazie alla pulitura del sottobosco da foglie e rami, in modo che il riccio e la castagna siano ben visibili; ai giorni e giorni di continuo lavoro le massaie nella preparazione di gustosissimi dolci, marmellate o impasti, lavorazioni, cotture nei forni e contemporaneamente nell´allestimento di stand per offrire al visitatore quanto di meglio ci sia, che accomuna e fa trovare le radici, che offre in vendita il prelibato frutto e i classici prodotti del bosco e sottobosco, oltreché altri prodotti artigianali e commerciali. E ogni anno l´amministrazione rinnova il suo impegno e propone un mix di ingredienti che, sapientemente dosato e miscelato, offre quel meraviglioso prodotto “Sagra” che richiama migliaia di turisti a Montelanico.

Preparare un bel cartoccio di caldarroste sembra un’operazione facilissima, ma in realtà dietro ad una buona castagna arrostita c’è un mondo di piccoli segreti e di trucchi che non tutti conoscono e che fanno la differenza. “Profumi antichi – ci spiega il sindaco Simone Temofonte – che richiamano alla mente quelle serate trascorse intorno al camino, al fuoco scoppiettante che allegramente cuoceva nella padella bucherellata le castagne. Quella operazione che a prima vista sembrava semplice e alla portata di tutti ma in cui ogni massaia metteva i suoi segreti rendendo il sapore finale diverso, unico e inconfondibile. Il programma 2008, tre giorni ricchi di eventi, prevede l´esibizione di gruppi folk, che maggiormente rafforzano le nostre radici e ben si inseriscono nella nostra Sagra della Castagna, incontro-gemellaggio tra la tradizione lepina e quella lucana, il concorso pittorico “Il Riccio d´oro” ma soprattutto sarà possibile gustare presso stands e cantine tipiche piatti locali sapientemente preparati da mani abili ed esperte.

Una sagra a 360 gradi con spettacoli proposti in diverse zone del Comune per permettere al turista di scoprire quella piazzetta nascosta che si apre con tutto il suo fascino all´improvviso, appena si svolta l´angolo oppure ammirare la seicentesca Cappella dei Caduti con la cinquecentesca Tavola del Redentore, il Santuario della Madonna del Soccorso, con opere pittoriche del 1200 e, appena giunti nel Comune, la Piazza con la fontana in stile Liberty di fine ottocento realizzata da Ernesto Biondi di Morolo. Una Sagra per scoprire la nostra storia, una sagra pensata per rendere la permanenza al visitatore più gradevole, di entrare a contatto con l’affabilità e l’accoglienza dei residenti e venirci a trovare magari per una gita fuori porta”