La Festa del Buon Senso di Monsano, una delle prime nel suo genere nelle Marche, compie dieci anni. Un lungo cammino all’insegna della consapevolezza del cittadino-consumatore, passando dal risparmio idrico, al bio diesel, all’energia, all’integrazione sino al tema scottante di quest’anno: il Senso della legalità, con ospiti eccezionali (Don Ciotti, Domenico Lucano, Salvatore Borsellino, Gioacchino Genchi). Appuntamento a Monsano il 18 ed il 19 settembre. Ingresso libero.

Dieci anni non sono pochi. Un lungo periodo in cui l’Amministrazione Comunale di Monsano e l’Associazione MonsanoCult hanno presentato al cittadino-consumatore una ricca vetrina delle numerose possibilità ed alternative sostenibili che non sempre vengono pubblicizzate o promosse su larga scala: dall’acqua all’energia, dallo sviluppo sostenibile alla raccolta differenziata, dal biodiesel sino all’integrazione sociale, presentando spesso ospiti di caratura nazionale e coinvolgendo anche altri comuni della zona. Un impegno che continua, forte, anche quest’anno con un tema, purtroppo, di scottante attualità ovvero la legalità e l’impegno contro la malavita organizzata: il titolo di questa decima edizione della Festa del Buon Senso, sarà infatti “Il Senso della Legalità”, e vedrà ospiti molto importanti, testimoni attivi di una lotta fatta per le strade, tra i giovani, gli emarginati ma anche le forze occulte del crimine collegato al potere. “L’edizione 2010 affronta un tema importante, e di stringente attualità, quello della legalità. Legalità nella politica, nelle Istituzioni, e dunque, di riflesso, nel nostro vivere giornaliero. Un tema che verrà affrontato da chi lotta ogni giorno contro l’illegalità, la corruzione, il malaffare, la malapolitica, rischiando anche la propria vita. – spiega il Sindaco Fioretti. – Come Don Pino Puglisi, il parroco palermitano ucciso davanti il portone di casa nel giorno del suo compleanno, il 15 settembre 1993, a causa del suo profondo impegno, evangelico e sociale, contro la mafia”.

Appuntamento, quindi, sabato 18 settembre, alle ore 10.30, in Piazza Caduti, col primo dibattito “…sulla legalità…”, con la presenza eccezionale di Don Luigi Ciotti, il Sindaco di Riace Domenico Lucano, l’assessore provinciale alla Cultura Carlo Pesaresi ed il Sindaco di Monsano, Luca Fioretti; si continua nel pomeriggio, sempre in Piazza Caduti con Gioacchino Genchi e Salvatore Borsellino, due personaggi altrettanto famosi ed attivi nel campo della legalità. Domenica 19, invece, presso la Pista di Pattinaggio, verrà celebrata la Messa e seguirà l’inaugurazione del nuovo nuovo Parco intitolato alla figura di Padre Pino Puglisi, “Un piccolo, ma importante, e significativo segnale; un messaggio, rivolto in special modo ai nostri bambini e ragazzi, -, continua Fioretti, – per far si che la legalità, intesa come rispetto delle regole e degli altri, ma anche l’educazione, il necessario senso civico ed il… buon senso, insieme all’opera insostituibile della famiglia, della scuola e della nostra comunità, siano sempre più presenti e radicati nel loro presente e nel loro “crescere” quotidiano”. Seguirà un concerto della Banda Musicale di Monsano. Un degno modo di celebrare questa significativa tappa di un evento che è stato tra i primi del genere nella nostra regione, quantomeno capofila di altre feste e rassegne simili. “L’idea della festa è nata nel 2001, in occasione del primo incontro con Jacopo Fo a Gubbio, alla Libera Università di Alcatraz, .- racconta Sandro Sbarbati, allora Sindaco di Monsano – Ricordo ancora le molte ore passate a parlare di Monsano, di utopie, di grandi progetti e di piccole cose. Il pensare globale e l’agire locale, si direbbe oggi. Si parlò di ambiente e di energia e di come produrla, del rapporto tra il nord e il sud del mondo, dell’uso delle risorse idriche e dei cambiamenti climatici, dei rifiuti e del modo di consumare. E si parlò anche del buon senso da intendere come categoria politica, da utilizzare nella vita di tutti i giorni. Per migliorarla partendo dalle piccole cose”. A “vestire” la Festa, che fu una tra le prime di questo genere, anzi quasi una capofila nelle Marche, fu il Presidente di MonsanoCult, Maurizio Possedoni, che spiega “ci rendemmo conto che si trattava di mettere in piedi una “festa” del tutto atipica rispetto alle sagre di paese o alle iniziative che erano state organizzate fino al quel momento.

Non si doveva catechizzare o convincere, occorreva piuttosto dare visibilità a tutte quelle attività, associazioni, iniziative e proposte concrete di attenzione al sociale, all’ambiente, al consumo critico e consapevole che esistevano già nel territorio. Il primo problema era trovare la veste più adatta per un progetto teorico che non poteva che essere condiviso. Scegliemmo la formula degli stands, banchetti informativi (come tante vetrine sul mondo del volontariato, associazionismo, con particolare attenzione al mercato equo e solidale), una cena dai sapori etnici per aprirci al mondo non quello della globalizzazione, ma quello dell’ incontro nella multiculturalità, uniti a convegni e spettacoli”. Il resto è storia, gli argomenti trattati negli anni sono stati innumerevoli, dall’acqua all’energia, dallo sviluppo sostenibile alla raccolta differenziata, dal biodiesel sino all’integrazione, presentando spesso ospiti di caratura nazionale e coinvolgendo anche altri comuni della zona.

Ingresso libero. Info: www.monsanocult.eu