L’orso deriva da una tradizione che apparteneva alle colline dell’Alta Langa. Il significato di questa figura è legato, nel periodo del Carnevale, a un ritorno alla natura, alla Langa selvaggia, custode di misteri, di segreti e al tempo stesso generatrice di fertilità e vitalità.
La grande festa vedrà valorizzati, grazie a carri e maschere, falò, percussioni, musiche, balli, dolci e bevande, tutti quegli aspetti della Langa antica che concorrono ad arricchirla e donarle ancora più fascino.

Giovedì 19 febbraio piazza Oscar Molinari ore 20.30: trasformazione dell’Orso attorno al falò. Distribuzione vin brulé e piote dell’urs.

Venerdì 20 febbraio: Convegno (I Carnevali selvatici in Piemonte) interverranno Piercarlo Grimaldi, antropologo, Donatella Murtas, Coordinatrice Ecomuseo, Direttore Scolastico dell’Istituto. La serata proseguirà con una cena in cui verranno proposti piatti tipici cortemiliesi.

Domenica 22 febbraio: ore 14.30 Carnevale per le vie di Cortemilia, catture dell’orso.