40 artisti interpretano “Il Milione” Mostra collettiva di grafica.

Autori: Rosita Aguirre (Santiago del Cile), Luisa Asteriti (Venezia), Alba Balestra (Roma), Giuseppina Baltera (Venezia), Patrizia Bambini (Venezia), Elias Garcia Benavides (Oviedo), Adriana Borrello (Lecco), Elio Brombo (Venezia), Françoise Calcagno (Venezia), Jill Carlson (Venezia), Maria Teresa Cazzadori (Verona), Lina Cazzavillan (Venezia), Rosabianca Cinquetti (Verona), Liliana Conti Cammarata (Palermo), Achille Costi (Treviso), Ana Maria Daskal (Buenos Aires), Bruna De Ambrogio (Padova), Carla Horat (Palermo), Junko Hoshino (Tokio – Venezia), Sheryl Kerrigan (Conegliano), Gitta Kohls (Mannheim), Hermine Laurent-Sain (Parigi), Riccardo Licata (Parigi – Venezia), Alix Manchet (Venezia), Jetta Müller (Brescia), Giordano Perelli (Fano), Firenze Poggi (Firenze), Willy Pontin (Noale), Rina Riva (Merano), Roberto Riva (Merano), Romola (Firenze), Peter Schneider (Offenbach), Patricia Segnan (Washigton), Livio Seguso (Venezia), Carla Semprebon (Verona), Nicola Sene (Venezia), Luigi Simonetta (Roma), Atsuko Suehiro (Venezia), Tiziana Talamini (Treviso), Walterina Zanellati (Porto Tolle)

Luogo: “Pinacoteca G.A. Levis” – Via Vittorio Emanuele II, 75 – 10050 Chiomonte (TO)

Enti organizzatori:
• Associazione culturale “Arte per Voi” – Avigliana (TO)
• Associazione culturale “Dante Selva. Officina d’Arte” – Avigliana (TO)

Patrocinio: Comune di Chiomonte

Contributo: Assessorato alla Cultura – Comune di Chiomonte

Collaborazione:
• Centro Internazionale della Grafica – Venezia
• Atelier Aperto – Venezia
• Venezia Viva – Venezia

Inaugurazione: sabato 24 luglio 2010 alle ore 17,30

Durata: dal 24 luglio al 22 agosto 2010

Orario di apertura:
Luglio venerdì e sabato 17:00-19:00 – domenica 16:00-19:00
Agosto mercoledì 17:00-19:00 – venerdì 20:30-22:300 – sabato 17:00-19:00 domenica 16:00-19:00

A cura di:
Luigi Castagna e-mail: [email protected]
e Paolo Nesta e-mail: [email protected]

Testo critico di: Paolo Nesta

Sito web: http://www.artepervoi.it/

“In viaggio con Marco Polo”

“Signori imperadori, re e duci e.ttutte altre genti che volete sapere le diverse generazioni delle genti e.lle diversità delle regioni del mondo, leggete questo libro dove troverrete tutte le grandissime maraviglie e gran diversitadi delle genti d’Erminia, di Persia e di Tarteria, d’India e di molte altre province. E questo vi conterà il libro ordinatamente siccome messere Marco Polo, savio e.nnobile cittadino di Vinegia, le conta in questo libro e egli medesimo le vide. Ma ancora v’a di quelle cose le quali elli non vide, ma udille da persone degne di fede, e però le cose vedute dirà di veduta e.ll’altre per udita, acciò che’l nostro libro sia veritieri e sanza niuna menzogna”.
Così inizia il Milione, dettato da Marco Polo a Rustichello da Pisa, suo compagno di carcere a Genova, intorno al 1298.
È certamente il suo un prologo, che accosta immediatamente ad un incipit esortativo, degno di una favola, una dichiarazione di consapevolezza dei propri intenti, che la lucida distinzione tra le cose viste e quelle soltanto udite, per quanto da persone degne di fede, trasforma in programma di narrazione veritiera e sanza niuna menzogna.
La mostra “In viaggio con Marco Polo” nasce già da alcuni anni, da un progetto che fa convergere inizialmente a Venezia da ogni parte del mondo, in una sorta di Milione al contrario, quaranta artisti, invitati ora a mostrarci grandissime maraviglie e gran diversitadi. La città lagunare e l’associazione culturale “Venezia Viva” sono stati il loro punto di aggregazione e l’Atelier Aperto, creativamente animato da Nicola Sene e dall’autorevole presenza di Riccardo Licata, è stato il luogo ideale della loro formazione alle più ardite esperienze nella grafica d’autore. Di lì, quindi, è partito il loro viaggio, in compagnia di un “passo” estratto dal Milione, cui ciascuno si è liberamente ispirato, per trasformarlo in cosa veduta, mostrata in decine di città d’Italia e del mondo e, per ora, fino a qui.
Il loro “libro” in quaranta pannelli reinterpreta modernamente il programma – di cui non è trascurabile il fondamento etico – della narrazione di Marco Polo, contenuto nel proposito di essere veritieri e sanza niuna menzogna; il tema del viaggio per questi artisti si sviluppa in un percorso “multicolore, essendo queste tecniche improntate all’uso del colore, come svolta di una ricerca che porta l’incisione verso raffigurazioni pittoriche – come ha puntualizzato Isidoro Cottino – e, attraverso passaggi tecnici spesse volte di notevole ed insolita bravura, queste opere, oltre a farci rivivere l’Oriente di Marco, balzano all’occhio per la loro coerenza estetica .. nel loro insieme .. così pregne come sono, di quell’esperienza collettiva di lavoro acquisita in anni di collaborazione fianco a fianco nel fervore operoso, nello scambio senza reticenze delle proprie esperienze artistiche e della propria personale ricerca”. Che è lo spirito, appunto, veritieri e sanza niuna menzogna dell’Atelier Aperto: la schietta ricerca della verità, delle cose vedute e che egli medesimo le vide, ma anche di quelle “udite”, poeticamente trascolorate nelle visioni di persone degne di fede.

Paolo Nesta