Un rito ancestrale nel cuore del Roero. La tradizione di piantare l’albero del Maggio al centro della piazza come simbolo di fertilità e di propiziazione primaverile. Una festa mantenuta intatta dall’era pre-cristiana dai borghigiani di San Rocco. 1° Maggio 2008 San Rocco di Montaldo Roero (CN).

PROGRAMMA:
ore 10.30 Abbattimento dell’albero del Maggio nei boschi e corteo dei borghigiani in paese. Questua itinerante del Cantè Magg delle ragazze nelle cascine, con i gruppi Fisarmoniche del Monviso e Canalensis Brando.

ore 15.30
Festa popolare di primavera con l’innalzamento del Maggio, musica canti e balli. Partecipano le Scuole del Roero.

ore 19. Cena del Maggio in piazza (€ 15 vini inclusi, prenotazioni allo 0172 40241)

h.21 – Ballo a palchetto con i “Canterin del Brich”: polke valzer e mazurke della tradizione piemontese.

INFO: Ecomuseo delle Rocche del Roero
P.za V.Veneto 27
12046 Montà (Cn)
tel. 0173 976181 – www.ecomuseodellerocche.it

APPROFONDIMENTO:
San Rocco di Montaldo Roero ha mantenuto fino ai giorni nostri l’arcaica tradizione di piantare il “Maggio”, simbolo di fertilità e propiziazione di una buona annata agricola. Il tronco della “pess-ra” rubato nei boschi viene pelato dei rami e la cima verde addobbata di fiori, nastri e il fantoccio di un cane, simbolo del Santo patrono che vigila sulla borgata. Innalzato dagli uomini nella piazza principale al suono delle campane che fanno “gran baudetta”, qui il tronco rimane a protezione e beneficio della borgata fino al 16 Agosto, quando per i festeggiamenti di San Rocco viene messo simbolicamente all’asta.
L’”incanto” permetteva e permette tutt’oggi di raccogliere offerte per la collettività: il vincitore avrà il diritto di far abbattere il Maggio.
A questo rito di origine pre-cristiana si affiancava un tempo in tutto il Roero la questua femminile del Cantè Magg, quando gruppi di ragazzine portavano in processione l’” erburin” intonando strofe benaugurali nelle aie delle cascine fuori del paese in cambio di doni.