•Luna Park dal 13 al 25 novembre. Festa del bambino martedì 17 e venerdì 20 novembre.
•Trenino Turistico in Città dal 7 novembre all’8 dicembre.

•Bancarelle e macchine agricole dal 22 al 25 novembre.

•Fiera Bestiame il 22 novembre presso l’Ippodromo Romanengo – fiera commerciale con vendita di bovini, equini ecc.. La società che gestisce l’Ippodromo Romanengo organizza inoltre una rassegna zootecnica sulle razze Piemontesi a rischio di estinzione ed una serie di eventi e spettacoli collaterali.

•Centro Fieristico, dal 22 al 29 novembre “A come Asino, Attrezzo, Aratro” – esposizione di macchine ed utensili da lavoro di un tempo. La mostra proporrà attrezzi e macchine agricole d’epoca provenienti da raccolte private. L’orario al pubblico durante tutti i giorni di apertura sarà dalle 15.00 alle 19.00 – Biglietto di ingresso di 2 €. All’interno, durante l’orario di apertura, sarà realizzata un’area nella quale stazioneranno alcuni asinelli il cui proprietario sig. Beccuti Matteo, un giovane allevatore della valle Borbera, Azienda agricola “La Stalla dei Ciuchi” di Cantalupo Ligure, intratterrà sia le scuole al mattino sia il pubblico al pomeriggio con animazione, informazioni sulla razza e cavalcate per i più piccoli all’esterno del centro.
Il giorno 25 novembre, S.Caterina, in v.le Campionissimi nell’area antistante il centro fieristico, si svolgerà un concorso di attacchi da lavoro, con premiazione degli attacchi più belli e relativa sfilata in Città. L’organizzazione di tale evento, curata dall’Associazione Carrozze e Cavalli di Capriata d’Orba, consentirà al pubblico di ammirare antichi attacchi da lavoro di vario genere e relativi animali, con la dimostrazione di come venivano utilizzati e le informazioni del caso.

•Concorso grafico per le scuole. Sono stati elaborati due bandi di concorso, uno per le scuole elementari ed uno per le scuole medie che individuano quale protagonista, come per gli anni scorsi, un animale della fattoria; l’asino.

La Fiera di S. Caterina nei secoli
Sebbene la sua origine risalga addirittura tra il XII e il XVI secolo, la nascita ufficiale è nel 1607 quando il Senato genovese accoglie la richiesta fatta dai Rettori della Comunità di Novi e istituisce tre fiere annuali: la Fiera di S. Caterina (25 novembre), di S. Giorgio (23 aprile) e di S. Bartolomeo (24 agosto). Quella di S. Caterina finirà col prevalere, malgrado la stagione poco favorevole, perché sulle altre si sovrapposero le cosiddette Fiere di Cambio, che cessarono definitivamente l’attività nel 1752.
Il commercio dei bovini e degli equini fu sempre il punto forte del mercato insieme alla “festa” dei tacchini che, vivi, venivano condotti alla vendita. Nel 1838, l’inaugurazione del Teatro “Carlo Alberto”, oggi “Romualdo Marenco?, offre la possibilità di abbinare commercio e spettacolo, affari ed intrattenimento. Aperto proprio il 25 novembre, il teatro diventerà negli anni una costante di prima grandezza nelleconomia della fiera.
Alla fine dell800, le attrazioni erano sistemate in Piazza XX Settembre (con le giostre spinte a mano dai ragazzi o tirate da cavalli bendati) e solo nel secondo dopoguerra in Piazza del Maneggio, oggi intitolata a Stefano Pernigotti. La fiera si è svolta anche durante il corso delle due guerre mondiali e fu sospesa soltanto nel 1944, lanno dei bombardamenti aerei più tragici.
[notizie storiche tratte da Le Fiere di Novi di Francesco Melone]

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