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Cosa hanno in comune le belle vigne intorno ad Heilbronn, la piccola
Versailles di Schwetzingen, le fortezze di Coburgo e il suggestivo
centro storico di Cheb? Un meraviglioso percorso, che corre da Mannheim
a Praga e che conduce attraverso i più bei paesaggi di Baden
Württemberg, Baviera e Boemia, sulle orme di re, imperatori,
vescovi, duchi, cavalieri. Ma anche, perché no, di draghi,
fantasmi ed eroi.
E la Burgenstrasse, ovvero la Strada delle Rocche,
itinerario turistico tra i più affascinanti dellEuropa
Centrale che conduce a ritroso nel tempo, di torrione in fossato,
di mura merlate in contrafforti, di corte in parco. Un viaggio in
un passato su cui veglia costantemente lo scorrere incessante di
un fiume: prima il Neckar, poi il canale Reno-Meno-Danubio, quindi
il Tauber e infine il Regnitz e la Moldava. Un tuffo nei tempi che
furono, cui contribuiscono architetture antiche ma anche atmosfere
intatte, rievocazioni storiche, visite animate, spettacoli di strada,
mercati medievali, tornei cavallereschi e tradizioni mai perdute.
Istituita nel 1954 in Germania, la Strada delle Rocche fu immediatamente
fatta proseguire fino a Praga non appena crollò la cortina
di ferro e oggi offre al moderno viandante oltre 1000 chilometri
di percorso, che collegano centinaia di destinazioni uniche.
Non solo castelli bellissimi -custodi di una storia antica, testimoni
di saghe e scrigno di leggende- ma anche borghi sospesi nel tempo,
città fluviali, centri storici, monasteri, abbazie, villaggi
vinicoli, parchi, capolavori di architettura verde, oasi naturali
protette, centri termali di lunga fama
E poi musei insoliti,
collezioni rare, parchi di divertimento, storici birrifici, celebri
aziende vitivinicole, cantine, templi del gusto, profumi e sapori
tipici
Oltre Cento Castelli e tanto altro
Un unico itinerario dai panorami unici -punteggiato da oltre 100
tra castelli, residenze, palazzi e rovine e costellato di curiosità,
attrazioni, sorprese- perfetto da percorrere in auto, pullman o
moto, in treno, in bicicletta, a piedi o via fiume. Un incalzante
rincorrersi di stili, dal gotico al barocco, dal rinascimentale
al neoclassico. Un libro di storia, ma anche di leggende, da sfogliare
sotto il cielo. Una collezione di panorami da cartolina: le profondità
della Valle del Neckar, le distese pianeggianti dellHohenloher
Ebene, il profilo ondeggiante delle alture di Franconia, gli scenari
unici della cosiddetta Svizzera francone, le campagne fertili e
le folte foreste di Boemia
Un percorso ben servito con alloggi
di charme ma anche accoglienti ostelli, taverne, locande e ristoranti
tipici. Insomma, un itinerario imperdibile.
Vediamone le tappe salienti, in un crescendo che culmina nel castello
di Praga, ma che fin dallinizio riserva meraviglie a ogni
curva, a ogni rupe, a ogni borgo, a ogni ansa del fiume.
Germania
Mannheim. La città quadrata, i cui monumenti
simbolo sono la grande Torre dAcqua (Wasserturm) e la Residenza
dei Principi Elettori, tra i più grandi e notevoli castelli
barocchi del mondo. Ispirato alla reggia di Versailles, vanta ben
500 sale arredate sontuosamente. Il Museo del Castello illustra
la storia del palazzo e di chi lo abitò.
Heidelberg. Maestoso e solenne, seppure parzialmente ridotto
in rovine, il castello di Heidelberg sembra spuntare come per magia
da sopra i tetti della città antica. Con le sue architetture
articolate, risultato di un ampliamento delloriginario castello
gotico, in pietra arenaria rosa, è stato residenza dei Principi
Elettori del Palatinato per 500 anni. Larea di Ottheinrichsbau,
che ospita tra laltro lo splendido Museo della Farmacia,
è considerata uno dei migliori esempi di Rinascimento tedesco.
E il monumento-simbolo del Romanticismo.
Rothenburg ob der Tauber. Non solo castelli, si diceva.
Qui una vera e propria fortezza non cè, il vero monumento
è lintera cittadina medievale fortificata, perfettamente
conservata con le sue piazze, i vicoli, le case a graticcio, i palazzi
patrizi, le botteghe, le alte torri e le antiche mura di cinta,
dal cui camminamento di ronda si gode un bel panorama sulla valle
e sul fiume.
Norimberga. Il castello imperiale (Kaiserburg) di Norimberga
è lemblema della città, su cui domina dalla
sua rupe. Tra il 1050 e il 1571 fu residenza temporanea di tutti
gli imperatori del Sacro Romano Impero. Notevole la cappella romanica
su due piani, miracolosamente scampata ai bombardamenti della seconda
Guerra Mondiale.
Svizzera Francone. Con questo nome, che già fa presagire
paesaggi bucolici, si intende il triangolo della Franconia compreso
tra le città di Bamberg, Bayreuth e Norimberga. È
una regione dalle incredibili attrattive naturalistiche ma non mancano
nemmeno qui i castelli (a Forchheim, Egloffstein, Heiligenstadt,
Memmelsdorf, Aufseß ecc.) e le città storiche.
Bamberg. Il castello se ne sta splendidamente arroccato
sulla più alta delle sette colline di Bamberg. Nel castello
vecchio (Altenburg) dalla facciata rinascimentale è ospitato
il Museo Storico Medievale. La residenza nuova, uno dei capolavori
barocchi della Franconia, conta 150 sale in cui si possono ammirare
splendidi affreschi. Insieme al resto della città è
inserito dallUnesco nella Lista del Patrimonio Mondiale dellUmanità.
Coburg. Si può dire che in fatto di castelli Coburg
ha esagerato: ne ha addirittura tre. La fortezza Veste è
una delle più grandi e meglio conservate della Germania e
conserva collezioni darte di portata internazionale. Da non
perdere la camera di Lutero. Il castello di Ehrenburg, del
XVI secolo ma con facciata del XIX, conserva intatta la stanza da
letto della regina Vittoria. Il castello di Callenberg è
stato fino al 1945 residenza estiva dei duchi. Oggi ospita il Museo
del tiro a segno.
Bayreuth. Quello di Bayreuth non è un semplice maniero
ma un Eremitage fatto costruire nel 1715 dal Margravio Giorgio Guglielmo.
Larchitettura è composta da sette padiglioni (da non
perdere la saletta degli specchi cinesi, la sala della musica, la
saletta giapponese) e dal castello nuovo, eretto con il Tempio del
Sole da cui dipartono le ali dellOrangerie, rivestite in scintillante
cristallo di rocca e brillante colorato. Larchitettura dei
giardini dellepoca barroca rappresenta uno dei più
notevoli esempi dellarchitettura di giardini in Germania con
parterre, boschetti, viali alberati e canali; questo parco fu in
parte ideato dalla sposa di Giogio Guglielmo, Wilhelmine.
Schwetzingen. Residenza estiva dei principi elettori palatini
Carl Philipp e Carl Theodor è considerata la piccola Versailles
Palatina", per la complessità della sua architettura
e la bellezza dei suoi giardini che, nel 1742, raggiunsero una superficie
complessiva di 72 ettari, inspirati in parte allo stile francese,
in parte ai giardini inglesi; persino Voltaire ne fu impressionato.
Oggi il castello di Schwetzingen è il centro degli annuali
festival internazionali: nel castello hanno luogo concerti, mostre
darte e molte altre manifestazioni.
Repubblica Ceca
Chebsky Hrad (castello di Cheb). Castello imperiale il cui
sviluppo fu fortemente voluto dal Barbarossa, fu poi dotato di nuovi
bastioni nel Xviii secolo e infine distrutto nel 1742 durante la
Guerra di Successione austriaca. Eppure il castello di Cheb oggi
regala ancora alcuni dei migliori esempi di romanico del Paese.
La Torre Nera (che prende il nome dai blocchi di lava con cui fu
costruita) regala una vista splendida sui monumenti del centro storico,
tra i più antichi di Boemia. Notevole anche la cappella palatina
su due livelli.
Loket. Il nome del castello, e della città, significa
gomito, dalla piega brusca che il sottostante fiume
Ohre crea in quel punto per girare attorno al grande massiccio granitico
su cui è avvinghiata la fortezza, le cui antichissime origini
sono ancora oggetto di discussione. Si ritiene comunque che la rotonda
in stile romanico sia lelemento più antico giunto a
noi del castello originario. Oggi colpiscono soprattutto la torre
di difesa abbarbicata alla roccia più alta, il santuario
romanico ora parte della chiesa di San Venceslao, i palazzi e la
casa del margravio.
Becov nad Teplou. Fatto erigere in posizione strategica
dai signori di Osek nel XIV secolo, il castello di Becov conobbe
il massimo splendore a cavallo tra 400 e 500. Seguirono
la costruzione del palazzo rinascimentale e quella in stile barocco
del castello inferiore, al momento lunico accessibile al pubblico.
La fortezza principale, infatti, è tuttora in corso di restauro.
Nel castello inferiore si possono visitare diversi reperti storici
e gli splendidi arredi del XIX secolo. Ma il vero gioiello di Becov
è senza dubbio il reliquario di San Mauro, splendido e preziosissimo
esempio di arte romanica del 200.
Lazne Kynzvart. Il castello di Kynzvart che i tedeschi
chiamano Königswart- se ne sta nel cuore del triangolo termale,
nella regione di Karlovy Vary-karlsbad. Il progetto del maniero,
costruito tra il 1821 e il 1839, fu affidato dal cancelliere di
stato austriaco Klement von Metternich allarchitetto Pietro
Nobile, che adottò lo stile del classicismo viennese. Tra
i gioielli di Kynzvart, la biblioteca del cancelliere, tra le più
importanti dEuropa con i suoi oltre 24.000 tomi. Tra questi,
anche un raro frammento del Vecchio Testamento riconducibile allVIII
secolo.
Monastero di Tepla. Il complesso monastico premostratense
di Tepla fu fondato nel 1193 e subito abitato da 12 monaci cui fu
affidato il compito di colonizzare larea fino ad allora pressoché
disabitata e di diffondere il credo cristiano. Per ben 800 anni,
il monastero influì sulla storia della Boemia occidentale,
finché lesercito di sicurezza non arrestò i
monaci e prese possesso delledificio, che fino al 1978 fu
in parte utilizzato come caserma delle truppe cecoslovacche. Il
complesso sul finire del 1990 tornò nelle mani dellordine
monastico che lo aveva fondato. Il nucleo più antico giunto
fino a noi è la chiesa in stile romanico-gotico.
Pilsen. Una ricca vita culturale, una storia interessante
e linebriante sapore della birra Pilsner Urquell: sono questi
i motivi che fanno della metropoli della Boemia occidentale una
meta ricercata dai turisti di tutto il mondo. Tra i monumenti più
importanti di Pilsen ci sono la cattedrale di San Bartolomeo con
il campanile più alto della Repubblica Ceca (103 m.) e la
Grande Sinagoga, che è la terza più grande al mondo.
Nel 2015 Pilsen sarà Capitale europea della cultura.
Svihov. Quello di Svihov è un bellissimo e raro esempio
di castello dacqua. Cuore della fortezza è la corte
interna, chiusa dalle due ali del palazzo residenziale. Tuttattorno
corrono i bastioni, messi in ulteriore sicurezza da un fossato.
Oggi grazie a questo sistema di mura e canali il castello guadagna
in coreografia ma un tempo la fortezza era tra le più inespugnabili
della sua epoca. Addentrandosi tra le mura si ha come limpressione
di essere catapultati nel XVI secolo.
Zebrak e Tocnik. Costruita nella seconda metà del
XIII secolo, nel 1341 la fortezza di Zebrak fu annessa alle proprietà
imperiali e ospitò spesso Carlo IV. Oggi della fortificazione
restano due possenti torrioni cilindrici e poco più. Sullaltura
di fronte, la rocca di Tocnik, le cui rovine sono tra le più
belle di Boemia.
Krivoklat. Inizialmente, nel XIII secolo, sorse come palazzina
di caccia reale. Poi da questa nel XVI secolo, per volontà
di Vladislav II, fu ampliato e sviluppato fino a divenire una vasta
fortezza in stile gotico. Venne poi il turno degli interventi sotto
i Lussemburghi. Infine, sotto il regno degli Jagelloni, che apportarono
abbellimenti in stile tardogotico, Krivoklat si trasformò
nella residenza più bella della sua epoca. Pregevoli e ben
conservati anche gli interni, in particolare la cappella con le
decorazioni pittoree e scultoree tardogotiche e la sala dei re con
il soffitto a volte stellato.
Karlstejn (Karlstein, ovvero pietra di Carlo).
E tra i monumenti medievali meglio conservati, più
importanti e maggiormente visitati di tutta la Repubblica Ceca.
A fondarlo nel 1348 su una rupe che domina il corso del Berounka
fu Carlo IV, re di Boemia che sarebbe poi stato incoronato anche
imperatore del Sacro Romano Impero. Il castello serviva per conservare
e custodire le insegne, i documenti e i gioielli imperiali e della
corona ceca nonché le sacre reliquie.
Castello di Praga. Eccolo infine, il degno coronamento di
un cammino allinsegna della storia, dellarte, dellarchitettura,
del bello. Un itinerario prezioso, tempestato di gemme rare non
poteva che culminare nella città doro.
Lultima, straordinaria tappa della Via delle Rocche è
Praga, con il suo castello. Non un semplice edificio, ma un complesso
di palazzi, chiese, cattedrali, botteghe, giardini, piazze, vicoli,
corti che hanno ospitato teste coronate, cervelli brillanti, artisti
internazionali, autorità ecclesiastiche e militari. A lungo
il cuore pulsante delle arti e delle scienze di tutta Europa. Ieri
sede dei re, oggi sede del presidente dello stato.
Curiosita
Lungo la Via non solo castelli, si diceva, ma anche tante curiosità.
A Rothenburg ob der Tauber cè un singolare Museo
Medievale di Criminologia, con antichi codici, strumenti di
tortura, documenti e sigilli. Ma a Rothenburg soprattutto è
sempre Natale, tutto lanno. Nel Museo del Natale, appunto,
ma anche in una frequentatissima Bottega del Natale, letteralmente
straripante di addobbi, palline, decori a tema.
Chi viaggia con i bambini metta in scaletta, il Museo delle
Bambole a Coburg e, a Norimberga, lo zoo con un bellissimo
Delfinario nonché, nei pressi della città, il
fantastico parco di divertimenti Playmobil. In Repubblica
Ceca, invece, cè la Casa delle Farfalle di Zirovice,
nei pressi della città di Frantiskovy Lazne. Non molto lontano,
ecco anche la Soos Natural Reserve, dove ammirare laffascinante
fenomeno dei vulcani di fango.
Chi alla natura preferisce la tecnologia può invece puntare
su Kralovske Porici, dove sorge lantica Fattoria Bernard con
il suo Museo della Tecnica, focalizzato su storici marchi
di motociclette. E gli amanti del genere non perdano nemmeno il
Museo Storico del Ciclo e Motociclo di Becov nad Teplou, che
presenta anche una divertente sezione dedicata alle due ruote giocattolo.
Gli appassionati della storia avranno modo di farsi catapultare
nei fasti di ieri al castello di Karlstejn, dove nuove installazioni
e un programma di rievocazioni fanno rivivere usi, costumi, sapori
ma anche favole e leggende antichi. Come quelle che narrano di draghi,
grandi protagonisti questestate di una speciale mostra allestita
tra le mura fiabesche del castello dacqua di Svihov.
Al castello di Kynzvart, invece, in agosto andrà in scena
il Nabucco di Verdi.
Infine per chi percorrerà la Via fino in fondo, anche Praga
ha in serbo una sorpresa: dopo un lungo restauro riapre finalmente
a giugno il Vicolo dOro.
Tempi Antichi, Mezzi Moderni
Dimenticate i cavalli e le carrozze: prima di tuffarvi nel passato
grazie alle atmosfere nostalgiche della Strada delle Rocche, approfittate
dei mezzi moderni e dei veloci collegamenti che sono stati pensati
per voi. Poi non vi resterà che seguire lapposita segnaletica
marrone e bianca. Per chi sceglie lauto, la Via delle Rocche
in Germania si raggiunge tramite le autostrade A3, A5, A6, A7, A9,
A61, A70, A73, A81 e A93. In Repubblica Ceca con le autostrade D1,
D5, D8, D11.
Praga e Norimberga sono collegate da un express bus delle Ferrovie
Tedesche (Db-deutsche Bahn, www.Bahn.de) con 6 corse il giorno e
un tempo di percorrenza di 3 ore 45 minuti.
La maggior parte delle località lungo la Strada delle Rocche
è servita dalla ferrovia, i cui binari spesso corrono paralleli
allitinerario turistico. A Mannheim, Heidelberg, Norimberga
e a Bamberga è possibile prendere treni Ice, a Mannheim,
Heidelberg, Ansbach, Norimberga e Bayreuth treni Intercity e Eurocity.
Per quanto riguarda il trasporto locale è possibile raggiungere
tutte le località della Strada delle Rocche in treno, in
autobus o con la rete ferroviaria urbana S-bahn. Spesso è
anche possibile trasportare biciclette.
Ulteriori informazioni per la Germania su www.Bahn.de (Deutsche
Bahn Ag), per la Repubblica Ceca su www.Cd.cz (Ceske Drahy = Ferrovie
Ceche).
Gli aeroporti di Norimberga e Praga hanno un collegamento diretto
con la Strada delle Rocche. Gli aeroporti localizzati nelle vicinanze
sono laeroporto di Stoccarda (ca. 70 km da Heilbronn), di
Francoforte sul Meno (ca. 90 km da Heidelberg) e di Monaco di Baviera
(ca. 165 km da Norimberga). Tutti gli aeroporti dispongono di ottimi
collegamenti ferroviari, alcuni offrono servizio navetta.
Info:
Ente Nazionale Ceco per il Turismo - Via G. B. Morgagni 20, 20129
Milano - Tel. 02 20422467 - - www.Turismoceco.it
Ente Nazionale Germanico per il Turismo - Via Soperga 36, 20127,
Milano - Tel. 02-006677 - www.Germany.travel
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Repubblica
Ceca e Slovacca
Scoprite il meglio della Repubblica Ceca e della Slovacchia con Lonely
Planet. Questa edizione vi porterà alla scoperta di castelli suggestivi
in cima a verdi colline, dei maestosi e antichi edifici di Praga, delle
candide piste da sci dei Monti Tatra e della birra dorata e frizzante
della storica Plzen.
Praga
Ammirare il profilo di Praga, con le sue innumerevoli guglie, che emerge
nella foschia del mattino dal Ponte Carlo. Rilassarsi nei Giardini Letná
con una birra in mano e i tetti della città ai propri piedi. Visitare
l'imponente Palazzo Veletrzni, con la sua collezione di opere d'arte d'avanguardia.
Praga
alla fiamma. Ricette magiche e bevande prodigiose nella letteratura ceca
"L'ultima volta che sono venuto a Praga, caro signore, ci sono arrivato
per dimenticare. Praga è una città talmente gravida di personalità
e vicende da raccontare, che non ne conosco una migliore per scordarsi
le proprie". Ragagnin ne ha scelti 53: li ha introdotti, antologizzati
e cucinati, creando per ognuno di loro, con la sua penna agrodolce e tragicomica,
una ricetta per il palato e per la memoria.
Praga
magica
Con un gusto ardimentoso ed enciclopedico Ripellino passa in rassegna
una folla di persone, luoghi, libri, ombre, edifici, relitti, echi e bagliori
della civiltà praghese: sepolcrali ossessioni alchemiche di Rodolfo
II e passeggiate notturne di Kafka, taverne picaresche del soldato S'vejk
e antri del Golem, caffè letterari e chiese spettrali...
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