Questo viaggio è stato un regalo della mia ragazza; come premessa vorrei ringraziarla, per i bei momenti che mi da sempre…

…altra premessa è che per me Roma era totalmente sconosciuta, da buon viaggiatore che sono mancava proprio la capitale…

Un ultimo ringraziamento va al gentilissimo Massimo che ci ha ospitato con grande cordialità.

Bene adesso il mio diario di viaggio….

Domenica 22

Tutte le prenotazioni per questo viaggio sono state fatte via internet, per il trasporto abbiamo scelto il sito di Trenitalia, fra l’altro c’è un opzione interessantissima, in quanto stampi i biglietti da casa tua e quando sei in stazione tramite il codice a barre sulla stampa viene autentificata la tua prenotazione. Il costo del biglietto è di circa 68 euro andata e ritorno a testa.
Partiamo alle 7:30 di mattina da Prato direzione Roma Termini.

Il B&B che avevamo prenotato era nella zona termini facilmente raggiungibile dalla fermata Vittorio Emanuele della linea A. Appena usciti dalla metro facciamo il ticket per la metro e bus del costo di 4 euro giornalieri oppure 11 euro 3 giorni. Lasciamo le valigie nel nostro b&b e partiamo subito per Porta Portese dove la domenica mattina c’è il famoso mercato, perciò metro A fino a termini e poi B fino a Piramide; fatto circa 1 km superiamo il ponte e ci troviamo a Porta Portese, dove c’è veramente un caos infernale (ATTENZIONE ai borseggiatori).

Facciamo due passi di rito e scappiamo via in direzione S. Maria in Cosmedin dove c’è la bocca della verità. Io sono totalmente affascinato dagli scorci della città, dai viali alberati, dai monumenti un po’ ovunque, dalle colonne romane e dai resti di Roma antica. Proseguiamo sul Tevere verso l’isola Tiberina; poco lontano vediamo parte del ponte rotto. Ci immergiamo nei vicoli romani, dove bar e negozi di souvenir sono sparsi un po’ ovunque.

Arriviamo in Campo de’ fiori, famoso per il mercato floreale allestito la domenica, foto su foto, non ci fermiamo un secondo fra me e Adriana. Proseguiamo verso piazza Navona poco distante, peccato che la fontana dei 4 fiumi è in ristrutturazione. La piazza è un po’ spenta, ci torneremo la sera dove avremo una bella sorpresa…

Camminiamo in direzione del Pantheon dove all’interno possiamo osservare le tombe dei Savoia, ma ancora più interessante è la cupola con un enorme foro al centro dove un raggio di luce proietta suggestione. Una curiosità: pare che nel pantheon non entri acqua dall’enorme foro, quando piove, in quanto la pressione che si forma all’interno della cupola non permette all’acqua di penetrare all’interno; vi consiglio di visitarlo allo zenith proprio perchè il raggio scende perpendicolare nel centro della struttura, veramente straordinario. Passiamo per palazzo Chigi superiamo Via del Corso (la più importante via di Roma) e ci troviamo a ridosso della fontana di Trevi, dove migliaia di turisti popolano una piccola piazza assolutamente affollata, anche qui la mia nikon non riposa ne tanto meno la fuji di Adry.

Arriviamo in piazza Barberini due foto alla fontana del tritone poi riprendiamo la metro e ci andiamo a riposare un po’ e ci prepariamo per la serata; una cena assolutamente romana ma neanche troppo… e si riparte. Decidiamo di rifare lo stesso percorso che abbiamo fatto di giorno, ci armiamo di cavalletti per le nostre macchine fotografiche e partiamo, verso piazza Barberini, altre foto con luci e suggestioni particolari, troviamo ancora più affollata la fontana di Trevi, ma ben illuminata. Ripercorriamo la strada a ritroso, perciò passiamo dal Pantheon fino in piazza Navona, dove troviamo tanti piccoli gruppetti che suonano, addirittura vecchio rock come Led Zeppelin, Pink Floyd ed io canto, fischio, suono, faccio fotografie, applaudo, lascio monete a destra e a manca, saluto, rido insomma me la sono proprio goduta….

Stanchi della serata decidiamo di andare a letto… niente male per essere la prima giornata..

Lunedì 23

Il programma di Adry prevedeva il Vaticano, dalla cupola, alla tomba dei papi, ai musei, una giornata intera per vedere tutta San Pietro. Partiamo verso le 9 di mattina arriviamo verso le 9:30 e non credo ai miei occhi….!!!! File kilometriche ovunque, follia, pazzia e disperazione ci colgono, forse avevamo pensato di essere soli a Roma oppure che oggi, lunedì la gente fosse a lavoro… Ihihihih….illusi…!!!
Rinunciamo per oggi, con la promessa di una sveglia alle 5 di mattina.

Bene, cambiamo itinerario e partiamo per piazza del popolo, da vedere assolutamente da piazzale Napoleone che si trova al parco del Pincio; c’è una vista da paura… foto ovunque ci capita e su qualsiasi soggetto… scendiamo per via del corso, tagliamo per Via Condotti, direzione piazza di Spagna, osserviamo vetrine di ogni genere e suppellettile dall’alta moda, all’oggettistica. Finalmente tra i palazzi la vedo, la sul monte adornata di fiori c’è la scalinata di piazza di Spagna. Toglie il fiato, sia dal basso che dall’alto, con ai suoi piedi la fontana della barcaccia.

Riprendiamo la metro che tramite la A per termini e poi la B per Colosseo ci porta al famigerato monumento romano, centro nevralgico della storia e del divertimento della Roma antica. Appena usciti dalla metro la vista toglie il fiato è la…. Imponente e io comincio a premere sulla mia nikon ovunque e in ogni direzione, luce migliore non potevo averla, ombre ovunque, bianchi e neri…. Una cosa mi ha lasciato stupito, i fori romani che prima di visitarli pensavo fossero solo un accozzaglia di macerie… Quando sono entrato li ho visti, ho capito che erano tutt’altro, e la suggestione che emana quel luogo è incredibile.

Visita di rito al Campidoglio con la splendida piazza, e all’altare della patria (o pace 😉 assolutamente imponente e fantastico, peccato che anch’esso è per meta in ristrutturazione.
Poi su consiglio di un nostro amico siamo andati a visitare la Basilica di San Giovanni fuori le mura (fermata san Giovanni linea A). Abbiamo ammirato questa chiesa straordinaria, a partire dal colonnato esterno, al chiostro all’interno pieno di fiori.
Ci siamo poi diretti a casa dove abbiamo fatto una doccia e ci siamo preparati per la sera, ci aspettava piazza di Spagna illuminata, il Colosseo e i fori che purtroppo non erano illuminati.

La linea A in questo periodo, per dei lavori veniva chiusa alle 21:00 perciò il ritorno a casa veniva fatto in bus che cmq offre un servizio navetta che copre l’itinerario della linea A della metro.

Martedì 24

Sveglia ore 5 colazione furtiva per non svegliare nessuno e partenza per il Vaticano. La piazza è splendidamente deserta o quasi, il sole è vivo e rosso e proietta una luce dorata sulla facciata maestosa. Un altro splendido giorno inizia in questa fantastica ma caotica città. Entriamo nella basilica, la pietà sulla destra ci da il benvenuto, mi sento stordito, solo l’atrio di san Pietro è grande quanto una chiesa di medi dimensioni, ci sono stucchi, marmi, oro ovunque, il sole che entra dalle finestre, mette ancora più riflessi d’oro sull’oro.

Usciamo e ci dirigiamo verso la cupola; dopo un po’ di attesa saliamo sopra via ascensore dal costo di 7 euro, ma ci aspettano comunque più di 300 scalini perciò arrivati a metà scattiamo qualche foto e continuiamo a salire. In cima la vista toglie il fiato, la piazza enorme sembra di dimensioni scarse, i giardini vaticani sono qualcosa di esotico, fra palme, cascate, e disegni di aiuole sembra di essere in un altro continente. Scendiamo sul tetto di san Pietro dove ammiriamo da vicino le statue visibili sulla facciata.

Decidiamo di scendere a visitare le tombe dei papi per rendere omaggio a Karol, ed effettivamente ci prende una sorta di commozione nel vedere la lapide bianca come la neve con su scritto solo la data di pontificato e di morte. La prima cosa che mi passa in testa è stata che tutto è semplice come avrebbe voluto lui… Usciti di dirigiamo verso castel sant’Angelo, decidiamo di visitarlo per 7 euro. Effettivamente è molto suggestivo, un po’ complesso capire come arrivare fino in cima ma ne vale la pena, soprattutto per la vista su san Pietro e via della conciliazione. Decidiamo di andare a riposarci un po’ per preparasi alla serata.

La sera la passiamo in piazza san Pietro, fra le fontane illuminate, le immense colonne e il cupolone… qualche foto anche a castel sant’Angelo e al ponte.

Mercoledì 25

Sveglia ore 6 sempre colazione furtiva e partiamo per san Pietro verso i musei. Adesso la fila è inferiore, nel frattempo io studio un libro sul vaticano e i musei. Entriamo e paghiamo un ticket di 13 euro, all’interno tutto è sfarzo, tutto è arte, dalle pareti, ai mobili, ai candelabri, alle cartine.

Da vedere assolutamente sono le Stanze di Raffaello, la Sala delle cartine geografiche e la Cappella Sistina.
Ora io sono stato totalmente abbagliato dalla Cappella Sistina, penso che non ci sia nulla al mondo di tale spessore e tale bellezza. È sicuramente la cosa che mi ha più colpito nella mia vita. In breve la Cappella Sistina è la raffigurazione della storia umana rapportata alla chiesa, da Adamo ed Eva che vengono scacciati dal paradiso terrestre, alla creazione, al giudizio universale. Assolutamente da non starci più di mezz’ora, rischio sindrome di Stendal.

Usciti ci siamo diretti in san Giovanni in Laterano, la prima cattedrale di Roma, dove c’è la scala santa da fare solo in ginocchio, fortunatamente era chiusa senno i miei ginocchi se ne sarebbero andati dal mio corpo per vendicarsi…

Dopo ci siamo andati a buttare nell’erba del Circo Massimo, e siamo ripartiti per vedere S. Pietro in vincoli per ammirare la statua del Mosè e poi Santa Maria maggiore dove sull’altare, in un contenitore d’argento si dice si conservino i resti della culla di Betlemme.

Ritorno al b&b dove l’amico Massimo ci aveva conservato le valigie, e poi partenza per Firenze col treno delle 8:30.

Il viaggio è finito, una frase che uso sempre è che se un viaggio è andato bene appena finisce e torni a casa devi essere triste, questo è un chiaro segnale che tutto è andato per il meglio.

Che dire di più…..Ao a me Roma me manca già…

Ste & Adry