Milano ospita, a distanza di dieci anni, una grande mostra inedita sull’Antico Egitto dal 27 gennaio al 25 marzo 2007. Nella prestigiosa sede di Palazzo Reale, Nefer propone al pubblico un viaggio affascinante alla scoperta dell’universo femminile che condurrà i visitatori a conoscere il ruolo della donna nell’antica civiltà, svelandone la sua straordinaria modernità.

Colta, ‘in carriera’, emancipata; ora ‘signora della casa’, ora donna ‘manager’, considerata alla pari dell’uomo. Una mostra che offre per la prima volta un profilo a tutto tondo della donna egizia nei diversi aspetti sociali e quotidiani attraverso l’esposizione di oltre 200 reperti archeologici di grande valore storico ed artistico, tra i quali spiccano vere opere d’arte che restituiscono ed esaltano la bellezza femminile dell’antico Egitto e tutto il suo misterioso fascino.

Dodici musei italiani ed internazionali hanno aderito all’iniziativa offrendo l’occasione di realizzare un percorso affascinante e in gran parte inedito. Importante l’intervento della Soprintendenza e della Fondazione al Museo Egizio di Torino che per la prima volta espongono una cinquantina di reperti inediti provenienti dai depositi vastissimi e sconosciuti al grande pubblico. Tra gli altri saranno assolutamente imperdibili venti sarcofagi di grande valore artistico e archeologico, del Museo Egizio di Torino, quindici dei quali esposti per la prima volta al pubblico. Il tema della donna egizia e della sua vita quotidiana è poco conosciuto dal grande pubblico pur essendo un argomento affascinante ed educativo per tutti i risvolti sociali, storici e politici che contiene a tratti fortemente e incredibilmente attuali, come i diritti civili, la personalità giuridica, l’indipendenza economica di cui godeva. Argomenti che ne fanno ai nostri giorni un interessante spunto di riflessione per la valutazione storica di conquiste sociali al femminile. Regina, sacerdotessa, moglie e madre. E’ una donna emancipata quella dell’Antico Egitto, estremamente moderna . Primario il suo ruolo nella società dell’epoca: proprietaria di beni e di terre, aveva un notevole potere temporale, ed esercitava funzioni di controllo politico.

Colta e “in carriera”, ma non solo. Anche eterna seduttrice, secondo il canone della bellezza egizia: una donna snella, dalle membra minute ma i fianchi ampi, i seni rotondi e piccoli. Una figura femminile di primo piano che anche nell’ambito della vita privata e del focolare domestico è in grado di esercitare il suo fascino, in particolare attraverso l’uso di monili e gioielli, in un raffinato gioco di ori e pietre preziose con particolare cura alla composizione e al gusto cromatico. La mostra si presenta al pubblico anche come rara occasione di incontro con la ‘Storia’ raccontata attraverso la ‘storia femminile’ e non come sempre è accaduto attraverso le personalità maschili. La donna nel passato ha lasciato poche tracce di sé, emarginata dai ruoli di maggior visibilità. La civiltà egizia è certamente privilegiata rispetto ad altre culture del passato, perché ricca di documenti scritti, iconografici e, più in generale. Di una vasta gamma di reperti che in altre condizioni ambientali non si sarebbe conservata.

Un percorso espositivo di oltre mille metri quadrati, allestito al piano nobile di Palazzo Reale, articolato in 10 sezioni che partendo dal femminile nel divino in cui il medesimo concetto egizio di ordine cosmico, armonia ed equilibrio è impersonato da una ‘dea’, cattura l’attenzione e lo sguardo del visitatore verso le meraviglie del passato. La mostra è stata realizzata dalla Fondazione Dnart di Milano in coproduzione con Palazzo Reale di Milano, grazie al sostegno scientifico della Soprintendenza per le Antichità Egizie del Piemonte e alla Fondazione del Museo delle Antichità egizie di Torino e alla collaborazione dei Musei Egizi di Vienna, Monaco, Berlino, Firenze, Bologna e Roma.

Di grande rilievo, inoltre, la partecipazione di quattro Musei lombardi: un prestigioso e ricco coinvolgimento della Regione Lombardia che per la prima volta ha visto il suo sistema museale dialogare in sintonia per valorizzare l’esposizione al grande pubblico delle collezioni d’arte egizie. Dal Museo Civico Palazzo Te di Mantova con la preziosa Testa femminile di Arsinoe in bronzo proveniente da Alessandria d’Egitto, al Civico Museo Archeologico “Paolo Giovio” di Como, presente a Milano con una bellissima Statua di concubina del defunto; dal Museo Archeologico di Milano ai Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia che espone ai visitatori una Statua di Iside dell’Epoca Tolemaica.

Informazioni: www.comune.milano.it/palazzoreale – 02/29010404

Orari lunedì dalle ore 14,30/19,30
martedì – domenica ore 9,30/19,30
giovedì ore 9,30/22,30

Ingresso € 8,00 intero, € 6,00 ridotto