Un nuovo regalino è in arrivo!
Vuoi realizzare un calendario dell’avvento di poco costo e molto cuore? Ecco pronte 24 schede, ciascuna con una filastrocca natalizia. Noi le abbiamo arrotolate, legate con un nastrino e messe nel calendario dell’avvento cucito dalla nonna.

Scarica le 24 filastrocche di Natale (pdf, 13 Mb)

Sono schede colorate, da far leggere ai bimbi più grandi, o da leggere insieme ai più piccoli, per ritagliarsi ogni giorno, dal 1 al 24 dicembre, cinque minuti di atmosfera di attesa insieme a loro, al mattino o prima di andare a dormire.
Rilegate tutte insieme costituiscono un piccolo libricino da regalare a chi ami, con dedica!

Qualche altra filastrocca da leggere subito:

A mezzanotte

La notte di Natale,
è nato un bel bambino,
bianco, rosso
e tutto ricciolino.
La neve cadeva.
Cadeva giù dal cielo,
Maria col suo velo
copriva Gesù.
Maria lavava,
Giuseppe stendeva
il Bimbo piangeva
dal freddo che aveva.
“Sta zitto mio figlio
che adesso ti piglio,
del latte ti do;
ma pane non ho! “.
La neve cadeva,
cadeva giù dal cielo,
Maria col suo velo
copriva Gesù!
Or che arriva il Natale,
via cacciamo ogni male!
È nato un bambinello,
tra un bue e un asinello;
è nato il Salvatore
per la gioia di ogni cuore.
Andiam dunque ad adorare
chi tanto noi sa amare.

Anno vecchio – Anno nuovo

L’anno vecchio se ne va e mai più ritornerà,
io gli ho dato una valigia di capricci e impertinenze,
di lezioni fatte male, di bugie e disubbidienze,
e gli ho detto: “Porta via! questa è tutta roba mia”.
Anno nuovo, avanti avanti,
ti fan festa tutti quanti,
tu la gioia e la salute porta ai cari genitori,
ai parenti ed agli amici rendi lieti tutti i cuori,
d’esser buono ti prometto, anno nuovo benedetto.

Babbo Natale

Dodici renne e una slitta tutta d’oro,
corre nel buio della notte
un vecchio, barba bianca e scarpe rotte.
Sulle spalle ha un sacco rattoppato,
grande, grosso, di neve inzaccherato;
qua e là qualche pacchetto
esibisce impertinente
un rosso nastro svolazzante.
Scivola silenzioso, veloce come il vento,
se chiudo gli occhi quasi lo vedo, lo sento
entrare giù nel cortile, poi in casa
dalla porta dischiusa.
Nel buio silenzioso l’albero brilla,
s’avvicina il buon vecchio generoso
e doni infiniti lascia con un gran sorriso
a tutti bambini, bravi e belli,
brutti e monelli: domani è Natale!

La Befana

Quando è l’ora, la Befana
alla scopa salta in groppa.
D’impazienza già trabocca:
l’alza su la tramontana,
fra le nuvole galoppa.
Ogni bimbo nel suo letto
fa l’esame di coscienza:
maledice il capriccetto,
benedice l’ubbidienza:
La mattina al primo raggio
si precipita al camino.
Un bel dono al bimbo saggio,
al cattivo un carboncino!

Zitti, zitti presto a letto

Zitti, zitti presto a letto
la Befana è qui sul tetto,
sta guardando dal camino
se già dorme ogni bambino,
se la calza è ben appesa,
se la luce è ancora accesa!
Quando scende, appena è sola,
svelti, svelti sotto alle lenzuola!
Li chiudete o no quegli occhi!
Se non siete buoni niente dolci nè balocchi,
solo cenere e carbone!

Natale è festa di gioia e pace

Natale è festa di gioia e pace,
ogni rancore si spegne o tace;
tutto si scorda, tutto si oblia,
deve esser giorno sol d’allegria.
Dunque scordatevi, o miei diletti,
le mie mancanze e i miei difetti.
Se io promettessi di essere buono,
mi neghereste forse il perdono?
Tace la mamma, tu, babbo, taci.
Son dunque assolto: che io vi baci!