Liguria: Albissola (Savona) – I Figulinai e i “macachi”

di Alexander Màscàl

Fin dalla metà dell’Ottocento le “figurine” del presepe di Albissola, cittadina ligure in provincia di Savona, erano fatte quasi esclusivamente da “figulinai” donne, che lavoravano l’argilla nelle fabbriche di pignatte albissolesi. Una parte di questa terra rossa veniva portata a casa per proseguire il lavoro, a cottimo (con l’aiuto di tutta la famiglia), facendo i “pernetti”, piccoli coni usati come supporti nella fornace. Il rimanente, che restava in dono alle lavoranti, veniva pressato negli stampi di gesso per fare le statuine che venivano poi disposte a raggiera dentro una conca e portate alla fornace, per la cottura. A cottura ultimata tutti provvedevano alla decorazione usando colori vivaci per attirare l’attenzione e dare il senso d’allegria natalizia.

La particolarità di queste figure, dette “macachi” è il loro viso ovale, con due puntini neri per gli occhi, uno rosso per la bocca e il colore vivace dei loro abiti. Questa tipica figura di presepe albissolese prosegue oggi attraverso la passione e l’arte di Maria e Renato Piccone che hanno allestito in Località Luceto di Albissola Superiore, in un’apposita sala presso la Chiesa di San Matteo, il loro Presepe Artistico Meccanico.

Sono oltre 130 metri quadrati che riproducono il paesaggio locale com’era agli inizi del ‘900. Le case e i palazzi sono realizzati in compensato, sabbia, cemento e ardesia.

Il presepe, composto da circa 500 personaggi, quasi tutti in movimento, rappresenta gli antichi mestieri: contadini, vasai, pescatori, fabbri, boscaioli. Lo scenario offre scorci di cortili, piazze, interni delle case, campi e varia dal mare alle colline su cui scende la neve; la notte si alterna al giorno e all’imbrunire; i lampioni delle strade si accendono e si illuminano le case. Le stelle compaiono nella notte.

Non è solo un grande e meraviglioso presepe che offre scorci dell’antica cittadina ligure, nota per le sue ceramiche, ma, come tutti i presepi, è anche una perfetta riproduzione d’antichi mestieri e spaccati di vita quotidiana di un’epoca.

Informazioni:

Il Presepe è visitabile tutto l’anno previo appuntamento telefonando a Maria e Renato Piccone tel. 019487857 (ore pasti). Ingresso gratuito.

Nel periodo natalizio l’orario delle visite è: festivo 10/12 – 15/18,30 / feriale 15/18,30