La Stella di Natale (Euphorbia pulcherrina) è un arbusto originario del Messico. Ha fusti poco ramificati, foglie con un piccolo picciolo rossastro e ovate, fiori giallastri e poco vistosi e circondati da un involucro di dodici-venti grandi foglie, di colore rosso vivo. La Stella di Natale fiorisce dal mese di Dicembre a quello di Marzo. In America è considerata, insieme al Vischio, il simbolo della festività natalizia.

Vegeta bene a temperatura ambiente con punte massime di 22 ° C. e minime di 15 ° C. Deve essere tenuta lontano dai caloriferi e da correnti d’aria fredda che provocano l’afflosciamento delle foglie; l’ambiente deve essere luminoso, anche in pieno sole, umido ( tenere il vaso in sottovaso con uno strato di ghiaia sul fondo). Durante la fioritura si devono somministrare innaffi copiosi e frequenti; a primavera si rinvasano le piante con terra di foglie, torba e sabbia.

Questa stupenda pianta fu scoperta nel 1520 dagli Spagnoli di Cortés che, giunti alla capitale degli Atzechi, (l’ attuale Città del Messico) notarono che le canoe che attraversavano la laguna portavano tra fiori e frutti anche la Stella di Natale. Nell’ ‘800 fu introdotta negli Stati Uniti e in seguito in Europa.
In Italia è coltivata in regioni molto calde come la Sicilia e la Riviera Ligure.

Attenzione però, la stella di Natale può essere dannosa

Le foglie e il fusto della pianta contengono il triterpene, sostanza ad azione tossica, sia per contatto che per ingestione. Il lattice, proveniente dalla lacerazione delle foglie o dal taglio del fusto, a contatto con l’epidermide può  provocare eritema, prurito, bruciore della congiuntiva e della mucosa orale e faringea; se ingerito da’ luogo a nausea, vomito, diarrea e perdita di coscienza. E’ proprio la colorazione rossa delle foglie a sollecitare l’attenzione dei bambini e costituire un pericolo: rompere le foglie e metterle in bocca e’ un tutt’uno che può avere gravi conseguenze. Anche gli animali domestici possono essere attratti dalla Stella di Natale e mordere sia le foglie che il fusto, con relative conseguenze.