In occasione della mostra Le armi dell’arte, nella Galleria De Crescenzo & Viesti saranno esposte dal 28 marzo al 15 maggio 2008 opere in cui l’arma è protagonista indiscussa del campo visivo. Gli artisti in mostra sono da parte loro assidui frequentatori della sua rappresentazione, sebbene essa assuma significati diversi in ognuno di loro e sia restituita dai linguaggi più variegati: pagina poetica in Filippo Tommaso Marinetti, object trouvée in Man Ray, Sarenco e Jean François Bory, tessuto mimetico in Alighiero Boetti, palinsesto di vere armi in Gonçalvo Mabunda, installazione con materiali sorprendenti in Dennis Oppenheim e Luca Maria Patella, disegno in Pino Pascali e Alex Pinna, trompe l’oeil e ceramica in Antonio Riello, complesso procedimento pittorico in H. H. Lim e Federico Piccari, feltro dipinto in Bruno Ceccobelli, fotografia in Cheff Mwai e Erbossyn Meldibekov, pittura tout court in Giuseppe Salvatori e David Ochieng, scultura in Said Atabekov, installazione di quadri in Felice Levini, grafica in Franco Angeli. Verrà esposto anche un gruppo di “tappeti di guerra” afghani, opere ormai ben note e di sconvolgente impatto, intorno al quale ruota l’intera mostra.

“Una sequenza costante di guerre non ha mai prodotto una rappresentazione delle armi in quantità rilevante che nell’Afghanistan degli ultimi decenni, sebbene la loro disposizione simmetrica lascerebbe pensare che “l’ordine” continui a regnare anche nei tappeti. Conflitti di ogni tipo, a volte persino più cruenti, non hanno mai scatenato alcunché di simile. Solo nell’Afghanistan degli ultimi decenni il soggetto in questione si è sedimentato in un linguaggio “lento” e tradizionale, dando forma a varianti notevoli e costruendo una vera e propria tipologia. E’ per tale motivo che tracciando una breve storia delle “armi dell’arte” iniziamo dal luogo in cui meno ce le aspetteremmo, cioè dalle “armi nei tappeti.” (Enrico Mascelloni)

Dal 28 marzo al 15 maggio 2008

Catalogo in galleria edizioni Carte Segrete

Orari: Lunedì – Sabato 11 – 13 / 16 – 19.30
Lunedì mattina e Sabato pomeriggio per appuntamento
Via del Corso 42 00186 Roma Tel/Fax +39 0636002414 / 5 – www.decrescenzoeviesti.com

IN DETTAGLIO

Artista: Claudio Francia

Curatore: Enrico Mascelloni

Sede della mostra: Palazzo dei Sette, Orvieto (TR), Corso Cavour 87,

[email protected] tel. 0763.316383

Periodo: 05 Aprile – 04 Maggio 2008 da martedì a domenica

Orari: 10-13 / 16-19 Ingresso libero

Inaugurazione: Sabato 5 Aprile, ore 18:00

Ufficio Stampa: ACAS Eventi , Orvieto

Organizzazione: ACAS Eventi, Orvieto

Catalogo: a cura di Parise Editore

Il 5 aprile 2008 si inaugurerà nei locali di Palazzo dei Sette una mostra di Claudio Francia con 70 lavori realizzati nell’ultimo decennio. Tra i protagonisti della poesia visiva, Francia ha saputo coniugarla ad una costante riflessione sui linguaggi musicali e installativi, mettendo in campo un costante melange di tutti i codici.

“In primo luogo la loro fisionomia, che è certo sorprendente e che sfida la caratteristica peculiare dell’opera visuale: venir piazzata da qualche parte per essere vista in permanenza. Infatti questi lavori rimandano piuttosto al libro prezioso che va chiuso dopo l’uso e custodito gelosamente. Qui come altrove Claudio Francia non tradisce mai la sua radice letteraria, poetica in specie, seppur sottile e paradossale come da sempre esserlo. Ma le dimensioni sono notevoli e conservano il carattere dell’opera visuale, che non va sfogliata bensì goduta al primo sguardo, seppur detto sguardo, dopo averla abbracciata nel suo insieme, deve pedinarne il percorso quasi fosse una mappa topografica. E più che libri o mappe o quadri sembrano piuttosto rotoli copti o Magnificat medioevali, risultandone rinvigorito il carattere di esclusività ed insieme di fragilità… I lavori ultimi di Claudio Francia sono vere e proprie Cattedrali poetiche in cui è peraltro ripristinata quell’unità tra generi disparati che ne ha costituito il fondamento e l’eccellenza. Sono strane Cattedrali imponenti nell’impatto e nelle dimensioni quando si dispiegano nello spazio, ma facilmente capaci di venire arrotolate e portate via sotto il braccio terminatane la funzione liturgica in una galleria o in un museo…” (enrico Mascelloni, dal testo in catalogo)

Il catalogo, edito da Parise editore, contiene la riproduzione di tutte le opere in mostra, il testo del curatore e un contributo di Eugenio Miccini.

Claudio Francia, artista, poeta, regista, è nato a Rimini nel 1952. Da più di un quarto di secolo vive a Parigi. Ha esposto in Europa e altrove. Ha pubblicato diversi libri e realizzato film su artisti, musicisti, poeti… Film che sono stati acquisiti e diffusi da musei, televisioni, festival…